Parte “The LoL diaries: come (non) imparare a giocare a League of Legends”!
Con questo primo articolo, la nuova collaboratrice della sezione di LoL Erinny, inaugura la sua nuova rubrica dal titolo “The LoL diaries: come (non) imparare a giocare a League of Legends“! Vogliamo quindi dare ufficialmente il benvenuto ad Erinny nel team di Powned.it e d augurarle un buon lavoro per i mesi che verranno! Auguriamo inoltre a tutti voi una buona lettura ed un buon divertimento
Ho iniziato a giocare a League of Legends un anno fa quindi, come mio solito, nettamente in ritardo rispetto al resto del mondo.
Non che non ne avessi mai sentito parlare prima, è solo che ero in pausa da “giochi online” perché mi sono accorta che negli anni passati sono riusciti a scatenare veramente il peggio di me (normalmente sono una brava persona, loggiuro!).
“Provalo”, mi dicevano, “E’ come DOTA”. E ad un certo punto la mia volontà ha fatto crack ed ho definitivamente ceduto al lato oscuro.
Ok, proviamo questa cosa!
Partita di tutorial.
Dieci personaggi tra cui scegliere e nessun criterio su cui basarmi, se non l’aspetto fisico (che poi alla fine è il motivo principale su cui fondo le mie ponderatissime scelte… sì, lo so, sono proprio donna).
Quindi vada per Lux, carina, biondina, una maghetta. Dai, Britney Spears di Demacia, cosa ci sarà di così complicato?
Peccato che abbia scelto uno dei champion più stronzi per iniziare, perché non sono abituata agli skill shots e la mia probabilità di mandare a segno un Light Binding è prossima allo zero. Brava me.
Quindi ho miseramente PERSO il tutorial.
Sì, l’ho perso. Lo dico senza vergogna.
Ho disinstallato il gioco in preda ad una potentissima nerd rage e sono tornata ad expare la mia paladin su World of Warcraft.
Fine della storia, saluti e baci.
(vi piacerebbe, eh?)
Un anno dopo, il mio guru spirituale in materia di mmorpg mi dice che sono pronta per un altro tentativo.
Allora ci riprovo, perché sono testarda e perché i fallimenti non mi vanno giù.
Altro giro, altra rotazione di personaggi. Opto per qualcosa di ignorante: Garen.
Quando l’ho sentito urlare “Demacia!” trottolando su sé stesso è scattato in me un amore istantaneo: sei il mio champion, tu mi guiderai verso la vittoria!
Sì, sì.
Fu così che, mentre tentavo di conquistare la top lane, i miei creep distrussero il Nexus avversario.
In sostanza sono stata trascinata verso la vittoria dai bot. Meraviglioso.
Insomma, questo è stato il mio primo approccio a League of Legends.
Ho iniziato tardi, in un momento in cui la community è già formata e piena di gente che sa giocare – bene o male, dai, mettiamola così. Mi ritengo fortunata perché ho degli amici che bazzicano tra il silver ed il gold e che ogni tanto, presi da spirito di beneficenza, decidono di giocare una team builder con me e pazientemente mi parlano di warding, posizionamento, dinamica dei trade, split push e backdoor.
Per tutti coloro che si trovano alle prese con LoL per la prima volta; per tutti coloro che hanno iniziato quest’avventura da soli; per tutti coloro che hanno capito solo la metà dei termini utilizzati in questo articolo… questa è la rubrica che fa per voi!