Esistono ancora i Pro Player in Magic?

Esistono ancora i Pro Player in Magic?

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Una domanda semplice, ma dalla risposta assai articolata, che darà certamente adito a discussioni. Ciao a tutti, sono Alessio ma per la community di Magic sono Cochina, mentre sulle varie piattaforme online mi potete trovare come Cochi88.

Gli inizi

Ebbene sì, 88 è il mio anno di nascita: ho approcciato Magic The Gathering per la prima volta nel 2003, quando era in uscita l’Ottava Edizione; Modern, il mio formato preferito, iniziò da lì: beh, non proprio in quegli anni, dove i miei Mari Sotterranei valevano quanto un qualsiasi Tarmogoyf, e dove reperire prezzi di carte, ma soprattutto i mazzi più performanti, era un’impresa assai ardua.

Smisi con l’uscita di Quinta Alba, e riniziai con Return To Ravnica: mi ritrovai in un Magic con creature fortissime (Loxodon Smiter per me era illegale, fate vobis), ma soprattutto con un’ampia possibilità di reperire info; da lì cominciai a capire come si stava sviluppando Magic in quegli anni: grandi tornei ripresi da telecamere e trasmessi online, e mazzi Tier giocati dai cosiddetti Pro Player, personalità di spicco che riuscivano a influenzare non solo il Gioco, ma anche il mercato dell’usato (MKM, Decktutor e siti affini), che ne è strettamente collegato anche tuttora; chi di voi si ricorda di mazzi giocati ai Pro Tour, che fecero schizzare prezzi di carte che poi si rivelarono dei flop clamorosi?

 

I Pro Tour

Ne cito alcuni per rendere l’idea: BG Aristocrats di Luis Scott Vargas (Top 8 PT Battle for Zendikar) fece schizzare Kalitas, Traitor of Ghet  e Liliana, Heretical Healer, ma durò come un battito d’ali; vi ricordate poi i vari UG Karn (PT Dominaria, per molti il peggior deck mai submitted per un PT) portato in massa dal Team CFB, o il BG Seasons Past di Finkel (Top 8 PT Shadows Over Innistrad)? Tutti mazzi che non durarono molto in termini di tempo, perché presto soggiogati dagli allora Tier deck.

Piccolo inciso: molti giocatori, io in primis, in passato hanno sbagliato nello scopiazzare i mazzi dei PT, con un grosso errore di fondo: i PT sono tornei mediamente non corposi come un GP, dove veniva invitata l’elite di Magic che, a gruppi, registrava un determinato deck pensando di “essere sopra” al deck portato dal gruppo (o Team) avversario; va da sé che qualsivoglia mazzo del PT possa soccombere, per esempio, al Mono Red ignorante al primo turno del GP, o durante l’FNM in negozio.

Arriviamo perciò alla domanda del titolo: nel 2020, con i PT che sono spariti, Arena che domina la scena e, ahimè, il Covid che la fa da padrone, ha ancora senso parlare di Pro Player? Tralasciando le figure della MPL e dei Rivals, in questo articolo vorrei soffermarmi esclusivamente sul gioco; in passato mi è capitato di giocare dal vivo con Andrea Mengucci all’Ovino, Piotr Glogowski al Day 2 di un GP, e con Luca Magni (l’unico Rivals italiano) in semifinale a un pPTq. Ecco, tali match sono stati completamente diversi rispetto a qualsiasi altro incontro, per una serie di motivi (non tutti sono stati riscontrati nei tre esempi qui sopra, sia chiaro).

Cosa facevano i Pro Player…

  • Innanzitutto, i tempi di gioco e le mimiche facciali. Bluffare e saperlo fare non è da tutti, avere una mimica facciale che può sviare l’avversario è una grande qualità, che da sola può portare dalla tua il 30% del match (su Arena questo non può succedere).
  • Trash-talking. C’è un mio vecchio caro amico di Magic che in ogni game parla, parla, parla di qualsiasi argomento e non la smette più: fidatevi che, alla lunga, può dare fastidio a un avversario poco esperto; alcuni Pro Player hanno ottenuto svariate vittorie “facili” anche grazie a ciò (e su Arena questo non può succedere).
  • Angle shooting. Molto legato al precedente punto, sono le pratiche borderline che i giocatori più esperti mettono in atto per influenzare le decisioni dell’avversario. Esempi banali: ti tocco la carta X più volte, per leggerla (o far finta) e magari distrarti; faccio land-drop, poi dico “scusa posso rifare?”, riprendo landa, aspetto un attimo e la rifaccio uguale; sposto in continuazione le carte nella mia mano, e i miei permanenti in gioco, magari nascondendo deliberatamente la mia terra animata che, se non vista, il turno dopo è letale. Uno “bravo” in questo era Alex Bertoncini, giocatore più volte sospeso (ora per sempre) per pratiche simili e cheating (su Arena questo non può succedere, per fortuna).

  • Arbitraggio poco imparziale (su Arena questo non può succedere). A Magic, come in altri sport come il calcio, l’arbitro può essere un fattore ponderante. Personalmente, mi è capitato di essere stato influenzato negativamente da un arbitro; Regional a squadre, il mio avversario chiama l’arbitro (per nome, si conoscevano palesemente bene) perché secondo lui stavo mischiando lentamente, e mancava poco sul clock; il Referee si mette dietro di me tutto il tempo e, durante la mia pescata inziale, nota che si alza l’ottava carta dal mazzo: risultato, warning istantaneo per me senza se e senza ma, io mulligo e abbastanza scocciato perdo malissimo il game decisivo. Tutto questo per dire che i giocatori importanti e conosciuti (Pro Player e arbitri si incontravano regolarmente ai vari PT) hanno un peso maggiore agli occhi di un arbitro, rispetto a quelli meno “famosi”: guardate come un arbitro, e una nomea da slow player per Gabriel Nassif, hanno influenzato questo match al PT.

  • Deckbuilding, e qui apriamo e ci colleghiamo direttamente al discorso MTG Arena. Sappiamo tutti dell’algoritmo di Arena, che ottimizza le mani iniziali dandoci un giusto equilibrio tra terre e spell. Come potete immaginare, in real questo non è possibile, e ciò influenza gioco forza la costruzione di un mazzo: i veri Pro Player del passato come approcciano questa novità?

 

È un punto di domanda forte, perché al momento abbiamo dei dati molto grossolani. Ora, tutti i Pro che giocano costantemente ad Arena sono Mithyc in Ranked Constructed, ma credetemi non è una cosa così impossibile: basta costanza e un deck Tier. Ho raggiunto anche io Mitico durante il lockdown di Marzo, e per tre mesi di fila senza problemi: nei vari gruppi leggo poi di neofiti del gioco che raggiungono medesimi risultati con mazzi che, perdonatemi, molto spesso non capisco come possano girare.

Conclusioni

Chi sono quindi i Pro Player del 2020, Arena oriented? Semplicemente gli streamer (anche gli “ex” Pro come Nassif e compagni, sia chiaro), in cui possiamo includere gente che proveniva da altri giochi (Heartstone per esempio) come Delmo e Jack Torrance, ed altri esperti di quegli E-Sports che stanno spopolando il web e il mondo videoludico. Persone comuni insomma, che dedicano qualche ora del loro tempo a Magic esclusivamente online, carpendone i segreti e catturando followers più per il loro modo di essere e apparire (musichette, frasi ad effetto, loghi) che per la proposta contenutistica costante e coerente (stessi mazzi, stessi archetipi e via dicendo: devo dire che però alcuni lo fanno, sia chiaro).

Insomma, questo è quello che ho appreso in questo periodo, ma essendo un neofita potrei sbagliarmi. L’utente X segue lo streamer Y perché lo scorso mese ha fatto Top 100 con Esper Doom, o perché dice mille parolacce e fa figo, mette la musica Trap in sottofondo, ha la grafica più carina e dice una catchphrase stile WWE che, dai, è simpatica? Potete intuire da voi il mio parere.

In tutto ciò, gli “ex” Pro Player si inseriscono con forza sì, ma a fatica all’interno della moltitudine dell’offerta streaming: in pochi raggiungono numeri alti con costanza e, diciamocela tutta, molti non vanno molto d’accordo con la tecnologia. Personalmente seguo poco video in streaming, e per la maggior parte sono di quest’ultimo tipo di giocatori, cioè quelli di vecchia data che in passato hanno raggiunto ottimi risultati in cartaceo; se però poi provo a trasporre un loro mazzo nel mio MTG Arena, capisco che c’è qualcosa che non va, che manca qualcosa che faccia funzionare il tutto.

La generazione Z,  il nuovo che avanza, sta prendendo piede anche in Magic the Gathering, ed è giusto dar spazio a chi con passione mette del suo in questo che, diciamocela tutta, anche senza più il fascino del passato, rimane sempre il più bel gioco di sempre.

Una chicca dal passato…

P.S. doveroso: per chi non ha mai seguito un Pro Tour, consiglio di vedere questo match tra due Pro Player con la P super maiuscola; forse il match più entusiasmante mai giocato sotto le telecamere.

Annunciata la collaborazione tra Magic: The Gathering e MARVEL

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24/10/2023 11:23 di Marco "Stak" Cresta
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I supereroi della Marvel ancora protagonisti nel mondo del gaming, con una collaborazione del tutto nuova annunciata una manciata di minuti fa da Hasbro e Wizards of the Coast.

Sembra infatti che nel corso del 2025 sbarcheranno su Magic: The Gathering molte nuove carte, e queste saranno tutte appartenenti ad un nuovo crossover con Marvel.

Stiamo ovviamente parlando di un set che farà parte dei prodotti Universes Beyond, e sarà simile a quello che di recente ha visto protagonisti su Magic gli eroi del Signore degli Anelli.

Con la profondità che la nostra narrazione e i nostri personaggi portano sul tavolo, non vediamo l’ora che i fan vedano come l’Universo Marvel si tradurrà perfettamente nel gameplay all’interno del set di Magic: The Gathering negli anni a venire.” ha spiegato Dan Buckley, presidente di Marvel Comics e del frachise, che ha poi proseguito: “Le carte collezionabili hanno sempre fatto parte del DNA della Marvel, quindi questa collaborazione porta questa esperienza a un livello completamente nuovo”.

Il nuovo trailer sul crossover tra Magic: The Gathering e Marvel 

L’annuncio è sbarcato accompagnato anche da un trailer, nel quale si può anche scorgere una carta di Magic che “cade” da un fumetto Marvel, chiarissimo “indizio” di cosa potrebbe presto raggiungere i giocatori di Magic.

L’unico “problema”, se di problema si vuol parlare, è che dovremo aspettare ancora parecchio tempo. La “prima data” disponibile per questo crossover, sembra infatti fissata ad “inizio 2025”, poco più di un anno a partire da oggi.

Non appena saranno disponibili novità da questo punto di vista, non esiteremo a riportarle qui su Powned.

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Profilo di Stak
14/09/2023 11:32 di Marco "Stak" Cresta
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Fra poche settimane inizieranno ufficialmente i Campionati Federali FIDE 2023, che serviranno per celebrare e premiare i nuovi campioni della scena italiana degli esports.

Il primo importante impegno per il consiglio federale neoeletto, vede la Federazione ed alcune tra le sue più autorevoli ASD protagoniste indiscusse nella prima stagione competitiva guidata dal Presidente Maurizio Ragno.

Diversi i titoli scelti per questa edizione 2023, a partire da quelli più in trend del momento… Per il 2023 dei Campionati Federali le Associazioni affiliate ed i loro atleti potranno partecipare alle sfide nei seguenti giochi:

Come partecipare ai campionati federali FIDE del 2023? 

L’iscrizione e l’accesso a questi campionati è riservata ai giocatori ed ai team di una delle Associazioni regolarmente affiliate con FIDE per l’anno 2023.

In caso affermativo, non dovrete far altro che attendere la creazione dei vari link dei tornei (verranno comunicati mediante CS ufficiale, sui post dei canali social federali e su tutti i siti media partner).

Nel caso invece la vostra associazione non facesse ancora parte del circuito federale, non dovrete far altro che chiedere tutte le delucidazioni del caso all’indirizzo mail [email protected]. Una volta conclusa l’affiliazione, le Associazioni potranno scrivere i loro team/giocatori ad uno o più campionati, in forma assolutamente gratuita.

Le dichiarazioni del Presidente della FIDE Maurizio Ragno

“Auguro a tutti i nostri atleti ed Associazioni il percorso migliore possibile nei prossimi Campionati. Questo è solo il “primo passo” di un percorso molto più grande, che ha come obiettivo finale quello di proporre e sostenere decine e decine di campionati Federali su altrettanti titoli competitivi.

Maurizio Ragno, Presidente FIDE dal 2023

Già da questa prima edizione riusciremo a concludere la maggior parte delle attività su due dei palchi nazionali più importanti del nostro settore: la MGW 2023 ed il Torino Comics che si svolgerà all’inizio del prossimo anno; ma stiamo lavorando incessantemente per arrivare pronti con delle finali LIVE per tutti e 6 i titoli entro la fine del 2024.

Dove iscriversi per partecipare ai campionati federali FIDE del 2023? 

Non appena disponibili, provvederemo a pubblicare tutti i link relativi alle singole attività. Tutti i campionati inizieranno tra la fine di Settembre e le prime settimane di Ottobre, e si concluderanno entro e non oltre Aprile 2024.

Tutte le comunicazioni, le attività e qualsiasi altro tipo di richieste verranno trattate interamente sul nuovo server Discord di FIDE, creato, gestito e curato insieme allo straordinario team degli Ouroboros, importante ASD affiliata da anni al circuito federale.

Nei prossimi giorni seguiranno comunicazioni più dettagliate (che verranno prima di tutto recapitate a tutte le Associazioni affiliate mediante mail istituzionale di FIDE), con le prime informazioni su Calendari, Montepremi e primi team partecipanti!

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MTG: Wizards of the Coast Teases More “Lord of the Rings” Products

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Profilo di Gosoap
25/07/2023 09:26 di Amin "Gosoap" Bey El Hadj
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LORD OF THE RINGS – Wizards of the Coast has been known for its successful Magic: The Gathering (MTG) card game, but a surprising twist has left players puzzled and excited.

During a panel at the San Diego Comic-Con (SDCC), MTG head designer Mark Rosewater revealed new art for upcoming MTG products. Among the images, one caught the eye of fans, hinting at a possible return to the beloved Lord of the Rings (LotR) theme.

This unexpected development has sparked speculation and anticipation among MTG enthusiasts.

The MTG Lord of the Rings set has been met with immense popularity, successfully bringing the world of Middle-Earth to decks everywhere. The allure of the 1:1 One Ring card and the excitement surrounding its acquisition have added to the set’s appeal.

However, beyond the iconic One Ring, the cards have showcased an array of interesting designs and flavors, incorporating characters like Nazgul, Sauron, Hobbits, and Elves. The combination of these beloved fantasy elements with the gameplay of MTG has created a fun and engaging experience for players.

As MTG players immersed themselves in the world of Middle-Earth, many believed that the journey through LotR was drawing to a close.

MTG Lord of the Rings Set: A Successful Experiment

With speculations of upcoming Commander Masters and Thrones of Eldraine sets, players assumed that the MTG Lord of the Rings set would be a one-time adventure. However, the recent reveal of new art has left players questioning these assumptions.

During the SDCC panel, Mark Rosewater showcased images from eight new MTG products, without providing any context for them.

One particular image has grabbed the attention of fans—a depiction of a shield with the white hand of Saruman, a Goblin resembling those already present in the set, and horse riders carrying a Rohirrim flag. These intriguing elements strongly hint at a future return to Lord of the Rings.

mtg lord of the rings

In response to this unexpected revelation, MTG players have taken to Reddit to discuss the potential implications. Several theories have emerged, with some suggesting a Commander-focused set, akin to what happened with the Dungeons & Dragons (DnD) set.

Others wonder if it could be a possible Secret Lair release or even a half set like Aftermath. However, as of now, the specific details remain a mystery.

The unexpected appearance of new Lord of the Rings-themed art in MTG has set the gaming community abuzz with anticipation. With the promise of exciting adventures ahead, players can’t help but wonder what magic Wizards of the Coast has in store for them in the realm of Middle-Earth.

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