Un buon giocatore di LOR arriva sempre in master?
Benvenuti gentili lettori, il mio nome è Victor e oggi voglio pormi una domanda: Un buon giocatore di LOR arriva sempre in master? Questa discussione è spesso molto presente sul gruppo di facebook e ha portato anche me a riflettere se il posto che un giocatore ha in classifica indichi veramente la sua bravura. I dubbi a riguardo ce li hanno in molti e sono più che leciti.
Arrivare in master è solo una questione di tempo? Si tratta solamente di bravura? Oppure è una combinazione delle 2 cose? In questo pezzo voglio provare a dare non solo una risposta, ma anche una mia interpretazione alla gestione della classifica in LOR.
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Un buon giocatore di LOR arriva sempre in master?
Partiamo da un presupposto: il tempo è una risorsa necessaria ma non sufficiente per arrivare in master. Indubbiamente sono necessarie circa 2 ore di gioco al giorno per arrivare nella massima lega, tempo che non tutti hanno.
Ipotizziamo di utilizzare un aggro brainless con cui le partite durano 5 minuti, e con una media di 2 vittorie ogni 3 partite, si tratta di una percentuale altissima di winrate. Attraverso questo calcolo possiamo dire che ogni 15 minuti otterrò 20 PL. Questo significa che ci vorranno 75 minuti per passare da Diamante IV a III. Per fare tutta la lega ci vorranno 300 minuti, ovvero 5 ore.
Tutto ciò è calcolato basandosi su una percentuale di vittorie altissima (66,6%) e ipotizzando di usare un aggro velocissimo con cui al quinto turno sai già se puoi concedere o meno. Stiamo calcolando un estremo, anche perché non tutti useranno aggro e non tutti avranno un tasso di vittoria così alto. Ma quindi se gioco circa 2 ore al giorno dovrei comunque riuscire ad arrivare in master entro la fine della stagione giusto? La risposta è no.
Molti iniziano a giocare Legends of Runeterra pensando che sia facile arrivare in master, ma non è così. Per arrivarci è necessario conoscere il proprio mazzo, quello dell’avversario e i match up. Qui ho scritto un articolo se vorreste approfondire l’argomento.
In sostanza tempo e bravura sono due qualità necessarie, ma ne resta una terza, spesso sottovalutata: la fortuna. Eh si ragazzi, mi dispiace, ma ci vuole anche quella. Le ranked sono una vera e propria questione di fortuna, può succedere che un giorno trovi sempre il mazzo peggiore da affrontare e si ottenga un win rate negativo.
Se per un ragazzo delle superiori o uno studente universitario è possibile mantenere un tasso di gioco molto alto, per chi lavora dipende già dagli orari che fai, se hai una famiglia il master lo vedrai col binocolo. Quindi dove si trova la vera bravura di un giocatore?
Tornei e Ordalie. Richiedono magari quella giornata di investimento, ma un giorno di ferie o una buona babysitter la si può trovare. Lì viene fuori chi è veramente bravo anche perché il fattore fortuna viene, in gran parte, arginato, dalle formazioni. Capirete che una partita contro un mazzo casuale è ben diverso da 3 mazzi di cui ne banno uno. Quindi, a mio parere, i tornei come lo stagionale sono quelle occasioni in cui è possibile trovare buoni giocatori.
Conclusione
Gentili lettori, con questo articolo ho cercato di dare la mia riguardo a un tema spesso trattato sul gruppo e dove molti hanno cercati di dire la propria. Detto ciò non voglio che la discussione si fermi, tutt’altro. Voi cosa ne pensate? Le classificate andrebbero modificate? Oppure vanno bene così? Fatecelo sapere nei commenti, noi ci vediamo al prossimo articolo