OPL: la lega oceanica chiude i battenti una volta per tutte
Parlare di una lega che chiude i suoi battenti non è mai semplice. Ma oggi è arrivata una notizia che scuote la community di LOL e scuote anche tutti gli addetti ai lavori. La OPL (Oceanic Pro League) non ripartirà più dalla prossima stagione, a causa degli scarsi risultati in termini di competitività e sostenibilità economica. Inoltre anche gli studi Riot di Syndey non apriranno più le loro porte, visto che il loro compito principale era quello di gestire la lega.
La chiusura della OPL
Le motivazioni di Riot
Con un comunicato diffuso oggi sul sito di LoL Esports, Riot ha fatto sapere al mondo che la lega oceanica non riprenderà più. Secondo quello che si può apprendere dal post, l’ecosistema del campionato non era più economicamente sostenibile, dati gli scarsi risultati in termini di audience e di appeal sugli sponsor. Secondo Riot il mercato della regione oceanica non è ancora pronto per sostenere il campionato nella sua forma attuale.
Già da tempo eravamo a conoscenza dei problemi della OPL, ed in passato Riot era direttamente intervenuta per alleggerire una situazione difficile sia a livello competitivo che economico. I team provenienti da questa lega non hanno mai ottenuto risultati importanti a livello internazionale, cosa che ha causato una perdita d’interesse da parte del pubblico e, soprattutto, degli sponsor.
Il futuro dei giocatori e dei team
Per evitare che una catastrofe si abbatta direttamente sui giocatori e sui team, Riot ha pensato a delle soluzioni che permettano a tutti di continuare a lavorare in un ambiente competitivo. Da adesso in avanti, i territori che facevano parte della OPL saranno aggregati alla LCS, tutti i giocatori provenienti da questi paesi saranno considerati local player per il Nord America. Così facendo, i team americani potranno ingaggiare questi giocatori a cuor leggero, senza privarsi degli slot per gli import.
Nonostante il campionato cesserà di esistere, i team della regione oceanica avranno comunque la possibilità di qualificarsi per il MSI e per i Worlds ogni anno. Riot ha promesso che ogni volta si terranno dei tornei per decidere chi rappresenterà la regione agli eventi internazionali. Senza un campionato, però, sarà difficile trovare dei team di livello adeguato. I Legacy Esports, protagonisti nei play-in dei Worlds 2020, saranno quindi gli ultimi campioni della lega.
Immagini via LoL Esports