Dafran rivela: “di mio padre il merito per la mia competitività”
L’ex giocatore professionista della Overwatch League Daniel “Dafran” Francesca ha recentemente segnalato una vera e propria curiosità sul suo passato, e su uno dei motivi per i quali è diventato un content creator di fama mondiale con migliaia e migliaia di persone che lo seguono.
Nel bel mezzo di una sfida su King’s Row, ed a seguito di una giocata non troppo “felice” di un suo compagno di squadra, Dafran si è fatto prendere dall’agonismo più sfrenato, ed ha sfidato, e sconfitto, in un 1Vs1 il ragazzo in questione.
Al termine del testa a testa Daniel Francesca ha quindi chiesto al suo avversario se avesse una minima idea di come si è formato il suo spirito competitivo, ed ha svelato un particolarissimo retroscena legato alla sua famiglia ed alla figura di suo padre…
Dafran ha quindi spiegato che quando era più piccolo, il padre, un giocatore di CS:GO, lo triturava senza mai risparmiarsi sullo sparatutto di Valve: Dafran si frustrava cosi tanto per le numerose sconfitte consecutive che accumulava contro il padre, da arrivare sul punto di esplodere in dei veri e propri pianti pieni di rabbia.
Quella “rabbia”, quella voglia di vincere, oggi lo sappiamo, nascono quindi tantissimi anni fa, all’interno delle mura domestiche del discussissimo Dafran…“Ho letteralmente pianto ogni volta che ho perso contro di mio padre. Ero così arrabbiato con lui”, ha aggiunto, “Ma poi quando sono diventato più bravo ed ho iniziato a vincere, mio padre ha smesso!“.
Spesso capita di sentire nelle parole dei grandi sportivi di successo, delle loro “diatribe” competitive con i propri genitori, ma questo è un discorso appunto più legato agli sport tradizionali, e non è cosi frequente udire queste stesse cose in ambiente esports.
La rivelazione su Twitch
A prescindere dalla valutazione personale che ognuno si è fatto di Dafran (che certamente è uno dei giocatori più “discussi” all’interno della scena di Overwatch), è però evidente che questo tipo di training abbia dato i suoi frutti, considerato che Daniel Francesca non è riuscito a svettare solamente sullo sparatutto Blizzard, ma anche su quello di Riot (Valorant, ndr).
Il ruolo dei genitori nel percorso di un atleta esports
Come per ogni altra disciplina/categoria, anche per gli esport è fondamentale il ruolo dei genitori nel percorso di crescita di un atleta.
In questo caso è stata la voglia di sconfiggere il proprio papà la “benzina” che ha alimentato il fuoco della competitività in Dafran, ma pensiamo anche a come entrambi i genitori dell’italiano Riccardo Reynor Romiti, allo stato attuale il numero 1 assoluto della scena globale di Starcraft 2, abbiano positivamente segnato il percorso del loro talentuoso figlio, in questo caso sostenendolo e supportandolo fin dal primo momento ed anche (e soprattutto) nei momenti più difficili, quando ancora a Reynor mancava “la vittoria” che lo avrebbe consacrato come un rarissimo talento di portata mondiale.
Come spesso accade in praticamente ogni ambito della propria vita, i genitori occupano un ruolo essenziale (e fondamentale) nella crescita sportiva o esportiva di un atleta, anche se in Italia (purtroppo) sono decisamente più numerosi i casi in cui i genitori “frenano” le passioni e la voglia di mettersi in gioco di molti player, piuttosto che alimentarle.
Voi cosa ne pensate community? Avete degli esempi (positivi o negativi) da riportare?
La discussione, come sempre, è aperta!
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