Sul ranking system il supporto di Riot ha sbagliato
Pochi giorni fa il profilo twitter del supporto di Riot Games, aveva parlato delle modifiche al ranking system, con il fine di combattere gli smurf. Ieri, Mark Yetter, conosciuto anche come Riot Scruffy, ha smentito proprio quella dichiarazione.
Just to clarify something – we did not slow down the ranked climb for season 10 to combat smurfs
Currently s10 should not be different than s9 in terms of matchmaking and climb. We do have ranked and matchmaking improvements coming throughout the year
— Mark Yetter (@MarkYetter) February 20, 2020
Solo per chiarire – non abbiamo rallentato la scalata delle ranked della 10 stagione per combattere gli smurf.
Attualmente la 10 stagione dovrebbe non essere differente dalla 9 nei termini di matchmaking e scalata. Miglioramenti per le classificate e del matchmaking arriveranno durante l’anno
Sul ranking system
Sebbene la dichiarazione di smentita, sono arrivate a valanga le “segnalazioni” da parte della community. Questo non tanto a simboleggiare le veridicità o meno delle parole del rioter, ma più perchè il ranking system non sembra funzionare in termini di apprezzamento.
Tutti hanno una percezione delle proprie capacità, ma non necessariamente queste si rispecchiano nel ranking attuale. Per ovviare a ciò si continua a giocare, giorno dopo giorno, con l’idea che ad un tot numero di vittorie (consecutive) si possa migliorare il proprio grado. Quando questo non avviene, il giocatore inzia a provare frustrazione, non tanto per i compagni, o per gli avversari momentanei, ma verso i designer.
Funzionamento del ranking system
Questo è proprio quello che sta succedendo, ma vorrei fare un piccolo appello alle coscenze, questa volta da giocatore di League of Legends, non da agente dell’informazione.
Tutti conoscono il metodo di assegnamento dei punti (ELO) che rappresentano la posizione nelle classificate. Questi punti, non sono che meri numeri di facciata e tutti sanno che è il matchmaking (MMR) che conta. Ossia se si è Gold 2, ma nelle ranked si continuano ad incontrare Silver 3, l’MMR sarà più probabilmente vicino al secondo, che al primo.
Entrambi i punti vengono calcolati intersecando il proprio MMR con quello dei compagni di squadra, degli avversari e considerando la situazione in cui si trovano tutti in partita (es: serie di vittorie, di sconfitte, altalenanza di vittorie e sconfitte, le passate stagioni, eccetera). La problematica riscontrabile in due fattori:
- l’andamento che assegna i punti
- la discrepanza che ne deriva
Per comprendere il primo punto bisogna pensare alle due tipologie di punti (ELO e MMR) come a due variabili, una discreta e l’altra continua. Per fare un esempio molto pratico: i numeri. Si può immaginare che l’ELO sia composto da soli numeri interi (1, 2, 3…), mentre l’MMR sia composto anche dai numeri razionali (1.2, 1.3, 1.55…). Ovviamente questo genera prima una discrepanza ovvia nel momento viene assegnato il primo ELO, ma anche nel loro andamento.
Conclusioni
Quando si parla di ranking system, si sta facendo riferimento, troppo spesso soltanto al risultato che compare sotto forma di ELO e non a entrambi gli andamenti numerici. Quindi prima di andare su tutte le furie sin dai primi mesi di ranking, cerchiamo di rispondere a domande quali:
- A che livello erano i miei compagni di squadra? E miei avversari?
- L’anno scorso, come ho chiuso e da che punto ho iniziato?
- Con che rapporto di vittorie o sconfitte?
- Quante serie di vittorie e di sconfitte ho fatto? Quanto lunghe?
- Ero in solo o in duo?
Queste sono solo alcune delle variabili che il ranking system calcola per dare un ELO ad ogni giocatore. Impegnamoci non solo nel gioco, ma anche nella comprensione dello stesso. Sicuramente sarà necessaria una modifica del sistema attuale, ma cerchiamo nella storia dei nostri account la crescita, quando c’è stata.