Ciccio, candidato per il ruolo di Community Leader di OW, si racconta e spiega il suo programma
Oggi aprono le votazioni per la seconda fase dell’Overwatch World Cup. In particolare si decidono tre ruoli: Coach, General Manager e Community Leader.
Per quest’ultimo ruolo si é candidato anche Francesco “Ciccio” Iezzi, un ragazzo di 20 anni che coltiva la passione per Overwatch fin dalla Beta e che da diversi mesi lavora attivamente con la nostra struttura sia all’interno della più grande community italiana del gioco, sia attraverso la pubblicazione di articoli ed approfondimenti dedicati al celebre fps Blizzard.
Andiamo ora a scambiare due chiacchiere con il candidato in questione, a cui vogliamo fare i nostri migliori auguri (cosi come per tutti gli altri candidati) per il prosieguo del suo lavoro all’interno della community!


Perché hai deciso di candidarti per la nazionale ed in particolare per il ruolo di Community Leader?
Ho pensato alla candidatura fin dall’uscita del primo annuncio della World Cup 2019, in quanto mi sento pronto per poter rappresentare tutti gli italiani che reputano Overwatch qualcosa di più di un semplice gioco e non solo. In particolare mi onorerebbe poter rivestire questo ruolo perché mi piace fare ed aiutare le persone, rappresentarle e farle da portavoce. In fondo, il ruolo del CL è proprio questo.
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Come ti trovi su Overwatch e come hai vissuto questi tre anni di gioco?
In game gioco in un team amatoriale, non sono un pro, né tanto meno uno che può reputarsi forte, ma ho a cuore tutta la Community di Overwatch.
Ho iniziato a giocare dal Day 1, per poi impazzire per le giocate viste in azione durante la World Cup 2016, e seguendo la prima nazionale impegnata nel mondiale del 2017.
Ho sempre dato il mio totale supporto alla Nazionale, anche quando era in piena difficoltà, perché una squadra, o meglio la NOSTRA squadra, va sempre sostenuta.
Poi inizia il capitolo “League”, altra manifestazione alla quale mi sono subito appassionato anche per ciò che c’è intorno ad essa: giocatori, staff, tifoseria, storie ed emozioni.
Ed è stato proprio questo a convincermi di supportare la Nazionale del 2018 ancora meglio rispetto all’anno precedente: andando direttamente a Parigi. In Francia è stata un’esperienza fantastica (da tifoso), dove si vede il vero valore che tiene unita una squadra, i suoi colori e l’attaccamento alla maglia. Da lì ho capito il vero effetto del gioco, il vero mondo che c’è dietro, e sempre a Parigi, iniziai a sognare, senza mai abbandonare il gioco.


Cosa rappresenta l’hastag #RoadToAnaheim?
L’hastag #RoadToAnaheim è simbolo del duro percorso che ci attende per arrivare alla sede Blizzard in California. Per molti sembra impossibile, ma nulla lo é con un po’ di impegno e buona volontà.
Perché dovrei privilegiare un diamante neanche famoso rispetto ad un ragazzo che è forte a livello mediatico o in game?
Giusta osservazione. Ma il ruolo per il quale mi candido è quello di rappresentare la community ed aiutare la nazionale. Il player forte in game si candiderà come giocatore della nazionale o coach. Il ruolo del CL è ben altro. Ciò che andremo a rappresentare sarà la Community Italiana. Questa community non è formata da soli GM, Streamer o simili, ma anche da persone che non si pagano il mutuo della casa giocando ad OW o streammando. Non è il singolo forte a rappresentare la community, ma l’insieme di tutti i player che ci sono all’interno. Ed io mi sento uno di loro, un player che gioca ad Overwatch, anche tanto, ma sconosciuto da buona parte del gruppo.
Come pensi di poter utilizzare i canali forniti per aumentare l’interesse in Italia e non solo?
Bella domanda. L’anno scorso, ma sopratutto due anni fa, i canali mediatici vennero usati, ma non spessissimo. Una pagina che ha il suo picco di views durante il periodo del mondiale, deve cercare di condividere quante più cose possibili. Ed è quello che ho intenzione di fare: cercare di farvi sentire come se tutti voi foste ad Anaheim, a comprendere l’aria che si respira e non solo.
Inoltre, mancano contenuti diretti dei 6(+1) protagonisti: Q&A, Interviste, momenti di qualunque giornata che interessano alla community, perché chi si andrà a sedere sulla postazione di Anaheim, non è solo un player, ma anche una persona umana come tutti noi.
Un’altra cosa è la totale assenza di contenuti che va dalla fine dei mondiali… all’inizio dei prossimi. Preferirei vedere una maggiore continuità di aggiornamenti tra un’edizione del mondiale e l’altra.


E riguardo al “problema economico” della Nazionale? Sicuramente saprai che la nostra nazionale dovrà pagarsi “in autonomia” spese di vitto e di alloggio negli USA. Come pensi si possa risolvere?
Siamo e saremo sempre una squadra, e come ogni squadra che si rispetti, ci vuole l’aiuto reciproco dei vari membri. Per quanto possa aiutare, la mia idea, semplice ma funzionale, è quella ci cercare potenziali partner che possano supportare l’avventura. Il tempo per farlo c’è, la voglia pure.
Quali altre idee vorresti portare?
L’obiettivo principale secondo me è dare una scossa a livello nazionale a chi non conosce questo mondo. Così acciuffiamo “due piccioni con una fava”: maggior numero di appassionati e, tra questi, potrebbe anche trovarsi il futuro sponsor degli Azzurri. Siamo in un mondo in cui la realtà E-Sports sta crescendo in maniera esponenziale, anche senza andare dall’altro lato del mondo: basti pensare alla Francia o ai paesi del nord europa. L’Italia in questo momento sta crescendo molto, ed è il momento giusto per farlo ancora di più: andare a piazzare interviste sui giornali, in TV o in qualsiasi altro media, anche generalista e che non racconti solamente di E-Sport, è uno dei metodi che mi piacerebbe usare.
Grazie Ciccio per il tempo che ci hai dedicato, vorresti aggiungere altro?
Grazie a te Stak. Chiudo dicendo due cose. Non votate per simpatia, votate con la testa. Fate finta di votare pensando di avere una scheda elettorale in mano. Infine, un in bocca al lupo a tutti i partecipanti. Ci vediamo ad Anaheim!