Quad Gods – Il primo team Esportivo formato da tetraplegici e paraplegici
Una tra le notizie che più ha stupito il web in questi giorni, é la storia dei Quad Gods, una squadra esportiva interamente formata da disabili, tetraplegici e paraplegici. Una storia di forza ineguagliabile che dimostra la speranza che i videogiochi sono in grado di infondere.
I primi a credere nel progetto sono stati Chris Scott, primo capitano del team, ed il suo medico, David Putrino. Il dottore ha raccontato il difficile percorso di riabilitazione di Chris nella clinica ”Mount Sinai” dopo un incidente di paracadutismo che lo ha visto sopravvivere per un pelo, ma che non ha risparmiato il suo istruttore, deceduto sul colpo.
La squadra ha poi coinvolto altri membri, sia provenienti dallo stesso centro di riabilitazione di Chris, che da altre parti degli Stati Uniti, andando a creare un vero e proprio team esportivo che compete soprattutto su Fortnite. Grazie a speciali Joystick particolarmente sensibili al movimento delle labbra e con dei sistemi che attraverso inalazione ed espirazione attivano determinati comandi, la squadra compete ad oggi nei formati tradizionali, sfidando la normalità con orgoglio ogni giorno.
Quad Gods – Una storia a lieto fine
Chris, racconta il medico, era giunto al limite, aveva perso ogni speranza e vivere le giornate senza obiettivi era diventato troppo pesante. Alla domanda del medico ”Cosa ti piace fare?”, Chris risponde che gli erano sempre piaciuti i videogiochi. I due decidono dunque di sfidarsi ad NBA 2k21, titolo di pallacanestro molto giocato soprattutto negli Stati Uniti. In quella partita il dottore prende una bella batosta da un uomo paralizzato dal collo in giù e realizza che c’era la possibilità di creare qualcosa mai visto prima.
Nonostante l’iniziale titubanza i due decidono di invitare ad entrare in squadra molti membri del centro, e con estremo stupore le risposte positive sono innumerevoli. I primi membri ad entrare nel progetto sono Blake Hunt, ex-talentuoso giocatore di Football americano, l’artista Sergio Acevedo ed il simpaticone del gruppo, Richard Jacobs.
Poco tempo dopo la creazione del team, Chris Scott viene a mancare a causa di un’infezione toracica, ma gli altri membri non si perdono d’animo e decidono di portare avanti quello che il loro capitano aveva iniziato. Scelgono il nome Quad Gods, simbolo che ognuno di loro é un Dio nel loro stile di vita, e Acevedo dipinge con la bocca il logo della squadra, una sedia a rotelle con delle ali, in ricordo del capitano scomparso. La forza di Chris infonde coraggio e fiducia nella squadra, ed infatti nel primo torneo competitivo a 99 squadre si piazzano sorprendentemente in 4° posizione.
Risulatati e progetti per i Quad Gods
L’ eco dei loro successi esportivi si sparge velocemente nelle varie community e come spesso succede, con la fama arrivano anche opportunità economiche. La squadra di Basket New Jersey Nets dona uno spazio dove allenarsi e ricevono dei fondi per ufficializzare la loro organizzazione, concretizzando di fatto l’idea di Chris e Putrino.
La squadra guarda adesso alle prossime competizioni Olimpiche del 2024, che potrebbero coinvolgere anche il settore esportivo, ma fanno sapere che il vero obiettivo del team é stato già raggiunto. Creare un ambiente sicuro, dove le persone potessero liberare il proprio stress in maniera costruttiva, ponendosi degli obiettivi raggiungibili nonostante la disabilità, era la direttiva principale del progetto e dopo solo due anni si può dire che quel sogno é già diventato realtà.
Articoli Correlati:
- Fortnite: cosa è stato leakato del prossimo evento fino ad oggi?
- CFC Genoa e AC Monza si qualificano alla FIFAe World Cup!