Riot Korea sul libro paga di Scripters e Eloboosters!
GosickBoy, un redattore del noto sito Esports Heaven, ha pubblicato delle conversazioni che dimostrano che i Rioters koreani sono corrotti da vari Scripters e Elobooster, in modo che possano fare il loro “lavoro” senza disturbi.
GosickBoy spiega anche che non rivelerà la sua fonte e che non conosce il nome dei singoli individui coinvolti.
Come il nostro articolo sulla corruzione di Hearthstone in Cina, anche in Korea pare che League of Legends abbia il suo “marcio”, rioters corrotti da Scripters ed Elo-boosters. Prima di leggere una precisazione, LoL è famoso in tutto il mondo e fa girare un sacco di soldi, ma specialmente in Asia, in particolare Korea, l’eSports (come tutti sanno) è fortemente sviluppato ed è al pari degli sports tradizionali già da vario tempo, quindi è un “brand” che fa girare enormi quantità di soldi.
Ecco delle conversazioni prese dall’account di uno degli individui coinvolti, con varie informazioni confermate anche da altre fonti.
“Sono venuto a conoscenza dell’Elo-boosting nel 2012, un mio amico era in prova per entrare in un top team koreano, ma non ce la fece e si ritrovò bisognoso di soldi. Mi disse che i soldi tramite l’Elo-boosting erano buoni e mi chiese di andare con lui”
“Già nel 2014 vivevo in una casa con altri boosters, boostavano account tutto il giorno nella stessa stanza e dividevano l’affitto in vari modi. In questo modo potevamo condividere i contatti, fare duoq per aumentare il win rates e scambiarci trucchetti del mestiere. Quando uscirono gli script cominciammo subito ad usarli, ci permisero di usare una grande varietà di campioni, portare accounts in Challenger e ridurre di molto i tempi di boost.”
“In poco tempo nacquero moltissimi siti di Elo-boosting, un mio amico ha fatto $20,000 tramite un sito come questi. Un giorno mi disse che avrebbe chiuso immediatamente il sito a causa di problemi personali e ci sfrattò tutti di casa. Di nuovo con le spalle al muro, mi diressi verso un PC bang (una sala lan, molto popolare in asia) a Sinsa-dong, un dipartimento di Gangnam-gu in Seoul, perché avevo sentito dire che boostavano molto in quel café.”
“Ero stupito di quello che ho visto quando sono arrivato, c’erano più di 100 persone che boostavano con scripts, facendo il nostro vecchio lavoro in circa un’ora. Qualche persona con cui ho parlato mi ha detto che ci sono state volte in cui c’erano circa 200 persone che scriptavano, mentre in tarda notte pochi, circa 10. Dopo qualche conversazione ero di nuovo dentro il giro, il nuovo sito pagava meno e l’alloggio era peggiore, ma non avevo altre scelte.”
“Il problema fu quando Riot Korea iniziò a scoprire gli scripts e bannare gli account. I siti cominciarono a calare e cominciavo a pensare a cosa fare nel futuro. Il mio capo mi disse che il nostro sito era al sicuro, perché aveva raggiunto un accordo con la Riot, e finché avessimo seguito delle nuove regole, ci permettevano di continuare.”
“Il numero di account in Challenger, Master Diamond 1 che hanno boostato è molto più grande di quel che i giocatori pensino. Usano campioni non tipicamente associati agli scripts, quindi nessuno se ne accorge, ma l’account in Challenger dà loro credibilità. Dissi al mio manager che volevo uscirne, visto che ero preoccupato di diventare un criminale e volevo tornare a studiare. Mi disse che non dovevo preoccuparmi e non potevo tornare a studiare, che la mia famiglia non mi avrebbe riaccettato e che se me ne andavo non potevo tornare indietro.”
“Ne sono uscito ora, ma 6 mesi più tardi di quello che avevo pianificato. Credo che il manager pagasse degli impiegati di Riot Korea per chiudere un occhio, altrimenti come ha fatto il sito a sopravvivere? Chissà come mai il sito originale fu chiuso — non fu chiuso da Riot Korea.”
“Quello che mi dava noia è che la Riot poteva facilmente scoprire gli scripts e punire continuamente gli scripters, ma solo quelli che non avevano pagato. Kyahaha è particolare, perché ha la prova che pagava Riot Korea e la renderà pubblica se confermano che scriptava.”
Personalmente non so quanti impiegati di Riot Korea siano coinvolti, ma ho sentito di 5/6 impiegati che sono nel libro paga di Scripters ed Elo-boosters. Lo script che tutti i koreani usano è stato fatto (da un canadese) appositamente per il client koreano, ed è preinstallato sui computers di 100 PC bang in Korea.
Attualmente, lo scripter di più alto profilo è Kyahaha, un player in prova per i CJ Entus, che era anche in un team amatoriale sponsorizzato da Bigfile con Wraith, Bengi, Ssumday e Faker. È un famoso streamer e youtuber in Korea.
Molti player professionisti hanno affermato pubblicamente che scriptava (Pray, Insec, Imp, Chei) e Cpt Jack disse che avrebbe donato la sua intera paga di un mese se lo streamer fosse stato innocente. La prova contro di lui è schiacciante; è virtualmente impossibile concepire che Kyahaha non scripti. Kyahaha ha detto che il suo stream è la prova che lui non scripta, ma se guardate i movimenti del suo mouse, ci sono degli indizi che dicono il contrario. Se Kyahaha non scriptasse, il suo APM (azioni per minuto) sarebbe oltre i 700, molto di più di quello che il migliore giocatore di Starcraft: Brood War riesca a fare.
Riot Techsam ha detto che Riot Korea ha iniziato un investigazione e non può confermare se egli scripta o no, che è sospettoso.Cpt Jack ha donato la sua paga mensile in carità, dicendo:
“Ciao, sono Hyunwoo Kang. Indipendentemente se le mie affermazioni sono vere o no, voglio scusarmi per aver intensificato il problema con un osservazione così sconsiderata. Finché la vicenda non sarà conclusa, sosterrò la mia tesi e dono i miei soldi in beneficenza. La prossima volta penserò con più attenzione. Grazie”
Se Kyahaha è innocente, perché allora non va in un PC Bang e gioca di fronte ad una folla? Bastano ~3 persone che guardino i movimenti del suo mouse e della sua tastiera e confermare che non scripta — sicuramente sarebbe un significativo incremento della sua popolarità.
Su Reddit è stato pubblicato un post con varie prove, potete andare qui se interessati. Kyahaha ha assunto un avvocato per perseguire le persone che lo accusano, inclusi i giocatori professionisti.