Pokémon Europe International Championship: nel weekend a Berlino le finali, Flavio Del Pidio vince la Masters Division del videogame
Alfredo Chang Gonzalez trionfa nella Senior, per il TCG i titoli vanno a Gustavo Wada e Tanner Hurley
Weekend ricco di emozioni per gli amanti del franchise che ha cresciuto due generazioni: negli scorsi giorni i campioni di Pokémon di tutta Europa si sono scontrati nelle finalissime del Pokémon Europe International Championship, ma per tutte e quattro le categorie in gara ci può essere un solo vincitore.
Le categorie del Trading Card Game si sono concluse con due vittorie importanti: Gustavo Wada, giovane brasiliano, si è conquistato una meritatissima vittoria nella categoria Masters con un mazzo elettro, mentre nei Senior vince l’americano Tanner Hurley
Per quanto riguarda il videogioco, per i Senior vince la coppa di numero uno l’australiano Alfredo Chang Gonzalez. Nella categoria Masters trionfa il nostrano Flavio Del Pidio, che esce trionfante da una finale all’ultimo sangue contro il connazionale Davide Carrer, vicecampione di questa edizione.
Abbiamo chiesto a Flavio qualche domanda sulla sua partecipazione al torneo e anche qualche chicca in più su di lui:
Berlino: una bellissima cornice, un torneo importantissimo. Come ci si sente dopo una vittoria così?
Dopo la vittoria mi sono sentito estasiato, non immaginavo di vincere addirittura il torneo, il mio obiettivo era di ottenere un buon piazzamento per qualificarmi al mondiale. Con la vittoria però è arrivata una grande felicità.
Come ti sei preparato per questa finale tutta tricolore?
Conoscevo abbastanza bene il mio avversario ed il team che usava, perché si tratta di uno Xer-Don con set abbastanza comuni, è un team con il quale mi sono allenato molto, e contro questa tipologia di team la mia strategia era abbastanza semplice: o cercare di uccidere Groudon il prima possibile, per lasciare spazio a Nihilego, che senza Groudon può gestirsi il team avversario in maniera molto semplice, oppure limitare od uccidere Xerneas in early game Rayquaza se la può giocare bene contro il resto del team, Groudon compreso.
Sapevo cosa fare, avevo degli schemi ben delineati in mente. Poi le partite vanno sempre giocate, bisogna tenere conto degli schemi del giocatore perché ognuno gioca a modo suo… Ad esempio nel game 1, quello che ho perso, io pensavo che lui volesse preservare più il Groudon e che non me lo tenesse li su un piatto d’oro per farmelo killare, ed ho fatto male a non ucciderlo subito.
Ora nel tuo futuro c’è la World Championship.
Prima del campionato mondiale ci sarebbe l’internazionale americano, ma ancora non ho deciso se andarci, ma al mondiale ci sarò sicuramente, anche perché ho il viaggio pagato.
Quale è il tuo percorso di preparazione alla WC?
Sicuramente bisogna presentarsi con un team non scontato, non standard: analizzando tutti i campionati precedenti non ha mai vinto una rosa che era il top meta della ladder, ma sempre un team particolare con delle combinazioni che non erano mai state viste. Quindi sicuramente va fatto un bel lavoro di testing per capire quale è il metagame nel momento del mondiale e trovare la formazione migliore per quel momento per giocarsela al meglio.
Non sei nuovo alla competizione. Prima di te ci sono state tante persone sul palco del mondiale, questo può mettere una certa pressione anche ad un veterano?
Io spesso cado in questa ansia da prestazione, perché a me piace molto il gioco ed in ogni torneo che faccio, anche in quello più banale nei locali di Roma, io voglio dare sempre il meglio e ho sempre una certa paura che possa andare storto qualcosa. Anche nella finale ieri io sapevo di essere già in piazzamento con il mio guadagno, ma durante la battaglia ero comunque in ansia, specialmente dopo aver perso la prima partita. Poi i miei amici che erano con me hanno fatto dei grandi cori e mi hanno rinvigorito lo spirito.
Quando ti trovi in queste situazioni a giocarti questi match decisivi non si riesce a rimanere freddi, l’emozione c’è sempre.
Su Twitter hai messo una tier list dei tuoi starter preferiti. Come mai Bulbasaur è un tier S?
Io amo tantissimo Bulbasaur, come amo i pokémon erba ed acqua in particolare. Con Bulbasaur, giocando a pokémon da quando ero molto piccolo, seguendo il gioco sin dalla prima edizione ho un amore particolare per quel pokémon. Tutti amano Charmander perché diventa un dragone che piace a tutti esteticamente, Charizard, però a me sono sempre piaciuti sia Bulbasaur che Venusaur.
Il prossimo appuntamento certo per Flavio, e non solo, sarà la coppa del mondo a Washington dal 16 al 18 agosto, che potete seguire sul canale ufficiale YouTube di Pokémon oppure sulla stream in italiano di Pokémon Millennium.