Overwatch Contenders Season 3 – Week 4, Day 2
Anche questa settimana di match si è conclusa, ed entrambe le italiane sono riuscite a conquistare dei punti utili per la classifica generale: i MorningStars hanno cementato la propria posizione di capolisti, anche grazie alla sconfitta dei russi Winstrike, mentre gli HSL tengono vivo il sogno dei playoff dopo un intenso match contro gli Young and Beautiful.
Gigantti 3 – Winstrike Team 2
I Winstrike, finora imbattuti nel girone, devono cedere terreno contro i fortissimi Gigantti, team formidabile nella storia della serie Contenders europea. Andiamo a vedere come si è svolto il match:
Busan GIG 0 – WIN 2
I russi partono alla grande nel primo punto di questa mappa, che viene vinta a mani basse dalla formazione, finora imbattuta, dei Winstrike. Non ci sono grandi azioni delle quali parlare in questo primo CP, che si conclude con la schiacciante vittoria dei WIN per 100 a 0. Nella seconda parte di questo scontro, invece i Gigantti sembrano rivitalizzarsi: nonostante l’enorme potenza di fuoco degli avversari i nordici si riescono a portare fino ad una dignitosissimo 99%, ma alla fine qualsiasi resistenza è vana: la mappa viene infatti conquistata dai russi, che si portano in vantaggio sull’uno a zero.
Numbani GIG 3 – WIN 2
Sono i Gigantti che scelgono questa mappa, e la loro scelta è azzeccatissima: si nota infatti come le ore di allenamento su una specifica sezione di gioco diano i loro frutti. La preparazione dei nordici è esemplare, e si nota come l’esperienza in Overwatch League abbia formato il carattere e le prestazioni di Zappis e Zuppeh. I Winstrike ce la mettono tutta per conquistare il terzo punto durante il loro attacco, ma le cose non vanno come spera la formazione russa: nonostante le grandi prestazioni di Sharky e di MayN, il carico si ferma prima di raggiungere la conclusione. Altra storia è l’attacco dei GIG, che si schiantano sugli avversari come uno tsunami rendendo vano ogni tentativo di difesa. Come sempre ottima la performance del tank Milkyman, che guida i finlandesi alla vittoria della mappa con tre minuti di avanzo.
Horizon GIG 2 – WIN 3
Horizon viene scelta dai russi, e proprio da loro viene vinta questa mappa 2CP. Le cose vanno bene per la formazione dei Winstrike, che riescono a dimostrare di essere meglio preparati degli avversari in questo duello sulla luna. Se l’attacco dei Gigantti, infatti, viene completato solamente in Overtime, non vale la stessa cosa per i russi: alla fine del tempo regolare, infatti, la i WIN hanno ancora una discreta timebank da consumare per conquistare la vittoria, e i Gigantti a questo punto possono solamente sperare in un pareggio. Pareggio, però, che non arriva, poichè i russi riescono a conquistare il 33% del punto e, di conseguenza, la vittoria della mappa.
Dorado GIG 4 – WIN 3
Su Dorado sono i Gigantti a farla da padroni, anche se la battaglia non è per nulla facile: ci l’enorme potenza di fuoco dei russi, infatti, impensierisce non poco i colossi finlandesi, e le prime frazioni di gioco terminano entrambe con la conquista del punto 3 da parte dei due team in gara per la partita. I GIG continuano la loro avanzata nella parte di spareggio di questa mappa, ma il loro carico non riesce a fare così tanto progresso come questo team si aspettava. La difesa nordica è ciò che vale loro la vittoria: gli scudi di Milkyman, in combinazione con l’ex OWL Zappis, fermano l’avanzata russa in questa mappa messicana, e alla fine i Winstrike si devono arrendere, con il carico che non riesce a raggiungere il punto di arrivo.
Nepal GIG 2 – WIN 0
Si questa ultima mappa si giocano le possibilità di vittoria dei due team, e qui si vede quanto la preparazione di un certo scenario conti nel garantire la vittoria ad un team. Nonostante la scelta vada ai russi, sono i Gigantti a conquistare la vittoria di mappa e match, mentre i WIN si devono accontentare di un misero 39% raccolto su due interi punti. La potenza finlandese, ben nota nell’ambiente Contenders europeo, non è solo di fama: al termine dello scontro sono i GIG a conquistarsi la terza vittoria in questo girone.
Bazooka Puppiez 0 – Samsung MorningStars 4
I MorningStars si assestano alla testa del girone con facilità dopo questa vittoria contro i fanalini di coda dei Bazooka Puppiez, che invece cementano le catene dell’ultimo posto e si precludono qualsiasi possibilità di arrivare ai playoff di fine Season.
Busan BZP 0 – SMS 2
Una mappa non molto combattuta che alla fine premia i MorningStars, rendendo chiaro a tutti che questa squadra è diventata una vera potenza nella scena Contenders in Europa. Se nel primo punto i Puppiez ci credono, arrivando a conquistare il 50% del progresso di cattura, non c’è storia contro la fortissima formazione bergamasca. Il secondo punto, infatti, va in un senso solo: verso i MorningStars. Una vittoria schiaccante quella ottenuta sul secondo frangente di questa mappa, visto che i BZP non riescono nemmeno a tenere la posizione abbastanza da conquistare anche solo un punto percentuale.
Hollywood BZP 2 – SMS 3
L’attacco italiano dimostra il grande lavoro fatto dal team in questi mesi: i bergamaschi non hanno pietà, e si fanno largo in maniera aggressiva tra i ranghi degli avversari. La rivincita per la sconfitta nella serie Contenders Trials della scorsa edizione viene portata avanti insieme all’irresistibile avanzata dei bergamaschi che, capitanati dai loro tank eccezionali, percorrono quasi inarrestati le strade di Hollywood. La conquista del terzo punto è notoriamente quella più difficile per i team attaccanti, ed infatti anche qui si nota qualche rallentamento nell’attacco della formazione bergamasca, ma alla fine le loro tattiche hanno la meglio e l’attacco bergamasco si conclude con 61 secondi di anticipo.
La difesa dei MorningStars si dimostra forte fin dal primo punto, che viene trattenuto con ogni mezzo possibile dall’assalto dei Puppiez. Con la linea di tank sempre in avanti, molto aggressiva, gli scontri per la conquista sono lunghi e travagliati, ma un Earthshatter in combinazione con la D.Va Bomb di Mete riescono a spezzare la resistenza bergamasca sul punto. Non c’è moltissimo tempo, però, ma i BZP cercano di sfruttarlo al meglio: il ptimo teamfight va in loro favore, ma la loro avanzata viene arrestata durante la seconda battaglia. I MorningStars si trovano in vantaggio sia di posizione che di tempo, ma nulla si può dare per scontato. I Puppiez, infatti, riescono a conquistare il secondo punto in extremis e dopo una intensissima battaglia che costa loro diverse Ultimate importanti, ma è sul terzo punto che la battaglia si fa critica. I MorningStars, infatti, trattengono l’avanzata avversaria con la loro difesa aggressivissima e i BZP non possono fare altro che cedere all’ennesimo Earthshatter di Mowzassa.
Hanamura BZP 2 – SMS 3
Si parte con l’attacco bergamasco, che vede subito in campo una formazione molto aggressiva con Winston accompagnato da Lucio per il suo speedboost. Un dive estremamente coordinato non lascia scampo a Sab, lo Zenyatta dei BZP, e da li il primo punto non trova più resistenza. I MorningStars cercano di far rotolare il match subito in proprio favore andando direttamente all’attacco del punto finale. Ne segue una battaglia molto dura ma che finisce relativamente in fretta: gli italiani spodestano i Puppiez dal loro punto con ancora 5 minuti e 55 secondi di tempo rimanente; quasi un record per la scena competitiva di Overwatch.
L’attacco degli avversari inizia con una aggressivissima difesa da parte dei bergamaschi, che prendono di sorpresa tutti appostandosi di nascosto sul ponte appena fuori dallo spawn avversario. I MorningStars spingono sull’acceleratore, e come una ruspa spingono a più riprese gli avversari all’interno della loro area di partenza. Non c’è storia: i difensori bullizzano gli attaccanti a più riprese, mentre questi continuano a spawnare, cercare di attaccare, morire e ripetere per tutto il tempo a loro disposizione. Nulla da dire su questa difesa bergamasca, perché il divario è fin troppo evidente (anche su una mappa scelta dai Puppiez). Questi ultimi, infatti, riescono a conquistare finalmente il punto solamente durante il tempo supplementare, ma per loro ogni speranza è vana. Tra gli Earthshatter ben piazzati di Mowzassa e i micidiali headshot di Exorath non c’è molto da fare: anche quando i Puppiez si trovano in vantaggio non c’è abbastanza incisività da parte del team attaccante, e il divario di abilità è enorme. Sempre in Overtime arriva finalmente la cattiveria in attacco per i Bazooka Puppiez, e si va quindi allo spareggio, ma i SMS partono in vantaggio, con i loro quasi sei minuti di tempo a disposizione.
I MorningStars partono all’attacco con una composizione abbastanza trollosa, con Hanzo e Pharah accompagnati da Mercy, Zenyatta, Wrecking Ball e Sombra. Ovviamente questa scelta è una frecciatina al terribile attacco degli avversari, ma anche con una comp così assurda l’attacco non è difficile, e in poco più di un minuto la mappa va ai bergamaschi.
Dorado BZP 2 – SMS 3
Anche in questo caso la difesa dei MorningStars, che utilizzano un trio particolare con Ana, Sombra e Doomfist, è molto aggressiva, e all’inizio le cose sembrano girare bene per il team bergamasco. Poco dopo, però, le cose si ribaltano e un’offensiva capitanata dai due tank dei BZP riesce a portare il carico fino al secondo punto con pochissimo sforzo. Anche sulla seconda porzione di mappa le cose sembrano girare in favore dei Puppiez, che riescono ad ottenere delle pick importantissime su Leaf, che lasciano la formazione bergamasca in una situazione di svantaggio. Il punto arriva così fino alla terza frazione, con i BZP che continuano a spingere come dei treni contro i difensori, arrivando fino ad impensierire lo spawn finale dei bergamaschi. Qui, però, i MorningStars riescono a frenare l’aggressiva avanzata degli avversari, ma la formazione italiana si ritrova a dover difendere un punto per ben tre minuti. Gli attacchi dei Puppiez sono ferocissimi, ma i bergamaschi non si impensieriscono più di tanto: le teamfight si susseguono velocemente, ma dopo poco si arriva all’ultima battaglia di questa mappa. Le Ultimate vengono lanciate, e le D.Va Bomb di entrambi i team trovno due kill, ma i nostrani hanno il vantaggio dello spawn vicino, e alla fine il carico si ferma prima della fine di questa mappa.
I MorningStars si devono dare da fare per conquistare questa mappa, e Caspere si ritrova ad utilizzare Widowmaker per contrastare i due DPS avversari: Crnkz e Track utilizzano, infatti, Pharah e un’altra Widowmaker. La sfida da cecchini viene vinta alla fine dal membro della formazione bergamasca, che riesce a portare il carico oltre il primo portone. Crnkz si rivela un avversario temibile quando sfodera Hanzo, che riesce a impensierire non poco Exorath e il suo Zenyatta, ma a questo punto è chiaro che per entrambi i team si tratta di una mappa giocata più per divertimento che per la vittoria. Non c’è traccia del GOATS per buona parte della mappa, ma i team si danno battaglia a colpi di cecchino. Alla fine sono proprio i MorningStars che tornano sulla via di Brigitte, sfoderando la ormai classica composizione quando manca un minuto alla conclusione, anche se con l’aggiunta di un Wrecking Ball molto particolare. Si arriva quindi alla sezione finale della battaglia, e tocca ai bergamaschi farsi avanti verso il lato dei Puppiez: una ottima Graviton di Caspere trova il vantaggio per il team italiano, che riesce a portare a conclusione la mappa e a terminare la partita a punteggio pieno.
Hic Sunt Leones 3 – Young and Beautiful 1
I Leoni arrivano in questa sfida da una serie di due sconfitte, ma la carica del neonato team novarese non si è ancora esaurita, e la vittoria di stasera lo dimostra. Gli YAB, con il loro manager crYstalgecKo, sono invece in una posizione critica: con la sconfitta di stasera speranze di raggiungere i playoff di questa Season si estinguono.
Busan HSL 2 – YAB 1
Gli HSL partono forte con la conquista del primo punto, ma sono subito spodestati dagli avversari, che riescono a trattenere la riconquista da parte degli italiani molto a lungo, e in modo quasi ridicolo. Danii e Ding, infatti, riescono da soli a contrastare l’avanzata della formazione novarese con il solo uso di una Primal Rage, che decima gli italiani e li costringe alla ritirata. Il primo punto va agli YAB, che cercano con aggressività la conquista immediata anche della seconda mappa.
Sul punto, infatti, si svolge una lunghissima prima battaglia ma alla fine sono i Leoni a spuntarla, grazie a delle ottime pick ben piazzate. La difesa novarese tiene duro per molto tempo nonostante i continui assalti della formazione degli Young and Beautiful, che riescono a conquistare la posizione solo quando il progresso degli HSL arriva all’80%. La battaglia diviene furiosa, ma un Earthshatter di Progi riporta il punto nelle mani degli italiani, che riescono a tenere duro mentre infuria una lunghissima colluttazione in Overtime, che però termina con la vittoria novarese.
Si va quindi alla mappa dello spareggio, e nel bel mezzo della città comincia la sfida finale per la conquista di questa prima mappa. Nonostante la prima vittoria vada agli YAB, i Leoni riescono a riportarsi in partita nella teamfight successiva, con il punto che cambia di mano quando il contatore raggiunge il quaranta percento. La battaglia è furiosa anche su questo terzo di mappa, ma alla fine sono proprio i novaresi a spuntarla, schierando in difesa tutta la loro potenza di fuoco per annientare il main tank avversario.
Numbani HSL 2 – YAB 1
La mappa parte con l’attacco degli YAB, che cercano subito di conquistare le alture della mappa con una Pharah, ma le cose non vanno veloci come il team di crYstalgecKo si aspetta: gli assalti della formazione europea vengono a più riprese respinte dai novaresi. Gli Young and Beautiful tentano tutti gli approcci, ma nulla sembra funzionare contro la difesa dei Leoni, che si tengono ben saldo il punto per un lunghissimo tempo. Quando mancano trenta secondi alla fine, però, le pick cominciano ad arrivare per gli YAB, e gli italiani vengono cacciati dal punto di controllo, che finisce nelle mani degli avversari. Sul secondo tratto di mappa gli Young and Beautiful riescono a non farsi fermare per troppo tempo nella prima frazione, ma uno stallo arriva appena prima della conquista di questa frazione. Anche se Hidan e Ding si eliminano a vicenda nello stesso momento con due raffiche di Orbi, la battaglia infuria nelle vicinanze del carico, e tutto si gioca in Overtime; la difesa, però, prevale e gli HSL riescono a cedere solo il primo CP agli avversari.
Ora tocca agli italiani attaccare, e alla prima teamfight le cose si mettono immediatamente bene: Sardis si conquista subito una kill cruciale, e da li a conquistare il punto passa poco. Ora gli HSL si ritrovano con cinque minuti di tempo per far avanzare il carico, e sembra un’impresa abbastanza facile, ma nulla è già deciso. L’avanzata novarese, infatti, si ferma per un paio di fight, ma alla fine è una Graviton sprecata di Tsuna che dona una grande opportunità agli HSL, che la colgono al volo: nasce quindi una rapida teamfight che viene conquistata dai nostrani. I Leoni, al giro di boa, sono quindi in vantaggio per due mappe a zero.
Hanamura HSL 3 – YAB 2
Gli YAB partono in attacco, e tutto il rischio è sulle loro spalle: anche se dovessero pareggiare il match andrebbe in favore degli italiani. Una Pharah viene scelta per il loro attacco, e la strategia, unita ad un sapiente flank, riesce a distrarre l’attenzione degli italiani dal punto. Dopo qualche pick, infatti, il punto va agli Young and Beautiful, e si passa al secondo CP. Qui la difesa novarese è travagliata: si passa al GOATS versione Winston per i Leoni, che però faticano a mantenere il controllo del punto. Nonostante il vantaggio numerico, però, gli YAB non riescono a capitalizzare sulla situazione, e si devono ritirare senza nemmeno conquistare un terzo di conquista. A questo punto le Ultimate sono in vantaggio dei novaresi, ma una EMP rischia di prendere fuori luogo l’intero team. Ascoft, però, è un vero professionista: con una saggia mossa il Lucio si nasconde, per poi saltare fuori quando il suo intero team è ormai hackerato per salvare la situazione con una ottima Sound Barrier. La battaglia si svolge nei corridoi della balconata superiore del secondo punto ed è ferocissima: gli YAB tentano il tutto per tutto, lanciando Ultimate, abilità, anche i tavolini da caffè, e alla fine ce la fanno: nonostante gli stagger degli italiani le tentino tutte per mantenere una persona sul punto non c’è nulla da fare, e anche il secondo CP viene conquistato, sebbene in Overtime.
L’attacco novarese inizia con una particolare composizione che vede come terzo tank un insolito Roadhog, che però viene cambiato subito in una D.Va, e nemmeno il Doomfist di Graceful può fare nulla contro la palla di tank che si pianta sul CP e non si schioda per nulla al mondo. Si passa all’attacco sul punto due, che inizia e finisce in un attimo: la Self Destruct di Tek36 trova tre avversari, e da li in poi è tutta in discesa per i Leoni. Gli stagger non proteggono il punto, e alla fine gli italiani conquistano il punto con cinque minuti. La vittoria in questo momento è già dei novaresi, perché anche un pareggio condanna la formazione avversaria, ma si gioca comunque per il punto mappa valido in classifica. Si attacca con Pharah e Widowmaker per la formazione italiana, ma non c’è moltissima battaglia: il punto viene conquistato in un paio di teamfight, e la mappa finisce nel segnapunti degli HSL.
Route 66 HSL 1 – YAB 2
Gli YAB partono in attacco, e la loro strategia incentrata su Pharah da subito i suoi frutti: la prima teamfight, infatti, si conclude in un batter d’occhio, e il carico avanza in fretta. Tutto si ferma appena prima del primo portone, però, con i Leoni che riescono a respingere la pioggia di giustizia con una azzeccata frustata di Brigitte. Si continua però con una teamfight in favore degli Young and Beautiful, che però ancora non riescono a trovare la conclusione di questa prima frazione della mappa: la difesa degli HSL è titanica nonostante la difficoltà nel resistere ai continui attacchi della formazione avversaria. Al termine della battaglia sono gli YAB a portare a casa il punto, e si passa alla seconda frazione, e anche qui la lotta infuria per un lunghissimo tempo: per quasi un minuto, infatti, si ha un avanti e indietro tra le due formazioni, ma nessuna la spunta per un bel po’. Alla fine sono i novaresi a trovare un po’ di stabilità per il carico, e gli YAB hanno uno sfortunato C9 che costa loro la possibilità di spingere ancora per un po’ il carico.
Gli Hic Sunt Leones si mettono subito in testa che anche questa mappa sarà loro: e la battaglia infuria appena dopo i treni vicini allo spawn degli attaccanti. Gli Young and Beautiful riescono inizialmente a ricacciare nell’area iniziale il team italiano, ma questa difesa aggressiva non funziona per moltissimo: Tek36 trova una superba tripla kill con la propria Ultimate, e da quel punto in poi conquistare distanza è molto più facile. C’è una seconda battaglia prima della conquista del punto da parte degli HSL, ma è nella seconda frazione di mappa che si gioca la vera battaglia finale: i novaresi, infatti, vengono ricacciati contro il cancello che separa le frazioni di mappa e si trovano intrappolati dal fuoco dei nemici, ma basta un flank da parte dell’intero team attraverso il tunnel per dare loro una possibilità. Nonostante ciò la battaglia non volge in favore degli italiani, e tutto si riduce al tempo supplementare: nonostante il fiero attacco degli HSL gli YAB sono troppo precisi nelle loro pick, ed il carico si ferma a pochissimi metri dal punto di arrivo.
Replica sfide
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