Scommesse: la Riot e l’E-sports sono preparati?
Disclaimer: questo articolo rappresenta una serie di punti di vista ed opinioni personali
dell’autore che potrebbero non coincidere con la visione complessiva del sito ospitante.
L’universo delle scommesse sportive è forse tra i più controversi e spesso meno facili da gestire di sempre. Allo stesso modo l’universo del gioco competitivo online e la sua recente evoluzione in sport elettronico è un mondo in costante sviluppo che in questi anni sta raggiungendo vette molto superiori alle primissime aspettative .
La conferma arriva freschissima da Newzoo che ci offre una rapida e schematica vista di come l’economia che ruota intorno al neonato mondo dello sport elettronico sia in forte sviluppo.
Ma perché ho accennato alle scommesse all’inizio dell’articolo? L’esponenziale crescita del business “videosportivo” ci pone davanti ad un nuovo aspetto: quello della commercializzazione dello sport, del giocatore e soprattutto delle partite. La Riot dal 2014 ha avviato un progetto di competizione tra amici, il FantasyLcs : il vostro gruppo si riunisce sul sito per selezionare team e giocatori, formare la loro squadra e ritrovarsi a fine stagione per vedere chi ha avuto il roster migliore di tutti.
Il tutto si svolge in maniera gratuita e amichevole, senza scommesse, ma apre le porte ad un precedente che può modificare il mondo dello sport elettronico, sia per gli atleti che per gli spettatori. Una visione più globale, che analizza il mondo competitivo generale in relazione col fenomeno delle scommesse (più o meno clandestine), ci è fornita da The Daily Dot .
Dubbi infondati? Forse, ma è anche fresca la notizia della squalifica di Martin “Deficio” Lynge (che potete leggere da noi qui), che è stato al centro di una controversia tra la morale privata della persona, in contatto con alcuni membri dei Copenaghen Wolves, e il comportamento imparziale che dovrebbe avere un Rioter, soprattutto se è un Caster a conoscenza di dati “sensibili” e “strategici” di altre squadre.
Deficio si è prontamente giustificato negando la possibilità di una sua corruzione, scusandosi ed accettando il provvedimento della Riot.
Non stiamo parlando di qualcosa di troppo fantascientifico. Anzi: Egaming Bets è gia realtà, e a giudicare dal loro ultimo resoconto, le affluenze fanno auspicare a non pochi guadagni sul mondo dello sport elettronico e del Betting online: Dota2 è in testa alla classifica del maggior numero di soldi scommessi seguito da Starcraft2 e CS:GO; una fetta in aumento è presa anche dal mondo di League of Legends.
Ma cosa succederebbe se si sviluppasse una rete illegale di scommesse sulle competizioni? Gli scandali sportivi sono molti e non è difficile pensare a delle partite perse volutamente sotto compenso economico.
Negare le scommesse potrebbe essere la soluzione più semplice, ma la possibilità di una corruzione “in nero” è dietro l’angolo. Personalmente, la Riot dovrebbe mettersi ai ripari e regolamentare la questione delle scommesse sportive in modo da avere una rete di controllo solida prima di un irreparabile danno.
E voi? qual è il vostro attuale rapporto con il mondo dello sport elettronico e in che maniera i due mondi potrebbero influenzarsi?