Grand Prix Shizuoka, Analisi della Top 8
Si è concluso da poco il Grand Prix Shizuoka, in Giappone.
La terra del Sol Levante vede vincitore Atsushi Nakashima con il suo Golgari Midrange, in una top prevalentemente costituita da questo archetipo (4 deck), seguito da 2 SelesnyaTokens, 1 Jeskai Control e 1 BorosAggro.
Vediamo, però, alcuni particolari di questi decks:
Nakashima porta a casa il trofeo riportando nel team titolare, seppur in solo 1x, Vraska, Relik Seeker, da settimane ormai rimossa dalle maggiori liste a causa del suo costo eccessivamente elevato, insieme a 1x Vraska, Golgari Queen e 2x Vivien Reid.
Particolare la scelta di inserire sin dalla main deck 1x di Detection Tower, per affrontare al meglio il mirror che spesso consiste in chi pesca più Carnage Tyrant.
Masayasu Tanahashi inserisce nel suo rooster due carte particolari, una già conosciuta in meta e cioè il Golgari Findbroker, l’altra restia a trovare spazio nel meta costruito ma dal potenziale estremamente elevato, l’Underrealm Lich.
Kazuya Yokota invece decide di dare spazio nelle sue 60 carte di main a 2x Karn, Scion of Urza per dare una maggiore continuità di spells al suo mazzo, evitando di rimanere senza carte in mano e potendo anche generare token all’accorrenza.
Le sidelists oltre al classico core anti Control (Duress) e aggro (Golden Demise e rimozioni globali in generale) vedono sempre presenti i Deathgorge Scavenger e, in numero variabile, gli Eldest Reborn.
Le due liste Selesnya Token sono molto simili, eccezion fatta per piccole variazioni della side e la scelta di Hiroaki Nuruki di giocare 4x Thorn Liutenant anziche 4x Adanto Vanguard come Takuya Natsume, ritenendo probabilmente più forte il primo sul secondo grazie alla abilità di creare un elfo 1/1 quando viene bersagliato da una magia o abilità dell’avversario, nonché estremamente più forte nel bloccare le piccole creature delle liste Boros.
Il Jeskai Control ormai consolida i Niv Mizzet di main almeno in doppia copia, la lista non stupisce più di tanto ad eccezione del mono spellpierce che Toshihiro Saida decide di inserire come risposta in early game a History of Benalia o giocate al limite del tapped out di mirror e BG.
Il Boros Aggro in top 8, pilotato da Yoshitsugu Aoki si allontana dalla strategia estremamente martellante della versione Weenie, in favore di creature più incisive e costose in termini di mana (Aurelia e Tajic) e una simpatica tech, la monocopia del Dire Fleet Daredevil per utilizzare una spell presente nel cimitero avversario.
In questo deck, 3x Ajani diventano fondamentali per rispondere alle chiarine del Jeskai e per far crescere il proprio board in forza rispetto al board del mirror o a quello dei vari BG midrange.
E’ dunque tempo di provare le liste su Arena, per vedere come performeranno nel meta dello standard digitale!
Di seguito le liste della Top 8 al GP di Shizouka:
Enjoy!