Un Sogno Chiamato e-Sports
Fonte immagine copertina/immagini articolo: Facebook Jiizuké
Caro Daniele, questa non vuole essere una fredda analisi del tuo percorso, ma vorrebbe essere una lettera aperta da parte di tutti gli appassionati di e-Sports che vivono la community.
Infatti se questa lettera arriva solo adesso un motivo ci sarà: il tuo viaggio è finito, il viaggio di tutti noi Italiani è finito.
Per tutta la stagione ti abbiamo seguito, supportato, ti abbiamo donato la nostra energia durante ogni tua partita, e tu ci hai ripagato in pieno.
Durante la tua prima partita al Mondiale ho visto 13.000 persone connesse in streaming per te, per guardare il tuo esordio contro gli ex campioni del mondo. E’ stato un esordio travolgente, hai tirato fuori uno dei pick che in Italia ti ha reso celebre: il tuo Ekko.
Hai dominato la partita, tutto il team dei GEN G ha girato a vuoto per la mappa cercando di prendere la tua vita, perché tu sei così, sei forte, ed attiri le attenzioni degli avversari. Grazie a te, i Vitality hanno portato a casa la partita facendoci urlare forte e facendoci prendere una decina d’infarti. Il secondo match, contro i Cloud 9, vi vede ancora in controllo della partita, ma qualcosa poi si rompe e le cose precipitano ad una velocità clamorosa, partita persa e con lo spauracchio degli RNG che incombe pesante sulla vostra testa.
Si sa, non è facile affrontare i team cinesi, specialmente gli RNG, ed infatti la partita va malissimo e precipita in fretta. In 29 minuti i ragazzi cinesi chiudono il game, asfaltando le macerie dei Vitality.
Nemmeno il tempo di smaltire la delusione per la sconfitta che subito ci si ributta nella mischia, sei ancora contro la potenza degli RNG, ma questa volta qualcosa cambia.
Infatti la strategia del team funziona, tu funzioni, tu vinci ed i nostri cuori divampano di speranza.
Subito dopo tocca ai GEN G cadere di nuovo per mano tua, metà del lavoro è stato fatto, ora manca una sola partita.
Arriva la partita decisiva contro i Cloud 9, ma anche qui qualcosa va storto, tutto va male ed il sogno si conclude tra le lacrime, perché si ti abbiamo visto in lacrime ed il cuore di tutti noi è andato in frantumi.
A prescindere da come sia andata, noi dobbiamo esserti soltanto grati, hai portato in alto il nome della nostra povera Italia, ci hai fatti sentire orgogliosi di essere Italiani in un periodo in cui c’è poco di cui andare orgogliosi.
Sei stato un pioniere, tutti i riflettori che ti sei puntato addosso daranno una grande spinta al movimento e-Sportivo Italiano, sia a livello privato che a livello istituzionale/statale.
Hai contribuito a far capire a tanti connazionali che gli e-Sport sono una realtà, non possono più essere ignorati, non possono essere più etichettati come “solo un gioco”.
Un giorno anche chi non ha creduto in te, capirà cosa hai realizzato, non solo per te stesso, ma per tutto il paese. La speranza è che guardando la tua storia, tutti gli “adulti” e “ ben pensanti” possano capire che non siamo soltanto dei nerd che passano il tempo in un mondo virtuale, ma siamo una realtà e che, attraverso le nostre passioni, possiamo portare innovazione in un paese fin troppo ancorato a tradizioni antiche e forse ancora retrograde per poter affacciarsi in un mondo sempre più internazionale ed interconnesso.