Il blocco del meta e l’attesa di bilanciamenti prevista per il 20 ottobre
Benvenuti gentili lettori, il mio nome è Victor è oggi affronteremo un problema che si sta rivelando in queste ultime settimane: il blocco del meta e l’altissimo play rate di Discard Midrange e Bandle Burn. Intendiamoci: Legends of Runeterra è un gioco con una quantità di mazzi in meta che gli altri giochi di carte possono sognarsi. Ciononostante è indubbio che l’attuale meta sia bloccato attorno a dei mazzi ormai da settimane.
La riot ha assicurato una grande patch il 20 ottobre. Sperando che i bilanciamenti siano sufficienti dobbiamo chiederci come mai il meta di Runeterra abbia smesso di cambiare, concentrandosi attorno a un unico mazzo. Una cosa simile era già successa quando uscì il Azir Irelia Blades. L’intero meta si era focalizzato attorno ad esso, ma oggi la situazione è un po’ diversa.
Mobalytics
Mobalytics ha aiutato molto a far si che il meta si concentrasse solo su pochi mazzi. Egli infatti, a causa di problemi tecnici, non poteva includere nelle statistiche del meta Fizz e Lulu. Ciò ha fatto si che Bandle Tree Swarm e Rally Elusives vedessero un play rate molto basso. Infatti molti giocatori si basano sul sito per decidere cosa giocare e questi dati non hanno sicuramente aiutato. Il risultato è stato che molti hanno ignorato alcuni mazzi veramente validi, facendo salire di molto il tasso di gioco di altri.
Il meta e i fattori che ne permettono una continua variazione
Il meta è influenzato dai mazzi che ne fanno parte, ma anche dalla loro entrata e dalla loro uscita. Ma vi è un altro fattore che lo condiziona: i bilanciamenti della Riot. Il meta infatti può fossilizzarsi attorno a pochi mazzi ed entrare in una fase di stagnazione. Qui gli sviluppatori dovrebbero entrare in gioco modificando le carte portanti del mazzo in questione, il quale blocca l’accesso di molti altri o che ne limita le reali capacità. Una volta indebolito il meta tornerà a variare rapidamente: i mazzi che prima si vedevano bloccati inizieranno ad essere giocati facendolo variare ulteriormente e questo provocherà un continuo ricambio. Ciò continuerà fino a che non uscirà una nuova espansione oppure quando si verificherà una nuova stagnazione.
Questo non giustificherebbe comunque bilanciamenti continui, magari fatti ogni 2 o 3 settimane. Così facendo i giocatori potrebbero trovare i cambi nel meta troppo frustranti e forzati, abbandonando di conseguenza il gioco. Per non correre questi rischi è necessario che gli interventi vengano fatti quando la fase di stagnazione è evidente.
Conclusione
Premettendo che tali ipotesi sono frutto di ragionamenti è indubbio che la scelta della Riot di fare pochi ma massicci bilanciamenti sta dimostrando il suo limite. I nerf e i buff non vanno fatti in un momento prestabilito, ma ogni volta che questi dovessero rendersi necessari.
Le teorie come queste sono, a mio parere, perfette per aprire un dialogo e per vedere cosa pensano i giocatori. Sperando in una buona serie di commenti e contro teorie, auguro a tutti una buona lettura. Noi ci vediamo al prossimo articolo.