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Dragon Priest S19

Mazzo creato 8 anni fa - Ultima modifica 8 anni fa

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Introduzione

Il Dragon Priest è un mazzo molto particolare che si caratterizza dal fatto che si è rivelata molto competitiva sia nei tornei che nelle partite classificate di Hearthstone.
Il costo necessario alla sua fabbricazione è di circa 8600 Polveri Arcane. Dotato di estrema solidità e delle caratteristiche basilari di ogni deck in dotazione ad Anduin, il Dragon Priest ha positivamente influito sulla decisa crescita di questo eroe negli ultimi mesi caratterizzando l’idea, molto diffusa nella community, secondo la quale il Prete è finalmente un eroe con cui è possibile giocare tranquillamente anche ad altissimi livelli.

Gameplay

Come quasi ogni altro mazzo Sacerdote, anche con questo dovrete occuparvi del board control attraverso le vostre rimozioni o “rubando” le creature avversarie al vostro nemico mediante l’utilizzo di carte come la Cabalista dell’Ombra.

Ovviamente, la forza del mazzo ruoterà anche intorno alla carta leggendaria di classe Vol’Jin che, se usata in modo corretto, saprà sicuramente offrirvi ottime possibilità e trade a dir poco sensazionali:

+ o

A 10 mana (o 6 con la Punizione) schiereremo una creatura con 6 punti attacco ed X punti difesa rimuovendo facilmente anche una creatura avversaria (ovviamente è preferibile giocare il potere di Vol’Jin su creature molto “importanti” e dai tanti punti difensivi) o, ancora meglio, potremo ottenere lo stesso effetto ad un costo in mana ancora inferiore con la Punizione Sacra.

Durante l’early game è decisamente preferibile contare sull’indiscussa potenzialità che la carta Chierica della Contea è in grado di esprimere facendo solo attenzione a non avvicinarci, pericolosamente, alla soglia di 10 carte nella propria mano (questo problema potrebbe essere molto più frequente di quanto si possa pensare essendo diversi, specialmente negli ultimi tempi, i giocatori che optano per mazzi incentrati sul “bruciare le carte avversarie mediante l’Hand Full”.

Ovviamente, particolare menzione andrebbe fatta per l’early delle carte che maggiormente caratterizzano questo deck: i Draghi o le carte dipendenti da questa tipologia.
Iniziare una partita con il Draghetto Oscuro, l’Agente dei Draghi, la Tecnica Ala Nera o la Guardia del Crepuscolo vi garantirà un impatto immediato sulla partita con delle creature fenomenali che se buffate a modo (quindi giocate rigorosamente con un Drago in mano) vi consentiranno di portare una pressione assolutamente importante all’avversario pur essendo questo un mazzo Control.

Nella parte più avanzata della partita (il Lategame) avrete a disposizione l’affidabile e concreto Cromaggus e la temibile Ysera; il tutto accompagnato dal già citato Vol’Jin e dal temibile Faucigelide (il cui potere resterà segreto per il nostro avversario fino alla sua morte).

La carta Bomba Fotonica è stata inserita soprattutto in ottica anti-Handlock essendo questo mazzo di Gul’Dan un difficile nemico per il Sacerdote Control.

Mulligan

Da tenere di prima mano sono preferibili le seguenti carte: Chierica della Contea, Draghetto Oscuro, Agente dei Draghi, Tecnica Ala Nera ed Eydis Iranera.

Parola del Potere: ScudoParola d’Ombra Dolore sono carte più situazionali: specialmente la seconda è forse meglio tenerla contro mazzi Aggro.

Da considerare eventualmente anche una Guardia del Crepuscolo a patto che abbiate un drago in mano per potervi garantire un pesantissimo turno 4 nella vostra curva di mana.

Tenete sempre a mente che buona parte della vostra partita sarà determinata proprio dallo start del game: il Dragon Priest è un mazzo le cui sinergie possono garantire dei primi turni di fuoco come, solo per fare un esempio (sempre considerando il famoso drago in mano per le attivazioni varie) e considerando sempre che carte si hanno in mano e contro chi si gioca:

Turno uno: Draghetto OscuroChierica della Contea

Turno due:  Agente dei Draghi

Turno tre: Tecnica Ala Nera

Uno start del genere garantisce un’incredibile partenza per la nostra partita. Ovviamente il tutto andrebbe regolato in base, lo ripetiamo, alle carte presenti in mano. Se ad esempio avremo all’inizio solo un Draghetto Oscuro ed un Guardia del Crepuscolo è molto meglio aspettare di giocare il secondo buffandolo grazie alla presenza del primo in mano e non viceversa.