Contenders EU, una sola poltrona per due in classifica!
La seconda settimana dei contenders si apre con il match che ha già il sapore di spareggio per l’ultima posizione, con gli Eagle Gaming protagonisti contro i Copenhagen Flames.
La prima mappa va agli Eagle che portano a casa un 2 a 0 piuttosto netto e convincente e che indirizza il match su binari ben precisi perchè la storia si ripete anche su King’s Row sebbene con qualche differenza, qui i Flames riescono a tenere il terzo punto ed a mettere in scena un attacco molto convincente basato su un Danye nei panni di Mei assolutamente efficace fino a pochi metri dal secondo check, qui l’avanzata si arresta senza più essere ripresa nonostante svariati tentativi.
I danesi però sono in un crescendo prestazionale e su Anubi conquistano in poco tempo entrambi i punti fallendo però miseramente la difesa, andando al secondo tentativo con 30 secondi meno dei loro avversari e perdendo poi 4 a 3.
Rialto mette in scena delle ottime performance di entrambi capaci di prendere tutti e 3 i punti nei tempi supplementari e obbligando gli Eagle a dover fare gli straordinari sul secondo giro che li vedrà vittoriosi per pochissimi metri.
Tocca poi a Midna e i suoi contro coloro che sembrano i migliori del tabellone, i CIS Hope.
Una partita davvero magra di soddisfazioni per tutti i supporter degli WHO, che partono con una sconfitta netta su Lijiang per 2 a 0, mentre nella seconda partita le cose sembrano andare anche peggio durante la difesa con un Unfixed capace di sbriciolare letteralmente tutti grazie al suo Hanzo.
Durante il successivo attacco però gli We Have Org sorprendono e sembrano poter ribaltare la situazione conquistando a loro volta tutti e 3 i punti salvo poi capitolare nel secondo tentativo per davvero poco.
A Tempio di Anubi invece la storia da raccontare è piuttosto univoca, i CIS Hope concedono appena il primo punto e appena un check del secondo conquistando la vittoria con una mappa di anticipo.
Rialto conferma ancora una volta i valori in campo, Unfixed sempre inarrestabile e 3 a 0 facile per gli Hope che guidano la classifica a punteggio pieno.
La terza e ultima sfida di giornata contrappone Team Gigantti e One.Point, sicuramente la partita che ha regalato le migliori emozioni tra quelle settimanali di questo girone.
Battaglia infuocatissima fin dalla prima mappa con i One.Point capaci di imporsi sul primo punto salvo poi perdere il secondo e portare il terzo fino al 99% pari laddove Rck compierà il primo miracolo di giornata tornando in overtime con Doomfist salvando il punto e la mappa con 2 uccisioni fondamentali.
Si va a Eichenwalde ed entrambe le formazioni spingono il carico fino alla fine del tragitto portando ancora allo spareggio la contesa ma i Gigantti, forti del maggior tempo in avanzo, riescono a spuntarla ed andare sul 2 a 0 prima di arrivare a Volskaya dove metteranno in scena una tattica alquanto particolare e, col senno di poi, discutibile.
Un quadruplo tank con doppio scudo Orisa/Rein e l’intenzione di rintanarsi nella casetta centrale del primo punto e da li gestire lo scontro. Il tutto si rivela un buco nell’acqua e consegna agli One.Point un punto che riapre il discorso vittoria in vista di Rialto.
Qui però ogni speranza di rimonta si spegne sulla granitica difesa messa in atto nella prima parte la quale chiude i conti con un 3 a 1 che proietta i Gigantti al secondo posto con sole 2 mappe di differenza a separarli dai primi.
IL MIGLIORE: Rkc
Le sue autodistruzioni con D.Va fanno stragi che raramente si vedono persino nelle partite veloci fatte per ammazzare il tempo, merita un diploma da geometra per la capacità di studiare angolazioni letali. Se poi si aggiunge il suo salvataggio con Doomfist sulla prima mappa allora abbiamo l’eroe di giornata.
LA GIOCATA MIGLIORE: Mowzassa
Primo punto di Lijiang, Lhcloudy cala il martello ed inizia a mazzuolare duramente i 3 poveri malcapitati finiti a terra, Mowzassa arriva e cala il martello a sua volta atterrandone 5 e salvando i suoi 3 compagni ad un passo dalla morte. Gli eroi alcune volte hanno il mantello, altre volte, come in questo caso, il martello!
IL PEGGIORE: Copenhagen Flames
Perdere uno scontro diretto ci sta, perderlo 4 a zero può anche succedere, ma perdere 4 a 0 con la consapevolezza di aver sprecato quei 4,30 minuti di avanzo su Anubi, essendo andati ad un paio di metri dal terzo pezzo di King’s Row e avendo mancato un primo punto su Rialto che era alla portata fa davvero male. Con qualche errore in meno si poteva almeno tornare a casa con qualche mappa in tasca.