Sarengo: “esport, serve trattarli con rispetto, in maniera seria”

Sarengo: “esport, serve trattarli con rispetto, in maniera seria”

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Durante il Lucca Comics & Games 2019, abbiamo avuto l’opportunità di intervistare Francesco “Sarengo” Papa, caster di spessore sin dai primi anni dell’esport in Italia.

Gli argomenti trattati vanno dalla fiera, alla scena esportvia in Italia, alla concezione degli esport del CIO e del CONI e all’informazione interna ed esterna al mondo esportivo.

Vi lasciamo qundi alle risposte che ha dato, divise per argomento.

Intervista a Sarengo

Chi è Sarengo

Sarengo

Francesco benvenuto su Powned.it. Conosciuto con il nome di Sarengo sei un giocatore e un caster esportivo da tantissimo tempo. Potresti presentarti a chi non ti conosce e raccontare la tua storia?

<<Ciao, io sono Francesco e sono sempre stato un appassionato di videogiochi. Ho iniziato il mio percorso nel lontano 2011, quando semplicemente giocando con degli amici, questi mi hanno chiesto se avessi voglia di trasmettere le loro partite e questo è stato l’inizio. Partendo dalla conoscenza del gioco ho imparato a parlarne, ho costruito così pian piano la mia figura in questo modo: informare e spiegare il gioco, oltre ad emozionare le persone che guardano e ascoltano. Ho lavorato per diverse entità che nel tempo si sono sussegiute nel raccontare le “gesta” dei giocatori italiani e internazionali di League of Legends dal 2012 fino al 2018.>>

Gli esport al Lucca Comics & Games 2019

Siamo qui al LCG 2019, nella Cattedrale di San Romano durante gli eventi organizzati e gestiti da ESL Vodafone. Come stai vivendo la fiera e l’evento nello specifico?

<<La cosa particolare è che la fiera non è nata per i videogiochi e nonostante questo la Cattedrale di San Romano, nel suo setting unico, da un altro sapore, un tocco speciale ad un evento che potrebbe essere come tutti gli altri, ma non lo è sia per il luogo (la Cattedrale) sia per com’è stato organizzato. La novità di quest’anno è l’EuroCup, che a me è piaciuta tantissimo ed è riuscita a dare un prestigio ulteriore. Non semplice competizione, ma incontro tra team italiani e stranieri tra i migliori dei qualificati nelle stesse competizioni regionali. La combinazione tra fiera (in quanto cornice dell’evento) ed evento stesso è unica e rende questo momento davvero speciale.>>

L’evoluzione degli esport in Italia

Sarengo a PG Esports

Tu hai vissuto l’evoluzione del competitivo in Italia, a partire da Lega Prima e Lega Seconda, agli affermati PG Esports ed ESL. Come hai vissuto e come vedi questa evoluzione?

<<Questa è una domanda complicata perchè può essere vista sotto vari aspetti. Partiamo dal fatto che la crescita in questi anni c’è stata e c’è stata grazie a tutti i protagonisti che hanno provato a farla crescere, dando un impulso a quella che è stata l’evoluzione della scena nel nostro paese. Lega Prima è stata uno dei momenti importanti di questa storia in quanto, esclusa la mia amicizia con Andrea “Bonny” Bonifazio ideatore del progetto, è stata la base del progetto esportivo italiano. Poi PG Esports l’ha solidificato e con l’aiuto di Riot Games è riuscito a costruire un pilastro importante, mentre la parte ESL ha sempre riempito i buchi di ciò che mancava, è stata protagonista nei momenti di inattività delle squadre, in altri casi è stata la fautrice di quelle che sono state le primavere italiane. Va bene attirare talenti stranieri, per innalzare il livello medio, ma coltivare talenti italini è altrettanto fondamentale.>>

Esport e Olimpiadi

L’apertura da parte del CIO (Comitato Internazionale Olimpico) di due anni fa, con i suoi relativi studi, si è mostrata essere finora una mezza apertura, o un’apertura a due facce. Da un lato lo studio e l’approfondimento degli esport di sport tradizionali. Mentre dall’altro un rifiuto quasi categorico dei veri esport già consolidati: picchiaduro e sparattutto in prima battuta, giochi di carte (digitali) e MOBA in seconda. Cosa ne pensi di questi risultati ottenuti?

<<Credo che sia necessario fare una divisione importante tra videogiochi e sport. Parlare di videogiochi come uno sport è fattibile e corretto, in quanto i videogiochi utilizzano gli stessi canali e  funzionano allo stesso modo di uno sport, ovvero aiutano i giovani a conoscersi, a costruire una cultura (anche e soprattutto dell’impegno) e a costruire valori che sono utili alla società. Questi sono fattori che gli sport hanno sempre fruttato e sono questi i motivi per cui esiste un Ministero per lo Sport, appunto perchè servono e aiutano una società a crescere.>>

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<<Dall’altra parte, se pensiamo agli sport come a sport olimpici, lì misurare le capacità di un essere umano attraverso un videogioco diventa difficile, vista l’evoluzione dei videgiochi stessi. La differenza sostanziale tra gli sport e i videogiochi è la rapida evoluzione che questi ultimi hanno. Riuscire a stabilire limiti o regole ben precise, come le dimensioni di un campo di calcio e il peso della palla da gioco, non è possibile nell’industria videoludica. Risulta quasi utopistica la richiesta di voler associare questi due mondi. Bisogna capire quello che si vuole dal videogioco come sport, perchè dare un supporto a questo è fattibile e possibile, mentre cercare di forzare all’interno di una forma (non idonea. nda) un videogioco non è neanche utile, perchè si otterrebbe un risultato minimo, parziale e inutile per quello che il videogioco vuole fare.>>

La comunicazione esportiva

Cosa ne pensi della comunicazione intera degli esport e come pensi si possa allargare al mondo esterno?

<<Questo è un argomento che mi sta molto a cuore e sul quale ho un’opinione abbastanza netta. Credo che il numero e la qualità di persone dedite all’informazione dedite all’informazione interna al nostro mondo sia più che sufficiente, numerosa e adeguata. Quello che manca, e che io ho sempre voluto, per far si che si allarghi l’interesse nei confronti del nostro mondo sia proprio l’informazione esterna. Riuscire a comunicare a una persona che va allo stadio che ci sono tante altre cose possibili nel week-end oltre alle partite di calcio. La persona che non conosce questo ambiente e che magari ha un figlio, o un parente, che si dedica a questo hobby, che non conoscendo diventa immediatamente refrattario. Quelle sono le persone più difficili da raggiungere e su cui la comunicazione avrebbe più effetto, a livello di società e se fatta in maniera seria, corretta e rispettosa.>>

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<<Perché appunto, non solo serve riuscire a parlare a loro, mediante ad esempio articoli sui giornali/quotidiani di largo respiro, ma anche come, quando e in che modo parlarne. Abbiamo ormai tutti esperienza dei vari articoli e servizi del giornalismo comune che spesso e volentieri mancano il bersaglio, quando non lo trattano in maniera scandalistica per fare notizia e attirare l’attenzione su di sè piuttosto che sugli esport e sui videogiochi in generale.>>

Cosa intendi per modo serio di trattare il mondo dei videogiochi e degli esport nello specifico?

<<Spesso vediamo servizi fatti metà bene e metà male, ed è davvero difficile per utenti esterni che non conoscono il settore valutarne la validità, se non arrivano con occhio critico. Se l’obiettivo non è quello di informare in maniera corretta l’utente, il servizio, così come l’articolo, non è serio e non è seria la sua informazione. Nel momento in cui però si fa informazione seria, la differenza si sente. Servizi e articoli seri sarebbero gli strumenti ideali per allargare il palco, non tanto dell’utenza, ma della società che vede questo mondo non solamente come accettabile, ma anche come un’opportunità per migliorare la società e impegnarsi economicamente.>>

Dovremmo essere noi interni a cercare di raggiungere l’esterno, o aspettare che arrivino gli esterni ad interessarsi a noi che già conosciamo il mondo e che sapremmo raccontarglielo?

<<Purtroppo bisogna fare entrambe le cose secondo me. Andare su un quotidiano importante non lo si può fare da persone normali, né da giornalisti interni, a meno che non si abbiano le conoscenze giuste. Dall’altra parte, bisogna dare strumenti anche a persone esterne che capitano su un portale d’informazione, o su una pagina che non è specifica del nostro settore (si parla di esport. nda), per avere un’idea minima di quello che accade, anche solo di quelli che sono numeri, di titoli, di andamenti. Sono argomenti che si possono affrontare da un punto di vista scientifico o economico e che interessano non solo gli interni, ma anche e soprattutto gli esterni al mondo stesso.>>

Saluti

Grazie mille della chiacchierata e di essere stato con noi!

<<Grazie a voi!>>

60 milioni di Dollari in palio per l’Esports World Cup 2024 di Riyadh: è record

60 milioni di Dollari in palio per l’Esports World Cup 2024 di Riyadh: è record

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17/04/2024 16:21 di Marco "Stak" Cresta
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Con un comunicato stampa pubblicato solo una manciata di ore fa su X, l’Esports World Cup annuncia un montepremi record per la prossima edizione 2024 del mondiale.

L’edizione 2024 verrà ospitata dalla città di Riyadh, ed al suo interno vedrà coinvolti 19 titoli competitivi per un totale di 20 tornei. Il montepremi totale stanziato per tutto l’evento è di ben 60 milioni di Dollari… Ben 15 milioni in più rispetto al precedente record ottenuto da Gamers8 nel corso del 2023.

La grande novità è però rappresentata dal Club Championship… Ovvero un formato competitivo cross-game esclusivo del mondiale, che assegnerà 20 milioni di dollari ai primi 16 club in base alle loro prestazioni complessive sui vari titoli in gara.

Per quanto riguarda appunto i titoli coinvolti, sappiamo che al momento la lista comprende, tra gli altri, anche: Apex Legends, Counter-Strike 2, Dota 2, EA Sports FC 24, Fortnite, League of Legends, Overwatch 2, PUBG Battlegrounds, PUBG MOBILE, Rainbow Six Siege, Rocket League, StarCraft II, Street Fighter 6, Teamfight Tactics e TEKKEN 8.

Il comunicato ufficiale dell’Esports World Cup sul montepremi di Riyadh 2024

Siamo orgogliosi di annunciare un montepremi totale senza precedenti di oltre 60 milioni di dollari per la prima Coppa del mondo di eSport questa estate a Riyadh, in Arabia Saudita. Questa somma che cambia la vita è il montepremi più grande mai assegnato nella storia degli eSports… Ed infrange il precedente record di 45 milioni di dollari stabilito da Gamers8 nel 2023.

Lo storico montepremi della Coppa del mondo eSports è all’altezza delle sue dimensioni: l’evento presenterà i migliori club e giocatori del mondo in 20 tornei distinti in 19 titoli competitivi, con altri da annunciare, durante il suo programma di otto settimane.

La considerevole ricompensa rappresenta un significativo passo avanti nell’impegno della Esports World Cup Foundation di far crescere l’industria globale degli eSports fornendo allo stesso tempo opzioni di carriera più sostenibili per giocatori competitivi e club di eSport multidisciplinari. Contribuirà inoltre a sostenere l’EWC come piattaforma che riunisce i migliori giocatori, squadre e organizzazioni per una celebrazione internazionale dell’eccellenza e del fandom degli eSports.

Il dettaglio sul campionato del mondo esports per club: 

Il Club Championship, un innovativo formato competitivo cross-game esclusivo dell’EWC, assegnerà 20 milioni di dollari ai primi 16 club in base alle loro prestazioni complessive. Il Campionato per club è un nuovo formato incentrato su competizioni multi-gioco… In cui ogni club ha l’opportunità di schierare le proprie squadre in più titoli. Alla conclusione dell’evento, il club con le migliori prestazioni nei vari campionati di gioco verrà incoronato primo campione del mondo per club della Coppa del mondo di eSport.

Il restante montepremi sarà suddiviso in tre categorie di distribuzione aggiuntive: Campionati di gioco, Ricompense dei giocatori e Qualificazioni. Ognuna delle 20 competizioni dei Game Championships avrà il proprio montepremi per un totale combinato superiore a 33 milioni di dollari. Inoltre, un premio di $ 50.000 per il giocatore MVP verrà assegnato a un partecipante eccezionale in ogni competizione. Più di 7 milioni di dollari verranno assegnati prima dell’inizio dei Campionati di gioco… Ovvero mentre squadre e giocatori competono per qualificarsi per i posti disponibili nei tornei attraverso eventi di qualificazione idonei gestiti da editori partner e organizzatori di eventi.

L’innovativa line-up dell’EWC di 19 titoli partecipanti è composta da Apex Legends, Counter-Strike 2, Dota 2, EA Sports FC 24, Fortnite, Free Fire, Honor of Kings, League of Legends, Mobile Legends: Bang Bang, Overwatch 2, PUBG Battlegrounds , PUBG MOBILE, Tom Clancy’s Rainbow Six Siege, RENNSPORT, Rocket League, StarCraft II, Street Fighter 6, Teamfight Tactics e TEKKEN 8. Altri titoli saranno annunciati presto.

Oltre a concentrarsi sull’eccellenza competitiva, l’EWC trasformerà Riyadh nell’epicentro del fandom degli eSport e della cultura del gioco con un enorme festival coinvolgente con attivazioni di gioco, tornei comunitari, celebrazioni della cultura pop, esperienze internazionali e molto altro. Ulteriori informazioni sull’EWC Festival saranno rilasciate in un secondo momento.

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Pow3r entra nel team NOVO Esports, sarà Presidente e Co-Owner

Pow3r entra nel team NOVO Esports, sarà Presidente e Co-Owner

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02/04/2024 17:21 di Marco "Stak" Cresta
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Anche se in molti hanno pensato (almeno per le singolari tempistiche) ad un pesce d’Aprile, viene invece assolutamente confermata la notizia per la quale il celebre Pow3r è entrato a far parte dei Novo Esports.

Novo è una realtà relativamente giovane per gli esports italiani dato che è attiva solo dallo scorso anno, sempre sotto la guida del suo CEO Emanuele Acerbis.

Pur essendo ancora nel loro primo anno di attività, Novo Esports è riuscita a vincere la stagione numero 10 dell’Italian Rocket Championship… Ed oggi si affaccia nuovamente sul grande palco dell’esports segnalando questa clamorosa novità.

Pow3r è tra i più stimati ed autorevoli personaggi della scena esports italiana, e si appresta ad impegnarsi in Novo in modo diverso rispetto a quanto fatto nella sua precedente esperienza con il celebre team Fnatic. Giorgio Calandrelli entra infatti in Novo Esports come Presidente e Co-Owner, cosi da seguire da vicino ed assistere lo sviluppo e la crescita dell’intera ORG negli anni a venire.

Pow3r in Novo Esports come Presidente e Co-Owner

Non è chiaro se da questa decisione deriverà anche un “ritorno” in campo del “Pow3r giocatore” (cosa che chiaramente sperano in tantissimi)… Anche se nella prima intervista che lo streamer ha rilasciato sull’accaduto al nostro amico Deugemo (la troverete cliccando qui), non sembra che il buon Giorgio abbia lasciato intendere nulla.

Vengono poi sottolineate dal CEO Emanuele Acerbis le qualità che Pow3r ha maturato grazie alla pluriennale esperienza in una realtà di fama internazionale come Fnatic. Che saranno ora assolutamente fondamentali per permettere quel “salto di qualità” che si è prefissato la ORG.

Novo Esports & Pow3r: il trailer ufficiale

Voi cosa ne pensate di questa nuova partnership community? Fatecelo sapere con un commento sul gruppo dedicato, la discussione è aperta!

  • Articolo realizzato in collaborazione con la community di riferimento di Warzone d’Italia (Facebook)

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Dark Souls 3 Archthrones, la nuova mod per i veterani della serie!

Dark Souls 3 Archthrones, la nuova mod per i veterani della serie!

Profilo di maretta72
28/03/2024 16:58 di  "maretta72"
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Speciale Dark Souls 3 – Ben tornati lettori in questi speciale, oggi andremo a parlare di una mod che ha fatto tornare molte persone a giocare un vecchio titolo di casa FromSoftware.

Stiamo parlando di Dark Souls 3, un titolo apprezzatissimo dai fan della serie, che nel corso del tempo ha ricevuto miriadi di mod, sia estetiche e semplici che aggiungono nuovi elementi di gioco come oggetti, sia sotto forma di vere e proprie modifiche al gameplay, ma oggi ci soffermiamo sulla mod Archthrones, l’ultima arrivata.

DARK SOULS ARCHTHRONES

MA COS’È QUESTA MOD?

Archthrones è una mod che va a riscrivere completamente il gioco. Ci sono voluti ben 4 anni prima di vedere questo progetto a compimento, e seppur ora si tratti ancora di una beta abbastanza corposa, visto il suo perso di 11 gigabyte di memoria, i fan hanno preso molto bene il suo arrivo estasiati dall’ottimo lavoro svolto su di essa.

Già dopo la selezione della nuova partita, saremmo introdotti in uno scenario diverso da quello che conoscevamo del gioco con una storia riscritta da zero tutta da scoprire. Saremo catapultati in una nuova avventura che però sarà anche familiare, infatti il gioco inizierà a Boletaria, luogo dove ha inizio l’avventura di Demon Souls, il tutto ‘rimodellato’ sul gioco attuale dove poi si potrà arrivare all’hub di gioco, anch’esso rimodellato, dalla quale poi inizia la strada del protagonista verso il suo cammino.

CARATTERISTICHE DELLA MOD

Ma cosa caratterizza questa mod e la differenzia da quelle che già conosciamo?

Tralasciando la storia per evitare eventuali ‘spolier’, la peculiarità di questa nuova avventura è l’unione di tutti i titoli della sua categoria, ed il fatto che sono raggruppati luoghi e meccaniche presenti nei vari Dark Souls, Bloodborne, Elden Ring ed a tratti anche Sekiro, in un unico gioco.

Il livello di dettaglio è davvero molto alto, sia per le zone inedite che per quelle rivisitate, rendendo anche le zone più luminose siccome i giochi originali avevano un’ambientazione più cupa.

Anche se molti nemici sono stati ripresi da vari titoli, altri invece hanno subito dei trattamenti di ‘reskin’ e modifiche al loro move set, citandone uno, il boss del tutorial è il modello del Demone Vagante di Dark Souls 1 modificato nell’aspetto come se fosse il Demone Avanguardia di Demon Souls, ma con l’aggiunta di una seconda fase inedita.

Sono state aggiunte anche nuove armi, armature ed NPC mai visti prima, portando il giocatore ad esplorare le varie zone alla loro ricerca. La mod possiede anche dei server dedicati, così da poter permettere la possibilità di cooperare senza nessun problema.

DOVE POSSO PROVARE LA MOD?

La mod è totalmente gratuita ed è disponibile dal sito degli sviluppatori: archthrones.com

Detto questo, spero che questa mod possa essere di vostro gradimento e che vi abbia invogliato a provarla e supportarla, con una nuova sfida tutta da scoprire in attesa dell’uscita della mod completa.

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