Come valutare il meta e i mazzi in esso presenti: potere puro e relativo
Benvenuti gentili lettori, il mio nome è Victor e oggi andremo a vedere perché un mazzo è valido all’interno del metà o il motivo per cui non lo è. Il concetto di potere puro e relativo è importante per capire il perché un mazzo è buono nei tornei ma non nel meta e perché alcuni di essi possano variare il proprio play rate in base a quello di altri mazzi.
Potere puro
Parliamo di potere puro (a volte definito anche grezzo) quando definiamo le capacità del mazzo in se, senza che queste vengano influenzate da altri. In sostanza il potere puro di un mazzo dipende da quanto questi riesce a imporre il proprio gioco sugli altri.
Molto spesso sono i mazzi aggro a detenere questa caratteristica. Prendiamo Bandle Burn, sicuramente il mazzo col più alto potere puro. Abbiamo visto come ha imposto il suo gioco sugli altri facendo sviluppare mazzi fatti apposta per contrastarlo (Riven Vi) o facendo salire il tasso di gioco di altri che detengono un buon win rate contro di esso (Discard Midrange).
Se però dovessero nascere molti mazzi in grado di contrastarlo il Bandle Burn si ritroverebbe in grossa difficoltà poiché non potrebbe cambiare di molto le sue carte o perderebbe buona parte della sua sinergia. Questo è il vero punto debole dei mazzi con un alto potere puro: non possono adattarsi al meta. Quando questi si modella per affrontarli spesso vi è un calo del paly rate di questi deck.
Potere relativo
Abbiamo prima parlato dei mazzi che detengono un gran potere puro, ma esiste anche il potere relativo. Si parla di potere relativo quando un mazzo non è forte di per se, ma lo è grazie al meta nel quale si trova. Questi si basano solamente sui match up a loro favoriti e, se i loro avversari migliori dovessero sparire, loro li seguirebbero.
Molto spesso sono i mazzi control che sorgono più avanti nel meta ad avere un gran potere relativo. Non a caso nascono per contrastare quelli che, in quel momento, hanno la più alta percentuale di play rate. Anche se non è un control, Riven Vi è perfetto per questo esempio. Esso nasce per contrastare Bandle Burn ma anche per giocarsela ad armi pari contro Discard Midrange .
Non appena questi mazzi svaniranno è molto probabile che Riven Vi sparisca assieme a loro, salvo che non riesca ad adattarsi al nuovo meta che verrà.
Potere puro e relativo
Esistono dei mazzi che hanno un buon potere puro e relativo. Questi mazzi di solito non solo sono estremamente potenti di per se, ma hanno buoni abbinamenti su tutto il meta. Bandle Burn rientra perfettamente in questa definizione, in quanto tutto il meta, eccetto Discard Midrange, non ha buone possibilità contro di esso.
Questo tipo di mazzi di solito definiscono il meta obbligandolo ad adattarsi ad esso, ma con grande difficoltà. Abbiamo visto la nascita di nuovi archetipi come Riven Vi o il ritorno di quelli vecchi come Targon Lee che sono qui solo al fine di contrastarlo.
Riassunto dei 2 tipi di potere, cambiamenti nel meta e definizione dei 4 tipi di mazzi
Potere puro o grezzo: Il potere puro è la capacità di imporre il proprio gioco sugli altri in maniera aggressiva o attraverso la sinergia delle proprie carte, mettendo pressione all’avversario e obbligandolo a giocare di conseguenza.
Potere relativo: Il potere relativo è la capacità di contrastare efficacemente i mazzi più giocati e vincere grazie ai propri match up favorevoli.
Il meta può cambiare per 3 principali ragioni. La prima è quando un mazzo prima molto giocato vede scendere il suo play rate a causa di alti tassi gioco di mazzi che lo contrastano naturalmente. La seconda è quando escono delle carte nuove. La terza è quando la Riot interviene con dei bilanciamenti. In questi casi cosa succede?
I mazzi con alto potere puro saranno preoccupati, questi non sanno adattarsi molto bene. Se nasceranno diversi mazzi in grado di sconfiggerli li vedremo uscire presto dal meta.
I mazzi con alto potere relativo si chiederanno se i mazzi per cui sono in meta reggeranno, magari con delle modifiche, oppure no. Nel primo caso questi si adatteranno al cambiamento dei mazzi. Nel secondo per loro sarà dura sopravvivere, salvo che non trovino, in qualche nuovo arrivato, il loro successivo avversario preferito.
Mazzi con alto potere puro e relativo: coloro che definiscono il meta
I mazzi con alto potere puro e relativo definiscono il meta. Hanno buoni match up su tutta la linea e sono estremamente potenti di per se. Costringono gli altri mazzi ad adattarsi ad essi e sarà la prima scelta di molti (Bandle Burn è l’esempio perfetto).
Mazzi con alto potere puro: adatti ai tornei
I mazzi con alto potere puro ma basso potere relativo hanno dei grossi problemi all’intero del meta. Ma nei tornei possiamo bannare i loro avversari naturali lasciando loro la possibilità di brillare (Qua l’esempio perfetto è Darkness Control).
Mazzi con alto potere relativo: per loro dipende tutto dal meta
Questi sono mazzi che basano tutto sui loro match up favoriti. Se il meta dovesse variare è molto probabile che questi mazzi scompaiano (Ottimo esempio sono Riven Vi o Feel The Rush).
Mazzi con basso potere relativo e puro: gli ingiocabili
Mazzo deboli di per se e che non hanno trovato il modo di adattarsi al meta. Estremamente inutili.
Conclusione
Saper comprendere le variazioni del meta è qualcosa di fondamentale per un buon giocatore. Capire come avvengono i cambiamenti può aiutare a prevederli. Qui si basa la differenza tra meta positivo o descrittivo (capire il meta attuale vedendo le variazioni che vi sono state in passato) e meta normativo o prescrittivo (prevedere come si muoverà il meta in base all’evoluzione dello stesso e agli interventi della Riot).
Spero che questo articolo vi aiuti a comprendere meglio il meta i cambiamenti che avvengono all’interno di esso. Noi ci vediamo a un prossimo articolo.