The LoL diaries: Leona, the radiant dawn.
No, non ho intenzione di fare una guida su come usare Leona support.
Anche perché non ne sarei in grado.
Volevo solo “dedicare” questo articolo al champion che mi ha davvero fatta entrare nello spirito di questo gioco: con Leona ho veramente imparato a giocare.
Ed ora vi racconto cosa ho imparato.
Come dicevo, ho iniziato a giocare con alcune persone che giocano dalla stagione 1, ma sono riuscita a portare sulla cattiva strada anche un altro paio di amici che non si erano mai avvicinati prima ad un gioco online (sì, lo so, gli ho rovinato l’esistenza).
Uno di questi si è fissato con il ruolo dell’ad carry, ma ha una particolarità che non è propriamente apprezzata: gioca Caitlyn-ho-il-range-più-lungo-del-gioco in melee.
Purtroppo, essendo alle prime armi tutti quanti, non ero molto brava a fare peel-off (scusate, ho appena imparato che questo termine indica quando togli qualcuno di dosso dall’adc o chi altro, dovevo usarlo!) e spesso e volentieri si perdeva la lane perché eravamo due imbranati – piccolo appunto: non so se considerare un grande complimento il fatto che il match making di questo gioco continui a metterci contro degli smurf.
Quindi mi sono chiesta “cosa posso fare per tentare di salvare il mio ad carry?” e decisi che dovevo tentare di essere più kamikaze di lui… ovviamente con un champion che mi permettesse anche un minimo di sopravvivenza.
Toh, c’è in free rotation una tizia con l’armatura (che prendo in considerazione solo perché, ci tengo a ricordarlo, è bella) che viene indicata come tank/support. Potrebbe fare al caso mio.
Ora, c’è da dire che Leona ha un kit molto interessante e un solo skillshot, e non vi dirò quante volte ho mancato quella maledetta Zenith Blade salvo poi colpire come un cecchino il champion avversario mentre stai usando la E per applicare Sunlight alla wave di minions e aiutare l’ad carry a pulire più in fretta. Della serie engage fatti a caso. A volte però hanno portato a delle kill, forse perché era una mossa talmente scema che dall’altra parte nessuno se l’aspettava.
La ultimate, Solar Flare, non la considero propriamente uno skillshot perché ha come target un area di terreno ed un ampio raggio entro cui colpisce, con uno stun o con lo slow. Diciamo che non è così difficile beccare qualcuno, via.
Con Leona ho iniziato a fare lo scudo umano del mio ad carry. A volte è una tattica stupida, anche perché ci sono casi in cui salvare un alleato è proprio impossibile ed è quindi inutile buttarsi solo per poi regalare un’altra kill al team avversario.
E’ comunque un champion che va giocato in maniera parecchio aggressiva, la gente deve avere terrore di un engage di Leona (anche a livello 2, con la combo E + Q).
Anche così ci sono dei match up con cui mi trovo tutt’ora in difficoltà, per esempio quando dall’altra parte ci sono AP support (tipo Zyra, Annie o Morgana) oppure con Blitzcrank (è la mia nemesi, odio quella sua manina malefica che spunta dai brush). In questi casi gioco un po’ più passiva, a volte se voglio proprio un po’ di azione cerco di costringere l’avversario ad usare l’abilità di cui ho terrore (i bindings di Morgana, lo stun di Annie o le roots di Zyra) e poi tento di buttarmi sfruttandone il cooldown.
Solo una volta, giocando in soloq, un ad carry diceva che stavo giocando troppo passiva e che dovevo buttarmi di più: io l’ho fatto ed abbiamo iniziato a morire a catena.
Leona è fatta per buttarsi nella mischia e fare in modo che l’ad carry o chi per lui faccia il massacro; se nessuno ti segue o se il tuo team non fa abbastanza danno o non riesce a fare focus sei solo carne da macello. A volte è davvero un ruolo un po’ suicida.
E spesso non è neanche un ruolo semplice, perché da un support come Leona ci si aspettano degli engage, e gli engage vanno fatti al momento giusto, cosa che a volte è difficile da determinare anche per gente più esperta.
Mi ha comunque riservato parecchie soddisfazioni e partite divertenti.
E voi? Qual è il champion a cui siete più affezionati?