Guida approfondita ai Counters di Overwatch: Mercy!
Questo è il quarto approfondimento della Guida ai Counters che potrete trovare nella sezione dedicata di Overwatch o cliccando qui!!
Oggi introduciamo il primo PG della classe Healer, la bella e angelica Mercy.
Breve introduzione alle abilità: Mercy dispone di due “armi”, un bastone e una pistola a medio/corto raggio. L’abilità del bastone (che è anche l’arma principale) prende il nome di “Caduceo Benefico” che ci permetterà di incanalare un flusso continuo in grado di curare/buffare il nostro alleato più vicino, la pistola invece (Caduceo Punitivo) è l’unica arma di difesa di Mercy, ma i pochi danni che è in grado di infliggere la rendono utilizzabile solo in casi estremi in cui si è con le spalle al muro. Un’altra abilità molto importante è “Angelo Custode” che ci consentirà di raggiungere con un solo balzo il compagno che stiamo mirando; Infine menzioniamo “Discesa Angelica” che farà planare il nostro angelo da altezze elevate.
La grande forza di Mercy però sta nella sua abilità finale, ovvero “Resurrezione”, che è in grado di riportare alla vita (e quindi in gioco) i compagni eliminati nel suo raggio d’azione entro un certo periodo di tempo. Una cosa che molto spesso influenza l’esito di una partita, soprattutto se eseguita in momenti cruciali.
FORTE CONTRO
DEBOLE CONTRO
MENZIONE SPECIALE
In questo caso, più che parlare di uno scontro alla pari con un Eroe in particolare, vorremmo spiegare l’utilizzo preciso di Mercy.
Il suo unico compito, e sottolineo UNICO, sarà quello di supportare con cure e buff ai danni la nostra squadra.
Quindi astenersi coloro che giocano esclusivamente per compiere più kill possibili ignorando il gioco di squadra, con Mercy il 90-95% delle partite (se non addirittura il 99%) finirà con un meraviglioso zero alla voce “Nemici Uccisi”.
Come ultimo suggerimento, restate costantemente nelle retrovie. I nemici cercheranno di farvi fuori il più velocemente possibile appena vi noteranno.