AL VIA L’EDIZIONE 2022 DEL TOM CLANCY’S RAINBOW SIX SIEGE PG NATIONALS

AL VIA L’EDIZIONE 2022 DEL TOM CLANCY’S RAINBOW SIX SIEGE PG NATIONALS

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Un’altra grande stagione di esport sta per cominciare con il ritorno del torneo dedicato allo sparatutto tattico di casa Ubisoft. Gli 8 team in gara sono pronti a dare spettacolo a partire dal 13 aprile, con squadre rinnovate e promettenti new entry

Milano, 11 aprile 2022 – L’ormai consolidata partnership tra PG Esports, leader nell’organizzazione di eventi dedicati al gaming competitivo, e Ubisoft continua a regalare agli appassionati un grande spettacolo e si rinnova con la nuova edizione del Tom Clancy’s Rainbow Six Siege PG Nationals.

La data da segnare sul calendario è il 13 aprile, prima giornata del campionato dedicato al celebre videogame a squadre, uno dei più apprezzati e seguiti dagli appassionati.

La competizione, attesissima dai fan e, non a caso, nella top 5 dei tornei più visti su Twitch in Italia con oltre 94.000 ore guardate*, sarà trasmessa sul canale Rainbow6IT. A giudicare dalle 8 squadre coinvolte, di altissimo livello, e dalle interessanti novità di questa edizione, anche nel 2022 ci sono le premesse per uno spettacolo coi fiocchi!

Con uno split unico, senza la parte invernale, il torneo si appresta a essere un appuntamento veramente imperdibile per tutti gli appassionati di Rainbow Six Siege, eletto vincitore del premio People’s Choice Esport Game of The Year 2021 con il supporto della sua calda community, anche grazie all’impegno di PG Esports e Ubisoft, che intendono portare sugli schermi una sfida senza precedenti.

Terminata la prima fase, il torneo entrerà nel vivo con i playoff a partire dal 20 giugno, mentre la finale si terrà a luglio inoltrato, dopo tre mesi filati di puro spettacolo dove non mancheranno partite mozzafiato, in grado di tenere gli spettatori incollati alla sedia.

Il team campione avrà la possibilità di rappresentare il Bel Paese all’esclusiva Challenger League Europea, una chance unica per affrontare i migliori player di tutto il continente e arrivare a competere nel più importante campionato europeo di Rainbow Six, la European League.

Non sarebbe la prima volta, per un team italiano in Challenger League: durante le scorse edizioni Macko e Mkers hanno avuto l’occasione di confrontarsi con le migliori compagini europee, entrando sempre in Top 8.

Rispetto alle precedenti edizioni del PG Nationals, inoltre, si è aggiunta una nuova regola: almeno 3 membri su 5 dei team esport dovranno essere residenti sul territorio italiano. Un cambio che ha portato i team a un rinnovamento del roster, permettendo a molti player di fare il salto di qualità dal Be Serious, la seconda divisione del circuito.

I team protagonisti dell’edizione 2022 saranno 8, come da tradizione: tra questi, tornano i Macko, vincitori dell’ultimo Winter Split e che annoverano tra le loro fila uno tra i player più talentuosi, Edoardo “T3b” Treglia, di soli 19 anni.  Pronti a riscattarsi dopo il 3 – 1 subito proprio dai Macko nella finale del 2021 ci saranno anche i veterani Mkers, gli unici italiani a essere entrati nel ristretto club del Six Invitational – il mondiale a squadre del titolo di casa Ubisoft.

Dopo un’esperienza nella Top 4 della Challenger League 2021, i Totem si uniscono alla festa con una squadra totalmente rinnovata, creata pescando a piene mani dal Be Serious. E ancora, ci saranno gli Hmble, team composto da player della seconda divisione e provenienti da altri circuiti come Katsola, giocatore appena diciottenne formatosi nell’Academy dei Mkers.

Dal Promotion Tournament, invece, arrivano gli Axolotl, pronti ad affermarsi anche nella massima serie. Altri veterani della competizione riempiono, infine, gli ultimi slot, come IGP, organizzazione storica e attiva sullo sparatutto del publisher francese fin dal primo campionato italiano; gli Outplayed, già arrivati in Top 4 alla prima edizione dei PG Nationals; e gli Esport Empire, con un roster composto quasi al 100% da giocatori del Be Serious.

PG Esports e Ubisoft offrono da anni il meglio del gaming competitivo ai milioni di supporter italiani di Tom Clancy’s Rainbow Six Siege, anche grazie alla collaborazione con Predator Gaming, che anche quest’anno supporterà la manifestazione in qualità di Tech Partner, continuando a dimostrarsi grande sostenitore dell’esport a livello nazionale.

Con squadre rinnovate e giocatori giovanissimi pronti a dimostrare il proprio valore e determinati a calcare la scena internazionale, gli appassionati possono aspettarsi una sfida senza precedenti: per non perderla, basta sintonizzarsi sul canale Rainbow6IT. Non resta che godersi lo spettacolo!

Rainbow Six: torneo con 20 Mila DOLLARI in palio al MALTA CYBER SERIES! Iscrizioni (gratuite) ancora aperte!

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19/12/2023 16:05 di Marco "Stak" Cresta
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Speciale Torneo – Un nuovo clamoroso evento totalmente online sta per colpire la community europea di Rainbow Six Siege… Nella vicinissima Malta, sono infatti ufficialmente iniziate le fasi di qualificazione per la settima edizione del MALTA CYBER SERIES, super evento con un montepremi in palio assolutamente straordinario.

Pensate che il premio totale ammonterà a ben 20 mila Dollari, che verranno divisi solamente tra i primi 3 classificati: 12 mila andranno al team vincitore, 5 mila Dollari al secondo e 3 mila al terzo classificato.

La fase di qualifier è iniziata lo scorso 12 Dicembre, e proseguirà il 19, il 21 ed il 22 Dicembre e 9, 11, 16 e 18 Gennaio. Il 27 e 28 Gennaio andrà invece in scena il torneo “Last Chance”… Che come il nome stesso suggerisce servirà come “ultima spiaggia” per i team desiderosi di proseguire nella competizione.

Per quanto riguarda le finali invece, queste andranno in scena il 16 ed il 17 Marzo, direttamente a Malta, con le migliori squadre della competizione che saranno invitate a presenziare dal vivo (vitto e alloggio pagato) dagli organizzatori di GMR.

Come si struttura il torneo di Rainbow Six del Malta Cyber Series? 

Dove posso trovare maggiori informazioni sul torneo di Rainbow Six del Malta Cyber Series

Cosa ne pensate di questo straordinario torneo di Rainbow Six community? Quanti di voi proveranno la scalata verso il successo iscrivendosi ai qualifier?

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Luce su Sweech, nuova piattaforma di coaching per giocatori amatoriali e semi-pro

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14/12/2023 18:00 di Marco "Stak" Cresta
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Sweech – Attraverso questo speciale vogliamo andare a concentrarci su di una nuova piattaforma italiana che potrebbe sensibilmente cambiare il modo di concepire gli “esports”, elevando il livello generale di skill/abilità dei giocatori della nostra scena…

Stiamo parlando di Sweech.gg, vera e propria scuola di esports dove tanti autorevoli “Maestri” mettono al servizio dei giocatori tutto il loro sapere e la loro esperienza in classi virtuali piene di giocatori intenzionati a migliorare le loro abilità ed il loro gameplay.

Che sia League of Legends, Warzone o Valorant non importa, avrete a disposizione tantissimi Maestri esperti di svariati titoli per scoprire come diventare un “semi-pro” tra i casual, o come un vero e proprio professionista tra gli aspiranti ed i contendenti…

La mission di Sweech è quella di soddisfare ogni minima esigenza dei player che vogliono imparare dai più esperti conoscitori del mondo del gaming competitivo.

Sweech, i tre Fondatori Mibix (Alessandro), Sevve (Silvio) e Chase (Stefano), le origini, l’idea

Sweech.gg nasce dall’esigenza di voler rispondere ad una precisa domanda di moltissimi player: come posso migliorare? Seguendo le live di grandi e piccoli streamer il problema era sempre più evidente: in chat le persone chiedevano frequentemente suggerimenti su come migliorare il proprio gameplay… Questa è stata, letteralmente, la scintilla che ha fatto divampare il fuoco di Sweech.

Abbiamo quindi deciso di analizzare le piattaforme di coaching già esistenti, ed in quasi tutte si presentavano le stesse criticità: prezzi molto alti e nessuna prospettiva sul lungo periodo. Questo si traduceva in un servizio dedicato solo ai semi-professionisti, ed assolutamente non “in linea” con le richieste dei giocatori più amatoriali.

Per questo abbiamo deciso di concentrarci proprio su queste criticità: abbattere i costi e dare la possibilità di seguire percorsi di apprendimento costanti nel tempo. Osservando ciò che avviene nel mondo dello sport abbiamo capito che bisognava trovare un modo per rendere il coaching utile ed accessibile a tutti: non solo chi vuole tentare una carriera nel mondo eSports, ma anche chi gioca solo per divertimento, e che è interessato a migliorare le proprie prestazioni.

Dopotutto, a chi non piace vincere? E questo discorso vale tanto per i professionisti che per i giocatori amatoriali. Come abbiamo risolto questo problema? Puntando su corsi di gruppo, per abbattere il costo sul singolo iscritto, e per garantire una serie di percorsi di apprendimento costanti nel tempo e di lunga durata (da un solo mese fino ad un anno intero). In sostanza abbiamo preso spunto dal più classico concetto di “scuola”, sia perchè dedicato ai giovani, sia per il concetto di apprendimento a tutti i livelli, di classe e di maestro.

Sweech ed i Maestri: come funziona? 

I nostri Maestri sono liberi professionisti, con pieno controllo sulla propria attività: abbiamo lasciato quanta più libertà possibile nel decidere come impostare i propri corsi, dando loro un potenziale infinito per mettersi in gioco, essere professionali, responsabilizzarsi ed imparare tante skill utilissime nella vita lavorativa e non.

Abbiamo deciso di tenere la nostra commissione al minimo indispensabile, il 5%, proprio per lasciare ai nostri Maestri quanto più guadagno possibile. I giovani sono il futuro, se non li coltiviamo nel modo giusto, vivremo in un mondo grigio e senza speranza. Per questo abbiamo scelto il verde per il nostro logo: verde speranza, che al giorno d’oggi ne abbiamo disperato bisogno.

 

Vogliamo anche dare ai videogiochi il credito ed il valore che meritano: sono intrattenimento, passione, emozioni, divertimento, e per alcuni sono anche un vero e proprio lavoro. Per esperienza sappiamo che i videogiochi sono anche veicolo ideale per fare amicizie, imparare valori essenziali come il gioco di squadra ed il rispetto, la collaborazione, nonché l’aumento delle capacità cognitive. Nonostante tutto questo, per qualche assurda ragione i videogiochi non godono della stessa autorevolezza di altre forme d’arte/intrattenimento, come la musica, il mondo del cinema o quello dello sport. 

Siamo amanti di Ready Player One, in particolare del personaggio di James Halliday, un uomo buono, un eroe, un genio ribelle che segue i suoi valori a prescindere da tutto. Potremmo dire che sia stato lui la nostra musa.

Abbiamo tantissime idee e progetti per il futuro, noi lotteremo fino alla fine per questo progetto, ma avremo bisogno del supporto di tutti coloro che credono nella nostra visione. L’unione fa la forza, allora uniamoci player di tutto il mondo, solo così verremo ascoltati.

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BAN su RAINBOW SIX, lui risponde con un attacco alla sede della Ubisoft – ora è in carcere

BAN su RAINBOW SIX, lui risponde con un attacco alla sede della Ubisoft – ora è in carcere

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07/07/2023 12:41 di Amin "Gosoap" Bey El Hadj
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BAN e RISPOSTA – Un gamer francese, conosciuto con il nickname ‘Y4nnOXX’, è stato condannato dopo aver denunciato, ovviamente in modo fraudolento, un falso sequestro presso l’ufficio di Ubisoft a Montreal, come atto di vendetta per essere stato bannato da Rainbow Six Siege.

Nel 2020, le forze dell’ordine canadesi erano state allertate da segnalazioni di un presunto sequestro in corso presso l’edificio di Ubisoft a Montreal, portando ad un intervento immediato delle autorità sul luogo.

Dopo un’operazione di alcune ore, era emerso che l’allarme di sequestro era in realtà una truffa, e le autorità si sono impegnate a rintracciare e punire il responsabile.

Arrestato dopo la vendetta per il ban su Rainbow Six, oltre al danno anche la beffa

Oggi, la corte ha emesso la sentenza nei confronti di Yanni Ouahioune, un ventiduenne francese noto nell’ambiente dei giochi online con il nome di ‘Y4nnOXX’. Ouahioune, che aveva ricevuto diverse sospensioni in passato da Rainbow Six Siege per pratiche di gioco scorrette, è stato processato e condannato a Parigi.

Il processo è stato suddiviso in tre casi separati, compresa la situazione specifica verificatasi nell’ufficio di Ubisoft a Montreal. La corte ha stabilito che Ouahioune dovrà scontare una pena detentiva di tre anni e sarà inoltre tenuto a risarcire Ubisoft per i danni causati.

Contestualmente, sarà obbligato a partecipare a programmi di assistenza personale e ad avviare un percorso lavorativo o di formazione per favorire la sua reintegrazione sociale.

Va sottolineato che Ouahioune aveva già ricevuto trattamenti psicologici per anni prima di commettere i crimini che hanno portato alla sua condanna. La chiamata falsa di sequestro è stata effettuata dal domicilio dei genitori di Ouahioune, che aveva cercato di nascondere reindirizzando le chiamate attraverso server situati in Russia.

Oltre al caso di Ubisoft, Ouahioune è accusato anche di aver condotto un attacco DDoS ad un ufficio governativo e di aver minacciato gli sviluppatori di Minecraft.

Che ne pensate community? Come al solito la discussione è aperta

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