Politica, Olimpiadi ed eSports: che effetti può produrre la decisione del CIO?

Politica, Olimpiadi ed eSports: che effetti può produrre la decisione del CIO?

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Durante la giornata di Sabato una notizia giungeva da Losanna al termine del Summit organizzato dal Comitato Olimpico Internazionale: i “grandi rappresentanti” del mondo dello sport decidevano che gli eSports erano papabili allo status di “sport”, venendo quindi rapidamente accostati a calcio, basket, boxe e chi più ne ha più ne metta.
Nella nostra community, come era facile immaginare, a seguito della diffusione di questa news si è scatenato il caos…un caos positivo caratterizzato da tanto entusiasmo, tantissima euforia ed altrettanta emozione.
La notizia è stata però trattata anche dai media generalisti…quelli letti da “chiunque” per capirci, ed in quel caso i toni non sono stati altrettanto sconsideratamente positivi ed in diverse occasioni i nostri poveri occhi hanno dovuto osservare, inermi, a commenti al limite del paradossale.

La cosa più spiacevole è stata poi quella per cui abbiamo dovuto leggere critiche feroci a questa decisione del CIO da parte di praticanti discipline che non hanno avuto la fortuna di ricevere lo stesso trattamento riservato agli eSports e che, tuttora, non sono considerate discipline sportive da parte del CIO appunto.

Ora, come abbiamo più volte ribadito e come in molti esperti del settore affermano (su tutti, l’amico Pedriny anche nel suo ultimo video pubblicato che riportiamo poco sotto), agli eSports non serve essere presenti alle Olimpiadi; sarebbe probabilmente stupendo, ma sarebbe poco pratico, estremamente complesso e quasi sicuramente limitante.
Ciò che è importante, ed anche qui riporto con piacere la medesima considerazione di Filippo (Pedriny, ndr) anche da noi affrontata in un precedente articolo (qui troverete tutto), è che gli eSports ottengano un riconoscimento politico e sociale: di questo abbiamo assolutamente bisogno.
Certamente leggere sulla Repubblica o sul Corriere della Sera (piccola nota da segnalare: abbiamo dozzine di professionisti della psicologia attivamente impegnati a studiare gli eSports…se gentilmente tutti i media desiderosi di chiarimenti potessero “chiederli” ad uno di questi formidabili giovani a giovarne sarebbe il livello generale dell’informazione oltre che la nostra serenità spirituale…) che gli eSports sono considerati dal CIO degli sport veri e propri è davvero emozionante, il coronamento di un desiderio vecchio decenni che è assolutamente prezioso alla nostra causa.

Gli eSports devono legittimamente festeggiare per questa battaglia. Perché di questo si parla…di una singola battaglia, una tappa di un qualcosa di molto più lungo, profondo e dannatamente impervio.
Che gli eSports riescano a trovare uno spazio degno della sua portata alle Olimpiadi è difficile questo perché una cosa è chiara: il CIO non è unito come sembra su questa decisione e lo si può capire dalle tante precedenti interviste rilasciate da alcuni super BIG del Comitato Olimpico (su tutti il caro Bach, Presidente del CIO stesso).
Se gli eSports atterreranno nell’aeroporto Olimpiadi, probabilmente lo faranno solamente con titoli “sportivi” o con quei titoli dove comunque non c’è qualcuno che VIRTUALMENTE spara (palle di fuoco, proiettili o missili spaziali poco cambia a quanto sembra) con il suo VIRTUALE personaggio sul personaggio VIRTUALE di qualcun’altro.

Si, gli eSports per essere degnamente rappresentati a livello internazionale in un evento che abbia una cadenza ben precisa devono avere le “loro” olimpiadi.
Ma questa cosa va in conflitto con la necessita (perché di questo si tratta) del CIO di aumentare l’audience del suo principale evento.
Come arrivare al bandolo della matassa? Olimpiadi con solo titoli sportivi come FIFA? Olimpiadi con solo titoli sportivi e, in parallelo, anche “Olimpiadi eSportive” universali? O solo E-Olimpiadi Universali?
Una risposta certo non riusciremo a darla questa sera (anche perché, noi per primi, non sappiamo quale delle 3 sopra elencate potrebbe essere la migliore strada da percorrere) ma una considerazione la possiamo fare…

Ci ha infatti piacevolmente colpito l’esigenza dell’Onorevole Gasparri di intervenire commentando la notizia della tanto citata ed ormai famosa “apertura del CIO” con un secco “Condividete? Con tutto il rispetto per il gioco io no“. Ovviamente non ci stupisce la risposta…ma non è quello il punto.
Il punto è che la Politica, in questo caso rappresentata da Gasparri, deve, obbligatoriamente e per sua stessa natura, iniziare ad interessarsi seriamente su questa tematica…addirittura esprimendo opinioni che come possono fare piacere ad un numero di potenziali elettori, può decisamente infastidirne altrettanti.
A questo punto, tecnicamente ed in un mondo abbastanza normale, dovrebbe giungere un commento del diretto avversario del politico che si è espresso o comunque una qualsiasi altra considerazione da un qualsiasi altro politico.

Gli eSports sono in continua evoluzione, in continuo progresso e, come sempre abbiamo ribadito, sono inarrestabili in questa loro crescita. La propagazione planetaria che questi hanno colpisce altri “settori” entrando, lentamente ma in modo costante, nella rete sociale di una comunità. Il solo Akira, nelle ultime 48 ore successive all’ “apertura del CIO“, si è dovuto dividere in diversi studi televisivi nazionali dove ha dovuto assolvere al ruolo di ambasciatore della community.

In conclusione, ribadiamo il nostro totale appoggio alla realizzazione di delle Olimpiadi unicamente dedicate agli eSports e parallele a quelle tradizionali. Siamo anche molto felici che le discussioni intorno agli esports aumentino sia di numero che di qualità.
A breve arriverà il momento in cui la politica e la società saranno chiamate a partecipare per prendere una decisione che caratterizzerà il prossimo secolo dell’intrattenimento…chi prenderà le giuste decisioni?
Ai posteri l’ardua sentenza!

Counter Strike: Global Offensive 2, un leak svela la data del rilascio ufficiale!

Counter Strike: Global Offensive 2, un leak svela la data del rilascio ufficiale!

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29/08/2023 18:54 di Marco "Stak" Cresta
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Counter Strike 2 & rilascio – Pare sia trapelata la data relativa all’ormai attesissimo rilascio di CS:GO 2, nuovissimo secondo capitolo di uno degli FPS più amati e giocati della storia dei videogiochi.

Il nuovo super titolo di Valve dovrebbe infatti essere ormai prossimo all’uscita, con i leaker che hanno finanche scovato una prima “data papabile”.

In particolare, sembra che il giorno scelto da Valve per il rilascio ufficiale del nuovo CS:GO 2 sarà quello di Sabato 23 Settembre.

Ricordiamo che Valve ha specificato che il gioco sarebbe uscito “entro l’estate 2023“… Effettivamente, l’estate dura proprio fino al 23 di Settembre, ultimo giorno utile per lanciare CS:GO 2 “durante la stagione estiva“.

Counter Strike 2 rilascio previsto per il 23 Settembre

Questo cosa vuol dire? Trattandosi di un leak, non ci sono ancora certezze riguardo al fatto che il gioco uscirà effettivamente il 23 Settembre.

Non sono quindi esclusi eventuali slittamenti in avanti dell’uscita, o ulteriori novità che al momento non conosciamo. Se tutto dovesse venire confermato però, avremmo quindi la certezza che fra meno di un mese potremo provare, finalmente, il secondo attesissimo capitolo della serie Counter Strike.

Voi cosa ne pensate community? La discussione, come sempre, è assolutamente aperta!

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La BETA di Counter Strike: Global Offensive 2 (CS:GO) entusiasma i giocatori: leak conferma le Stagioni e le Classifiche

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03/08/2023 17:39 di Marco "Stak" Cresta
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Diversi giocatori in tutto il mondo stanno provando in anteprima assoluta la BETA di Counter Strike: Global Offensive 2, secondo capitolo del celebre sparatutto ultracompetitivo CS:GO di Valve che utilizzerà il nuovo motore grafico Source 2.

Il nuovo gioco dovrebbe uscire proprio nel corso dell’estate 2023, completo della maggior parte dei contenuti presenti nel primo titolo… E’ stato ad esempio confermato che l’intero pacchetto delle mappe di CS:GO saranno disponibili anche nel nuovo fps, tutte pesantemente “aggiornate” a livello di luci, colori e luminosità.

Per quanto riguarda la data vera e propria, secondo numerosi esperti questa potrebbe essere scelta come un vero e proprio easter eggs… Visto che Valve ha già affermato che il rilascio avverrà nell’estate del 2023, i devs potrebbero essere stato stuzzicati dal fatto che anche CS:GO venne lanciato nel corso del mese di Agosto.

Il primo titolo sbarcò ufficialmente il 21 Agosto del 2012… Che sia proprio questa la data scelta dai devs per lanciare, a distanza di più di 10 anni, l’atteso sequel di CS:GO?

Anteprima DUST su Counter Strike 2

Fonte: link

I primi leak rivelano: “in arrivo le Season e le classifiche per le ranked”

Per quanto riguarda le “novità”, in questi giorni i leaker hanno scovato diverse interessantissime informazioni… Prima di tutto il fatto che su CS:GO 2 ci sarà un sistema a stagioni come sulla maggior parte degli altri titoli AAA. Non solo questo, dato che con le Stagioni è anche in arrivo un vero e proprio sistema di classifiche e ranking…

Queste novità sono state scoperte dal noto leaker Aquarius, che su Twitter ha annunciato: “L’ultimo importante aggiornamento di @CounterStrike 2 indica che la modalità Premier Competitive riceverà una revisione con le ‘stagioni’; inoltre, abbiamo scoperto che la prima di queste si chiamerà “Beta Season“.

Questa modalità Premier Competitive avrà stagioni che azzereranno le classifiche ogni tot mesi, e sarà presente anche una classifica globale (presumibilmente visualizzabile anche solo per “regione”). Sempre secondo quanto riferito da Aquarius, ogni player di CS:GO potrà vedere il nome di un giocatore, il suo grado, le vittorie, il tasso di vincita e la “valutazione CS“.

Questa, dovrebbe combinare varie statistiche del giocatore come kill, numero di morti, assist e altro per fornire un’unica valutazione generale delle sue prestazioni.

Per quanto riguarda le stagioni, secondo Aquarius queste dovrebbero essere inizialmente due (primavera ed autunno)… In questo modo, le Season sarebbero allineate ai due Major di CS:Go che si tengono, per l’appunto, in primavera ed autunno.

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Perché VALORANT non dovrebbe avere paura di COUNTER-STRIKE 2?

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28/03/2023 12:19 di Amin "Gosoap" Bey El Hadj
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A seguito dell’annuncio e dell’apertura della BETA chiusa di Counter-Strike 2, in community sono partiti una serie di dibattiti riguardo il futuro di Valorant.

Dibattiti alle volte sfociati in veri e propri litigi tra i giocatori, che si sono scatenati ognuno a sostegno del proprio titolo preferito.

La visione degli esperti è tuttavia ben diversa ed in questa occasione prenderemo ad esempio quanto spiegato dal noto streamer ed esperto di FPS Dr Disrespect.

Counter Strike 2 vs Valorant, il dibattito non dovrebbe nemmeno esistere?

“Se fossi in Riot non mi preoccuperei particolarmente, anzi mi starebbe bene. CS:GO poteva partire letteralmente in quarta e provare qualcosa di totalmente innovativo con le smoke, eppure non vogliono rivoluzionare totalmente (e quindi fare da concorrenti a Valorant.”

“Se fossi Valorant direi ok, figo, concentriamoci solo su quello che sappiamo fare meglio e che finora ha funzionato”

Una dichiarazione che spiega perfettamente il concetto della coesistenza di titoli simili, come già accaduto per videogiochi di fama mondiale come Dota e League of Legends o come accade tuttora per Fortnite, Warzone ed Apex.

Giochi simili per concetto, ma diversi: due treni che viaggiano su binari paralleli, ma che sanno bene di non dover interferire nella corsa dell’altro – pena uno scontro di interessi – ognuno con i suoi punti di forza e le sue debolezze; ognuno con il suo affezionato pubblico che continuerà a supportare ciò che ama.

In conclusione Valorant nei suoi punti di forza è davvero insuperabile, come lo è Counter Strike per i propri. L’unico dettaglio che resta da vedere è chi la spunterà a livello esportivo, dello spettacolo a livello nazionale ed internazionale e dell’interesse da parte dei giocatori.

Voi cosa ne pensate community? Come al solito non mancate di farci sapere la vostra con un commento sui nostri canali!