1400 account bannati su Overwatch in Corea del Sud
Attraverso un nuovo aggiornamento pubblicato da Blizzard è stato reso noto che quasi 1500 account di Overwatch sono stati bannati in Corea del Sud per cheating e boosting.
Ancora una volta quindi torna alla ribalta la problematica, prettamente asiatica, del giocare in modo scorretto ed attraverso l’utilizzo di software malevoli che “drogano” la nostra esperienza di gioco andando a distruggere anche quella dei nostri compagni di squadra e dei nostri avversari.
Ancora una volta quindi Blizz conferma la sua giusta linea dura contro fenomeni come l’account sharing (l’account Blizzard è personale ed è da sempre vietata ogni genere di “condivisione” del proprio account di gioco), il cheating ed il boosting: l’ultimo dei casi citati è stato quello che ha anche maggiormente caratterizzato i “problemi” che diversi giocatori della Lega di Overwatch hanno avuto all’inizio della prima stagione di gioco durante i primi mesi dell’anno.
Certamente questa situazione deve servire da ulteriore monito per tutti: chi imbroglia o non rispetta il regolamento su Overwatch come su ogni altro gioco Blizzard potrebbe presto vedere il suo account chiuso, senza alcuna possibilità di appello (giusto cosi, aggiungiamo noi)!
1487 accounts guilty of “accout sharing” (i.e. boosting) on Kor an servers have been banned/suspended by Blizzard KR (unclear from wording if the suspension is temporary) https://t.co/VyEWSExb2a
— Ana’s Tal Mask (@gatamchun) 8 agosto 2018