Una società di Houston investe 70 milioni di dollari per una Esport Arena
Work America Capital Management, una società di venture capital con base a Houston compirà investimenti importanti nel mondo degli esport. L’obiettivo è la costruzione di un complesso di arene di ben 11 mila metri quadri, per un costo di 70 milioni di dollari, soprannominato “The Cannon”.
L’arena dovrebbe ntrare a far parte di un ancor più grande progetto della Work America chiamato “the Founders’ District”.
“Gli esport forniscono una fonte di investimento strategica per le aziende che cercano di attrarre i consumatori più giovani e con conoscenze tecniche”, scrive Ileana Najarro, di Houston Circle. “Nel Founders’ District, gli esport serviranno da incentivo per i giovani imprenditori tecnologici alla ricerca di spazi per uffici e accesso a tutoraggio e finanziamenti di rischio”.
Gran parte di questi dettagli proviene da uno di questi imprenditori, Chris Buckner, fondatore di una delle società del portfolio tecnologico di Work America, FanReact. Buckner aggiunge anche che considera la maggior parte dei professionisti del mondo degli esport, inclusi giocatori e fan, come imprenditori a loro volta.
Il co-fondatore di Work America Capital, Mark Toon, ha anche fornito dettagli sulla struttura, puntualizzando che oltre ad un sostanziale incubatore d’avvio, The Cannon avrà alloggi temporanei, una palestra e un campo da calcio, spazi commerciali e addirittura ristoranti. L’arena stessa fungerà da punto di ritrovo per i fan e hotspot competitivo per i giocatori.
Tracciare gli interessi di Work America Capital nel mondo degli esport è complicato, ma sono iniziati essenzialmente nel 2014, quando Buckner ha lanciato FanReact come app per i social media sportivi. La società di Buckner si è poi incentrata sugli esport dopo la sua acquisizione da parte della Work America Capital, e l’anno scorso ha acquisito due organizzatori di tornei di esport. FanReact prevede di lanciare un nuovo sito di aggregazione di esport chiamato Mainline questa primavera.
È stato un recente evento di produzione Mainline che potrebbe aver inavvertitamente dato il via all’improvviso investimento da parte di Work America Capital nella scena degli esport locali a Houston. La settimana scorsa è iniziata la tanto attesa Overwatch League, e come una delle poche città che ospita una franchigia OWL, Buckner ha pensato che sarebbe stata una buona idea ospitare una festa per dar visibilità agli Houston Outlaws, coinvolgendo anche la società di gestione degli eventi locali NGAGE.
Fans of the @BostonUprising gather at the @TheGreatestbar in Boston to watch their hometown team play 3000 miles away in Los Angeles. https://t.co/XLg49Wn6tY pic.twitter.com/a9zn0CGa3b
— Jacob Wolf (@JacobNWolf) 12 gennaio 2018
Gli Houston Outlaws sono indubbiamente uno dei team più amati e seguiti dell’Overwatch League, e ora Work America Capital sta costruendo loro una casa. Un colpaccio per la società, data la visibilità che la cosa le conferirebbe. Ormai da anni all’estero gli esport sono sotto i riflettori del pubblico mainstream, ma questo evento fa davvero pensare, sia alla naturalità nel rispondere alle necessità di una fanbase locale inaspettatamente grande, sia all’idea di rendere gli esport un valore aggiunto per un complesso tecnologico.
Questa è la giusta direzione da prendere per gli esport, e speriamo che questo sia il primo di molti cambiamenti che influenzeranno anche la percezione che il pubblico mainstream ha di questi ultimi. E chissà che i riverberi di questi scossoni che avvengono in America non smuovano qualcosa anche in Italia.
Fonte: The Esports Observer