Tempo Warrior’s back!

Introduzione

Adorai questo deck quando uscì circa un anno fa, ma venne immediatamente soppiantato dal Dragon, versione che non ho mai amato.
In preda al tilt e all’indecisione di questo meta ho deciso di rispolverarlo, per il momento con risultati più che buoni

Gameplay

Il deck tende a tenere discretamente board nei primi 3/4 turni ma sopratutto a prendere pochi danni grazie alle buone rimozioni offerte dalle armi e alla protezione delle Armorsmith e dei Ghoul.
I turni 4/5 sono la parte più solida, quella che solitamente permette di rimettersi avanti nella partita e ci forniscono value (Buff del Grimy, morte degli Hatcling che attiverà N’Zoth) fondamentale per i turni successivi.
Spesso il deck vince grazie a combinazioni impilate sul board, come Froathing Berserker, Battle Rage, Grommash che forniscono danni o risorse in quantità industriale.
N’Zoth serve principalmente a vincere le value war contro mazzi più lenti o a recuperare un paio di taunt in board in partite contro aggro finite molto per le lunghe.

Mulligan

N’zoth First mate, Axe e Armorsmith si tengono sempre.
Contro deck che potrebbero sciamare board (Druid/Shaman) si tengono Ghoul sempre, e Whirlwind se si ha in mano una delle carte da tenere.
Contro Control si tiene Pain (tranne vs priest) e Froathing.
In generale la cosa importante è poter costruire una curva decorosa, come First mate t1, coin + minion a 3 mana a t2, minion a 3 mana a t3, ecc.

Sostituzioni

Le leggendarie non sono toccabili, troppo importanti per l’economia del deck.
Se assolutamente necessario si può togliere Grommash per Mal’korok o Ysera o qualunque cosa che dia comunque value in late game.

Matchup

Molto problematico giocare contro Priest in qualunque sua forma, il Dragon è probabilmente il più gestibile ma siamo comunque sotto; anche Shaman da un po’ di problemi.
Forte vs Mage, Pirate Warrior e Druid (a meno che non sia aggro e parta con 2 buff aoe) e Hunter.
Gioca alla pari vs Pala e Taunt Warrior