Overwatch Contenders EU Playoff – Quarti di finale, giorno 2
Si sono conclusi i quarti di finale e la seconda giornata di playoff dei Contenders europei. Una italiana è stata eliminata, nonostante l’ottima performance sostenuta contro gli One.PoinT, mentre i MorningStars avanzano alle semifinali, durante le quali dovranno affrontare un team d’eccellenza, gli Angry Titans.
Samsung Morning Stars 3 – Shu’s Monkey Crew EU 0
Vittoria schiacciante per i bergamaschi dei Morning Stars, che si portano a casa un match a punteggio pieno per la qualificazione alle semifinali del braccio di questo importantissimo torneo.
Busan SMS 2 – SMC 1
I Morning Stars partono alla grande con una composizione molto aggressiva con Caspere in forze su Widowmaker, ed il controllo del primo punto arriva in fretta. Subito si nota come l’approccio dei bergamaschi sia stata la loro arma vincente durante tutta questa stagione dei Contenders. Ci vuole una ottima Dragonblade da parte delle scimmie di Shu per schiodare gli italiani dal punto, ma in un paio di teamfight la possenza nostrana si fa sentire e i Morning Stars si portano a casa il punto. Sulla base dei Mecha le cose vanno in maniera molto simile, anche se la Mei di Zeal rischia di complicare le cose per i nostri. Il punto passa di mano intorno all’85% grazie ad una battaglia di logoramento nella quale i MS rimangono quasi subito in cinque, e da li in poi la suprema coordinazione delle Ultimate degli Shu’s concede loro questo punto. Si passa al Santuario per lo spareggio, e fin da subito la battaglia è accesissima: ci vogliono infatti ben quattro Ultimate per cacciare gli SMC dal punto e conquistarlo. La difesa dei Morning Stars è titanica, e nemmeno in inferiorità numerica la formazione cede terreno, come sempre guidata dal tank Mowzassa. Punto e mappa vanno ai bergamaschi.
Numbani SMS 3 – SMC 2
Si parte con l’attacco degli Shu’s, che tentano di sfondare con la GOATS sulla destra del punto, ma senza molto successo. È col secondo tentativo che questo team riesce a sfondare la difesa bergamasca e ad avanzare verso la seconda frazione di mappa, ma i nostrani non si lasciano scavalcare così facilmente. È un Earthshatter di Kolsti che riesce a spezzare le fila dei bergamaschi, che ritornano però sul punto a conquistare molto prima dell’arrivo al terzo punto. È un tennis match, con un team che riesce a conquistare terreno solo per essere fermato nella teamfigh successiva dai difensori. Exorath si dimostra uno Zenyatta DPS che non ha nulla da invidiare ai migliori giocatori della Overwatch League, ma nonostante la difesa titanica la cattura del secondo punto arriva. Non molto il progresso dopo questo CP, però, per gli Shu’s, che si vedono stoppati in Overtime da un’altra giocata spettacolare di Mowzassa.
Durante l’attacco dei Samsung Morning Stars si vedono volare metaforici schiaffi da tutte le parti: la difesa degli SMC, però, non è incisiva quanto l’attacco. Una comp originale con Mowzassa come unico tank assicura che il punto finisca immediatamente nelle mani dei bergamaschi, mentre DragonEddy si diletta con Hanzo. Anche il secondo punto fila relativamente liscio, con la difesa che si stabilizza per poco tempo solamente poco prima dell’inizio del terzo punto, ma non per molto: i Morning Stars arrivano alla terza frazione di mappa con ancora cinque minuti di tempo e dopo solamente un minuto il carico arriva a destinazione.
Horizon Lunar Colony SMS 3 – SMC 2
Ultima mappa del match, con i bergamaschi che partono sfavoriti: è risaputo, infatti, che 2CP sia il loro formato meno amato. Caspere, però ce la mette tutta per arginare l’avanzata degli SMC con la sua Ashe, ma senza molto successo. Anche il secondo punto sembra andare immediatamente in mano agli Shu’s, ma gli italiani riescono a tornare in loro e a difendere la seconda posizione nonostante lo svantaggio iniziale. Le scimmie di Shu, infatti, hanno a loro disposizione ben sei minuti e mezzo per la cattura del punto, ma tutto ciò non demoralizza il team nostrano: Caspere e Leaf decimano gli avversari ad ogni tentativo di conquista, infatti, e la difesa bergamasca regge per altri quattro minuti e mezzo. Alla fine, però, sono gli SMC a conquistare anche il secondo punto.
L’attacco bergamasco parte in maniera non eccellente: nonostante le iniziali titubanze nel salire le scale alla sinistra del punto alla fine sono le capacità di negare spazio di DragonEddy a vincere loro il primo punto. Anche la conquista del secondo non è così veloce come il team bergamasco potrebbe sperare in un primo momento, ma tutto si ribalta non appena Caspere scatena la sua Graviton sul team avversario. A quel punto le kill arrivano in maniera violenta ed improvvisa e, col punto libero dagli avversari, i nostri riescono a completare la cattura con ancora cinque minuti rimanenti.
Tocca agi SMC attaccare per la seconda volta ora, ma ora la difesa bergamasca è molto più pressante ed aggressiva: la conquista non arriva al 66%, e c’è sempre qualcuno dei Morning Stars sul punto nonostante la forte pressione sulla linea arretrata del Doomfist di Zeal. Mowzassa chiude il match con una serie di kill mentre è potenziato da un Nanoboost, e servono solo due terzi di punto ai nostri per portare a casa la partita.
L’attacco dei bergamaschi è posato e metodico: Mowzassa torna Winston dopo un breve inizio con Wrecking Ball, ma alla fine chi l’ha dura la vince: nonostante gli SMC tentino di tirare addosso alla formazione italiana anche il lavandino della cucina nulla li può schiodare quando si insediano sul punto. Mappa e match vanno ai Morning Stars.
Angry Titans 3 – Winstrike Team 2
Match molto complicato il secondo della serata, che vede affrontarsi una veterana della serie contro una novellina che però ha dimostrato di avere tutte le qualità per poter eseguire una ottima performance.
Busan AT 2 – WIN 3
Busan, la mappa di apertura, va come tutti ce la aspettavamo: i Winstrike non si sono mai dimostrati incisivi su questo tipo di punto di controllo, mentre i Titans, nonostante non le abbiano vinte tutte in girone, si sono dimostrati nel tempo molto più preparati. Sta a loro, infatti, la mossa d’apertura, che li porta alla conquista del primo CP in un tempo da record. Nonostante la bravura di questo team nordico, però, i Winstrike non si lasciano calpestare così facilmente: in entrambi i punti, infatti, i russi riescono a conquistare una percentuale di cattura. Non basta a vincere la mappa, ovviamente, ma serve a dimostrare che la battaglia non sarà assolutamente a senso unico.
Hollywood AT 2 – WIN 1
La performance dei russi su questa mappa, peraltro scelta da loro, lascia molto a desiderare: il team è poco coeso, non molto incisivo ed anche conquistare il primo punto di controllo sembra una impresa titanica. Nonostante l’abile difesa dei Titans, alla fine il carico viene sbloccato e si comincia la fase critica della spinta del payload, ma anche qui troviamo dei grossi problemi: grossi come il main tank Lullsish, che si frappone più e più volte tra i Winstrike ed il loro obiettivo, e che si dimostra più volte in grado di dirigere l’avanzata del suo team con grande abilità. Il payload si ferma poco prima del portone d’arrivo alla terza frazione di mappa, ed ora i russi devono limitarsi a sperare in un attacco disastroso.
Attacco disastroso che, però, non arriva. Una volta conquistato il punto, gli Angry Titans non hanno alcuna fretta di avanzare, e ciò si rivela nella metodicità e nello studio di ogni singola azione che questi giocatori intraprendono nel corso del match. Unfixed e Kensi danno del loro meglio per portare il carico a destinazione, e manca ancora un minuto quando il payload tocca la riga dei 117 metri, concedendo così ai titani la mappa.
Hanamura AT 3 – WIN 4
Hanamura è una mappa difficile per molti team, ed abbiamo spesso visto giganti del calibro degli AT cedere terreno ed arretrare. Anche in questo caso sono proprio i favoriti a dover cedere, spinti da una migliore preparazione tecnica degli avversari e da una rinata energia che ha pervaso la formazione russa dopo il ritorno in campo dalla pausa di metà match. Inutile raccontare per filo e per segno tutte le azioni, basta dire una sola cosa: Sharky, quando si trova nel suo ambiente, è in tank fenomenale. La vittoria della mappa da parte dei Winstrike è in larga parte merito di questo giocatore molto talentuoso, che riesce a creare spazi per la sua formazione in moltissimi modi ed in tantissime occasioni diverse. Nonostante l’agguerrita difesa dei favoriti si il team russo si comporta molto bene, e riesce addirittura ad arrivare alla conquista della vittoria con una timebank eccezionale.
Route 66 AT 2 – WIN 3
Anche su questa mappa i Winstrike si dimostrano agguerriti ed esuberanti, con una grande voglia di spingere sull’acceleratore. Con la difesa dei titani leggermente traballante non passa molto prima che i due terzi della mappa vengano conquistati, sempre grazie alle prodezze del main tank accompagnato dalla sua fedele spalla Txao. Sulla terza frazione di mappa i russi incontrano qualche resistenza in più dalla formazione svedese, che riesce a contenere la prorompente energia dei giocatori avversari per poco tempo, però. Alla fine è di sessanta secondi esatti la timebank di questa squadra.
I Titans partono bene ma tendono a perdersi vicino ai checkpoint: nonostante la relativa facilità nella conquista del primo punto gli svedesi devono presto guardare in faccia la realtà: i Winstrike sono molto ben preparati a lottare sulle mappe Payload. Con molta fatica la formazione dei Titani riesce ad arrivare alla conquista del secondo punto, ma il terzo quel carico non lo vedrà mai: una ottima azione difensiva dei russi, infatti, nega il pareggio agli avversari.
Ilios AT 2 – WIN 0
Su Ilios vediamo tornare la formazione russa spenta e non preparata che abbiamo visto all’inizio del match. I Winstrike, infatti, fanno molta fatica ad avvicinarsi al punto di controllo presidiato dalle pattuglie svedesi, che non si lasciano sfuggire nemmeno una occasione per creare un po’ di casino sulla mappa. Nonostante degli sprazzi di vita o delle azioni ben coordinate, che accadono però raramente, non ci sono colpi di scena da thriller su questa mappa. Rimane da dire solo una cosa: agli Angry Titans va bene che le mappe di spareggio siano sempre di questo tipo.