LEC: la resurrezione di Wunder
La seconda giornata della LEC ci ha regalato un match of the week, giocato tra Vitality e Fnatic, in cui Wunder è rinato come giocatore. Lo scontro tra le due corazzate è stato bellissimo, in quanto ci ha offerto giocate spettacolari da entrambe le parti.
Ma c’è stato spazio anche per i Rogue in questa serata, dato che anche loro sono riusciti a portarsi a casa un 2-0 convincente. Scivolano, invece, i campioni in carica dei MAD Lions, beffati dagli SK Gaming dopo oltre 50 minuti di partita.
Insomma, un altro giorno da incorniciare per il campionato europeo, che diventa sempre più interessante dopo soltanto due giornate.
La seconda giornata della LEC
Chi va piano va sano e lontano
Diciamo la verità: chi mai avrebbe scommesso un euro sul 2-0 dei Rogue? Pochissimi, se non nessuno. La squadra, però, sta continuando a sorprendere tutta la LEC. Infatti l’adattamento di Malrang continua ad essere costante e, come ieri, ha detto la sua anche nella vittoria sui Misfits Gaming.
Da lodare anche la performance di Comp, che continua ad essere decisivo ed ha giocato una Jinx spettacolare. Oggi, però, la differenza l’ha fatto il buon Odoamne. Il toplaner rumeno ha preso per mano la sua squadra e l’ha condotta verso la vittoria, grazie ad un Renekton letteralmente fuori di testa.
La riscossa dei BDS
La partita di oggi doveva essere una completa riscossa per gli Excel, pronti a ripetere e migliorare la bella prestazione offerta nella giornata di ieri. E così è stato, ma ad un certo punto qualcosa è andato storto. Molto storto. Inizialmente, infatti, il team inglese stava dominando i BDS, capitalizzando su un vantaggio guadagnato da Finn in toplane ai danni di Adam.
Con il passare dei minuti, il vantaggio degli XL continuava ad accumularsi, grazie anche ad una buona gestione delle rotazioni e dei fight. Purtroppo, però, il piano è saltato intorno al minuto 32. I BDS hanno preso coraggio, iniziando a vincere le schermaglie grazie alle zone di nebbia create dalla Landa Chemtech.
NUCLEARINT con Syndra è stato un fattore determinante nella vittoria della sua squadra, e le sue imboscate sono state letali in più occasioni. Fatale è stato un fight al minuto 37, dopo il quale i BDS si sono portati a casa una partita sudatissima.
La forza dell’anima Chemtech in LEC
Se nella partita precedente le zone di nebbia della Landa Chemtech sono state decisive nella vittoria dei BDS, in questo caso ci ha pensato l’anima Chemtech a sparigliare le carte. Nelle fasi iniziali del game, i MAD Lions avevano imposto la loro supremazia sulla mappa, costruendosi un buon vantaggio su delle azioni davvero ben strutturate da Elyoya.
Dal minuto 20 in poi, però, gli SK Gaming hanno rialzato la testa, ricucendo lo strappo creatosi in precedenza ed assicurandosi obiettivi e kill. La conquista dell’anima Chemtech è stata davvero determinante per loro, in quanto sono riusciti a vincere anche diversi fight che dovevano essere persi.
In molte occasioni i giocatori degli SK hanno fatto degli errori decisivi che hanno favorito gli avversari, ma l’anima ha dato quel boost in più che gli ha permesso di recuperare tutto quello che avevano sbagliato. A causa di questa ragione, il game si è protratto ben oltre la durata media, concludendosi solo dopo 50 minuti in favore proprio degli SK Gaming.
Quasi sul velluto
La partita giocata tra G2 Esports ed Astralis è stata a dir poco strana. Infatti doveva essere una pratica piuttosto semplice per il team spagnolo, ma alla fine i danesi hanno saputo dire la loro in diverse occasioni. La draft particolare dei G2, che vedeva Seraphine come APC nella corsia inferiore insieme a Pyke, ha avuto la meglio ed ha fruttato un vantaggio considerevole.
I continui roaming di Targamas hanno mandato completamente in confusione Dajor, incapace di rispondere correttamente a Caps ed al suo supporto. Un destino simile ce l’ha avuto anche la corsia superiore, dominata da Jankos e Brokenblade.
Nonostante questo, la vita dei G2 non è stata facile come previsto. Infatti, uno splendido Whiteknight con Kennen, ha tenuto a galla la sua squadra per diversi minuti. Purtroppo, però, la poca coordinazione degli Astralis è stata decisiva ancora una volta.
I G2 sono stati bravi nello sfruttare i molti errori degli avversari, portandosi a casa dei fight piuttosto semplici da vincere ed anche la partita.
Bentornato, Wunder
La serata della LEC si è conclusa con il match of the week, giocato tra le due corazzate dei Vitality e dei Fnatic. I due si sono scontrati in una partita spettacolare, che ha regalato giocate di altissimo livello da entrambe le parti. Perkz e compagni erano riusciti a trovare un vantaggio davvero mostruoso nelle prime fasi di partita, guidati da un Selfmade in palla con Qiyana.
La squadra è riuscita a ribaltare anche un dive andato malissimo, disinnescato da un Wunder splendente, che ha preso ben due kill in un 3v1. Nonostante il vantaggio dei calabroni fosse abnorme, durante le fasi di teamfight i Vitality hanno spento la luce.
La determinazione e la maggiore organizzazione generale dei Fnatic hanno avuto la meglio, con Wunder a fare da direttore d’orchestra con i suoi ingaggi. Ad un certo punto il suo Gragas era diventato letteralmente immortale, e si gettava nel vivo dell’azione per guadagnare spazio e tempo per Upset (con Jhin), Razork (con Viego) e Humanoid (con LeBlanc) che dovevano soltanto pulire.
Una vittoria davvero scintillante per gli arancio-neri, che si portano a casa un punto importantissimo e volano in testa alla classifica con un 2-0 importante ed ottenuto ai danni dei diretti rivali dei Vitality.