Anaheim si vestirà d’azzurro: la nazionale conclude la raccolta fondi per la OWWC
Il GM Carlo “Buddha” Pellegrini: “Siamo pronti alla sfida, ma andremo solo in otto”
La nazionale ce l’ha fatta: dopo settimane di attesa, con un crowdfunding sempre ad un passo dalla completezza, oggi arriva l’annuncio del GM Carlo “Buddha” Pellegrini. Il viaggio ad Anaheim è stato finanziato in toto, grazie all’intervento della community attraverso il crowdfunding, delle donazioni da parte di privati e anche grazie all’aiuto di uno sponsor che verrà annunciato sui canali social della nazionale a breve.
Per tutta la community di Overwatch che ha sostenuto finora la nazionale, sia tramite l’aiuto economico che non, è un momento di festa questo, ora che è confermato l’approdo degli Azzurri nella cornice di Anaheim per sostenere le sfide della Overwatch World Cup. Abbiamo fatto qualche domanda in merito al GM della nazionale, ecco cosa ci ha risposto:
È per te motivo di orgoglio il modo in cui l’Italia ha risposto a questa “chiamata alle armi”, attraverso crowdfunding e sponsorship?
Non avevamo grandissime aspettative, sia sul crowdfunding che soprattutto dal lato sponsor, ma come sempre la community non si è tirata indietro. Con i giusti contatti siamo riusciti a trovare uno sponsor ma è soprattutto merito dei giocatori di Overwatch di tutt’Italia che, nonostante i problemi sorti, hanno deciso di dare il loro contributo alla nazionale, infatti il crowdfunding è stato fondamentale.
Questa nazionale è sicuramente la migliore degli ultimi anni. Dopo la semifinale dell’Eurocup, vi spaventano le sfide della OWWC?
Sono assolutamente d’accordo, il livello di questa nazionale è completamente differente, ma penso che parta tutto dal mindset, che è estremamente importante. I giocatori si trovano molto bene insieme, hanno sviluppato non solo un’ottima sinergia in game ma anche fuori, che si andrà sicuramente ad ampliare in un contesto LAN come Anaheim, che permetterà loro di performare ancora meglio in game. Il fatto che questa nazionale presenti diversi elementi nuovi rispetto agli anni passati ha portato molta freschezza nella rosa. Siamo tutti affamati, vogliamo giocare e far vedere ciò di cui siamo capaci; come ho già detto il nostro obiettivo è raggiungere la top 10, rimanerci e combatterci. Siamo convinti di aver molto da dimostrare, speriamo ovviamente in un po’ di fortuna nel sorteggio delle avversarie ma andiamo con il mindset di lottare e vincere quanto più possibile.
Crowdfunding, donazioni e sponsor: i soldi sono arrivati, ma sono il minimo indispensabile. Avete dovuto fare dei sacrifici per portare il sogno italiano ad Anaheim?
Assolutamente. Tanto per cominciare, la rappresentanza nazionale ad Anaheim sarà composta da solamente otto persone: i sei giocatori, il coach Joynt e me. Tenebra e Misaki non saranno presenti negli Stati Uniti, ed anche le spese di noi otto che saremo presenti sono a malapena coperte dal budget della Nazionale. Abbiamo, infatti, già acquistato i voli e il soggiorno, ma probabilmente alcune spese come trasferimenti e vitto saranno a carico degli individui. Nonostante questo siamo felicissimi di avere l’occasione di rappresentare la nostra nazione in questo evento importantissimo.