Nuova patch, nuovo meta? Sentiamo che ne pensa il coach PiPou
L’allenatore dei Morning Stars è convinto: “la GOATS non è morta”
Con la patch recentemente introdotta sui server live di Overwatch ci sono stati moltissimi cambiamenti. Parliamo di bilanciamenti a 19 eroi della rosa oltre all’introduzione del trentesimo personaggio giocabile, Baptiste.
In larga parte questi cambiamenti sono stati pensati per arginare la dominazione della composizione chiamata GOATS in onore del team Contenders che l’ha resa famosa.
La formazione, chiamata anche 3-3, è composta per l’appunto da tre tank e tre support in conformazione variabile a seconda della mappa, ma con l’immancabile presenza di Brigitte.
È proprio la giovane Lindholm la chiave dell’efficacia di questa comp. Per la sua efficacia spropositata, Brigitte è stata nerfata a più riprese, anche nella patch tuttora in gioco. Ma come cambierà il meta in questa patch? Siamo andati a chiederlo al coach dei Samsung Morning Stars, PiPou.
Prima domanda a bruciapelo: la GOATS è morta?
Nonostante gli effetti della nuova patch non siano ancora stati testati posso dire che onestamente no, questa composizione sarà ancora dominante, salvo magari su qualche mappa.
Il nuovo eroe Baptiste potrà trovare spazio dentro o fuori la GOATS?
Dentro la composizione certamente no, ma anche al di fuori… Non credo, in tutta onestà, che Baptiste sia un eroe così forte come viene dipinto, specialmente ad alto livello.
Quale comp potremmo vedere secondo te nei match professionisti?
Credo che Hammond con triplo DPS sarà una valida alternativa, è l’unica cosa che mi aspetto davvero dal nuovo meta. È una comp che abbiamo già sperimentato nei Contenders europei, specialmente contro la Zen GOATS. Utilizzare Sombra nel primo punto delle mappe 2CP per poi passare alla Sombra GOATS e proseguire con l’EMP.
Però secondo te la GOATS rimarrà comunque in gioco?
Sulle mappe con un payload sicuramente. Non abbiamo ancora potuto giocare competitivamente sulla nuova patch, ma da come l’ho potuta analizzare credo sarà così.
Come sentono i pro la dominazione della GOATS?
Qui in Europa e in America siamo tutti felici di questo meta, perché è molto più difficile giocare questa composizione che cliccare qualche testa con Widowmaker. Ci vuole moltissima sinergia e gioco di squadra per risultare efficaci con la GOATS, ed è un meta estremamente complicato sia da allenare che da giocare. Ci sono tantissime cose da controllare: dalla posizione ai cooldown, bisogna essere perfetti nell’esecuzione, perché basta un errore ed il team viene sconfitto.
Siamo arrivati ad avere una rosa di 30 eroi. È ora di introdurre l’hero ban anche in Overwatch?
Io adoro Jayne (coach dei Dallas Fuel, forte promotore dell’hero ban, N.D.R.) ma il suo torneo con hero ban é stato un fallimento (ride). Assolutamente no, ne sono sicuro al 100%! Overwatch non è come LoL, non abbiamo una mappa sola… È impossibile pensare di preparare ogni composizione possibile su ogni mappa per prevenire un ban, il gioco sarebbe un caos totale. È come se su CS permettessero di bannare delle armi, non ha senso.
Ultima domanda: cosa manca ad Overwatch?
Più tornei LAN! (ride) Nel gioco non saprei, non sono uno sviluppatore; quello che so è che la modalità competitiva va migliorata sicuramente. Overwatch ora come ora è in uno stato molto buono, sono contento di dove siamo arrivati.
Ringraziamo PiPou per le sue parole. Non possiamo essere sicuri di quale sarà il futuro meta di Overwatch, ma una cosa la possiamo predire: la GOATS ci accompagnerà ancora per un po’.