PG Nationals: l’intervista a Marco Soranno
In questi giorni, abbiamo avuto la possibilità di fare due chiacchiere con Marco Soranno, League Operation Manager di PG Esports, che ci ha parlato del PG Nationals. L’intervista ci ha offerto spunti di riflessione interessanti, sia sul presente sia sul futuro della lega nazionale.
Marco Soranno ci parla del PG Nationals
Ciao Marco, benvenuto sulle pagine di Powned e grazie per la tua disponibilità. Il 2019 di PG Esports ha decretato l’enorme successo nazionale del PG Nationals, gli eventi dal vivo hanno coinvolto un pubblico enorme ed anche il canale di streaming ha segnato dei numeri importantissimi. Qual è stata la chiave del successo di questa competizione?
Grazie dell’accoglienza, è un piacere scambiare due chiacchiere sul PG Nationals. Credo che la chiave del successo del PG Nationals sia da ricercare nella continuità del contenuto e nel lavoro costante che cerchiamo di fare per migliorare il prodotto, sia dal punto di vista della fruibilità del contenuto che dello storytelling. Siamo ancora all’inizio del percorso e c’è tanta strada da fare, ma siamo convinti che il percorso sia quello giusto.
In questo 2020 il livello della competizione nel PG Nationals si è alzato tantissimo, a quali traguardi puntate per questa stagione competitiva? Quali squadre, secondo te, sono le favorite per la vittoria finale?
Il livello medio delle regional league si è alzato in tutta Europa, inclusa l’Italia, che con la regola dei rappresentati locali ha costruito roster molto competitivi. Ad inizio campionato non mi sarei sbilanciato, vedevo tre squadre tra le favorite ma non avrei saputo collocarle, ma adesso i YDN sono sicuramente la squadra da battere. I playoffs e le finali però saranno delle serie, BO3 e BO5, e la dinamica potrebbe completamente cambiare.
Da poco avete annunciato quale sarà la sede delle semifinali e della finale del campionato. Cosa puoi dirci a riguardo?
Quest’anno porteremo per la prima volta sia le semifinali che le finali dal vivo, quattro squadre che nel giro di 3 giorni si contenderanno il titolo di campione dello spring split. Saremo per la prima volta a Cartoomics, portando la nostra esperienza triennale con la PG Arena in un nuovo luogo cercando di portare il nostro pubblico ed avvicinarne uno nuovo, vicino al mondo degli esports ma magari ancora da convincere.
A partire dallo spring split l’Italia avrà ben due slot per l’European Masters, pensi che questa stagione competitiva ci riserverà delle soddisfazioni anche sul palcoscenico europeo?
Come detto in precedenza, l’Italia ha almeno 3 roster che possono dire la loro a livello internazionale, e sono sicuro che ci daranno delle belle soddisfazioni. I riconoscimenti al valore di alcuni di questi roster stanno arrivando anche su Twitter da coach ed analysts internazionali che seguono ormai costantemente la scena italiana. Seguiremo in streaming gli EU Masters e tiferemo Italia come sempre e con grande speranza!
Nonostante il PG Nationals ormai sia una realtà consolidata nel nostro paese, le tifoserie delle varie squadre ancora non sono così forti ed importanti come nel resto dei paesi europei. Pensi che i continui cambi di roster e la mancanza di “bandiere” tra i giocatori possa influire o ci sono delle altre motivazioni che non fanno creare delle community attorno ai team di LoL?
Sicuramente alle origini delle tifoserie di squadra ci sono delle passioni per i singoli giocatori e, in un ecosistema in via di sviluppo come il nostro, questo elemento gioca un ruolo fondamentale. Sono convinto che col tempo la situazione si stabilizzerà e le organizzazioni esports italiane avranno sempre più seguito a prescindere dal roster che costruiranno, come avviene in realtà internazionali più consolidate. Bisogna solo continuare questo percorso e costruire brand duraturi con alla base una grande interazione con il pubblico.
Ringraziamo Marco Saronno per il tempo che ci ha dedicato, e vi ricordiamo che il PG Nationals vi aspetta ogni mercoledì ed ogni giovedì a partire dalle 18, naturalmente sul canale twitch di PG Esports.