Perkz: “Penso che Riot dovrebbe rimuovere Rift Rivals”
Durante lo streaming di ieri, l’ADC dei G2 Esports, Perkz ha dichiarato che: “Riot dovrebbe rimuovere Rift Rivals“. Le argomentazioni del vincitore del MSI 2019 girano intorno alla non rilevanza effettiva dello sfida, se non puramente community, e il viaggio che i giocatori devono intraprendere per sfidarsi.
La clip di Perkz su Twitch:
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Il giocatore dei G2 Esports non ha tutti i torti. Il viaggio per affrontare la sfida, che sia dei ragazzi americani verso l’Europa, o viceversa, risulta lungo e da inserirsi in una schedule stretta e importante: quella del Summer Split.
Inoltre, la competizione, che si svolgerà dal 24 Giugno al 27 dello stesso mese, escluso il montepremi in denaro, non vede ricompense del competitivo. Risulta essere un mero scontro diretto tra EU e NA (nel nostro caso specifico), che incita e richiama la community senza che i team partecipanti guadagnino qualcosa nella vittoria, nell’ottica del competitivo.
Dalle parole di Perkz…
Dalle parole del giocatore si evincono delle importanti conclusioni. Una squadra impegnata nel competitivo regionale e mondiale, non può permettersi di dare il massimo in tornei “secondari”, che non portano a nessun vantaggio (se non economico). Tanta è l’indifferenza da parte di alcuni giocatori che: “non mi importa di nessuna sconfitta del Rift Rivals“, sempre le parole di Perkz.
C’è anche da dire che attualmente il titolo è in Europa, riguadagnato da Fnatic, Splyce e G2 Esports. Questi ultimi, però, non fecero una grande figura nelle fasi finali della competizione. Dopo la vittoria degli stessi del MSI 2019, una sconfitta al Rif Rivals 2019 potrebbe non venir presa bene dalla tifoseria europea. Mettere le mani avanti potrebbe essere un buon modo per evitare il flame.
Esperimenti passati
Un esperimento passato fu l’IEM di Katowice. L’evento per molti anni ha organizzato tornei dei più importanti titoli esportivi, partendo inizialmente con Starcraft, passando per altri come LoL, CS:GO, Fortnite.
In merito a questo specifico argomento vi consigliamo la visione del film/documentario “All work all play” proprio sul tema esport e tornei.
ndr
La problematica dell’IEM, sul lato competizione di League of Legends, fu la rinuncia a partecipare da parte delle regioni più importanti. Fenomeno in crescita anno dopo anno. A partire dalla Corea, sempre più regioni cominciarono a non partecipare, proprio per via dei costi, del viaggio, dell’interruzione degli allenamenti e, infine, del montepremi non così importante per una squadra impegnata nel competitivo.
Questo breve esempio, funge da collegamento tra la rilevanza del Rift Rivals, in ottica competitiva, e le parole di Perkz. Vedremo quali saranno le posizioni di Riot Games a riguardo.