L’E-Sport e la Connessione!
Tempo fa in un articolo su Powned.it parlavamo del fatto di come la connessione (sia in Upload che in Download) possa significativamente contribuire alla performance di un E-Player durante le sue sessioni di gioco.
Effettivamente, la Lag, l’instabilità di una rete internet e la parziale assenza di copertura in alcune zone del nostro paese rendono ancor più precaria la già impervia e difficile risalita della community italiana, da sempre inseguitrice delle cugine del centro e nord-Europa.
Nessuno però ha mai creduto che il giocatore italiano fosse potenzialmente meno talentuoso del player tedesco o danese, e questo perché di per se, sull”assenza di talento” non v’è nessuna prova che possa, anche solo lontanamente, legittimare questo discorso.
Cercando di darsi una spiegazione quanto più possibile plausibile invece, le risposte arrivano e sono comunque poco incoraggianti: in Italia, come del resto in tutta la zona Balcanica e parzialmente anche in Spagna e Portogallo, siamo diverse decine di anni indietro in quanto a diffusione e prestazione della rete Internet!
E’ questo il principale (e probabilmente anche unico) motivo che inficia nel nostro paese il mondo dell’E-Sport; la mentalità diffusa, ed ancora molto radicata nel nostro paese, che condivide l’idea che un ragazzo non possa lavorare mediante i videogiochi o anche semplicemente il fatto di vedere, ancora, il “Nerd” come una persona dissociata dalla società non sono che alcuni degli effetti provocati da una indiscutibile arretratezza materiale, tangibile e tecnologica.
Basti pensare che in alcune zone del nostro paese, come si diceva prima, l’accesso ad internet non è affatto semplice se non, in alcuni casi, estremamente complicato o che comunque è reso possibile solo da una copertura quasi esclusivamente mobile (connessione poco performante per gli E-Sport) senza nessun utilizzo della linea telefonica.
Ma perché avviene tutto questo? Possibile pensare che questa situazione giovi a qualcuno? Com’è possibile credere che, in un mondo cosi fortemente globalizzato e completamente slanciato nell’uso del World Wide Web, uno degli stati economicamente più avanzati sia cosi carente nella diffusione stessa di internet?
Cerchiamo di conoscere più dettagliatamente alcuni dati, prendendo spunto da un interessantissimo articolo pubblicato sul Fatto Quotidiano qualche mese fa:
Nel 2013, la rete a banda larga standard copriva il 98,4 per cento delle utenze domestiche in Italia, contro ilo 95,5 per cento della media Ue. Ma le reti di ultima generazione, individuate come quelle che consentono connessioni di almeno 30 Mb al secondo, sono disponibili solo per il 14 per cento delle famiglie italiane, contro il 53,8 per cento della media Ue.
Sono ancora più di un terzo gli italiani che non hanno mai usato internet. È questo uno dei dati che emerge dalle ultimi indagini di Eurostat sul terzo trimestre 2013 in tema di banda larga e alfabetizzazione digitale. L’istituto di statistica europeo ha infatti rilevato che, al 2013, il 34% della popolazione italiana non ha mai navigato. Un dato che posiziona l’Italia in fondo alla classifica europea, sotto al Portogallo (33%) e di poco sopra Grecia (36%) eBulgaria (41%).
In media, nei 28 paesi dell’Ue, è il 79% delle famiglie ad avere accesso a internet. Di loro, il 76% dispone della banda larga. E anche qui l’Italia si posiziona al di sotto della media europea, registrando il 69% delle famiglie connesse (di cui il 68% con la banda larga). Stesso risultato se si osserva l’uso quotidiano della rete. Solo il 54% degli italiani dichiara di usare internet ogni giorno, a fronte di una media europea del 62%. Male anche per quanto riguarda il rapporto tra e-government e privati: solo il 21% dichiara di usare i servizi digitali offerti dalla pubblica amministrazione, a fronte di una media europea pari al 41%.
La questione sull’utilizzo che internet ha, e sul radicamento e la diffusione dell’alfabetizzazione digitale, sono solo uno dei problemi del nostro paese per quanto riguarda il mondo del Web. Vi mostriamo ora, 2 interessanti immagini che testimoniano come, nel Download, l’Italia sia il fanalino di coda del continente Europeo:
E questa la classifica che tiene conto della velocità in Download della Banda Larga: l’Italia con 4,9 Megabit per Secondo è quasi doppiata dalla Norvegia e triplicata dall’Olanda e dalla Svizzera!
Può, secondo voi, la lettura di questi dati giustificare una arretratezza nel mondo dell’E-Sport da parte della nostra community rispetto alle altre Europee? Dal nostro punto di vista questi dati ci dimostrano in modo ineccepibile come la connessione non aiuti i nostri Pro ad emergere a livello internazionale… ovviamente, sempre grazie all’aiuto dei grafici e grazie alla conoscenza di questa situazione, non può che aumentare la considerazione che già abbiamo per tutti quei giocatori che riescono a dimostrare il loro talento e la loro bravura pur dovendo subire quotidianamente (non in tutti i casi ovviamente) questo, permettetemi il termine, “Debuff“.