LEC: il day 1 della week 4 conferma lo strapotere dei Fnatic
La prima giornata della quarta settimana di LEC si è conclusa da pochi minuti. Questo primo giorno non ha portato grossi stravolgimenti a livello di classifica, mentre ha introdotto dei nuovi protagonisti nella landa degli evocatori. Infatti ha debuttato il nuovo Mordekaiser che, però, non ha trovato molta fortuna, dato che non è riuscito a vincere nemmeno una partita. Qiyana è stata sempre bannata oppure totalmente ignorata, dovremo aspettare ancora un po’ di tempo per capire le sue potenzialità nel gioco competitivo. Andiamo a vedere come sono andate le partite.
Rogue-Schalke 04 (0-1)
I Rogue e gli Schalke 04 vengono da due situazioni tecniche simili, ma differenti. Entrambe le squadre sono sembrate confuse e ben poco sinergiche durante le prima fasi di partita. Nei minuti iniziali i Rogue sembravano aver preso in mano il game, uccidendo parecchi membri del team nemico. Ma con il passare del tempo, gli Schalke 04 sono riusciti a progressivamente a farsi valere. I ragazzi del team tedesco sono stati più attenti sul macro game, riuscendo ad impostare una strategia funzionale alla loro composizione, con l’Ezreal di Upset che era libero di fare danno.
Purtroppo i ragazzi dei Rogue continuano su un trend negativo ed HeaQ non ha risolto i presunti problemi della corsia inferiore, anzi ne ha portati dei nuovi. Per quanto avesse raggiunto un certo vantaggio, non è riuscito a dominare gli avversari. Ha regalato risorse in lungo ed in largo, non è mai riuscito a portare i suoi danni nei team fight. Le cose continuano a non cambiare in casa Rogue, non occupano più l’ultimo posto della classifica della LEC, però le loro prestazioni rimangono insufficienti.
Splyce-SK Gaming (1-0)
La partita della settimana si è decisa già durante le prime fasi di game. Gli Splyce hanno imposto il loro gioco, draftando una composizione da full late game. Grazie a delle prestazioni magnifiche da parte di Humanoid (con Azir) e Kobbe (con Tristana), le Vipere sono riuscite a portare la partita sul loro terreno preferito, tirandola fino ad oltre i 30 minuti. Xerxe e compagni sono stati metodici su ogni obiettivo, conquistando ben 6 draghi e quasi tutte le torri disponibili. Gli Splyce stanno lentamente dimostrando di meritarsi il loro posto nella classifica della LEC.
In casa SK Gaming i problemi sembrano tanti, Selfmade non riesce ad imporre la sua bravura meccanica e non riesce più a trascinare un team che è diventato un peso. Gli errori sono stati tantissimi e grossolani, specialmente da parte di una botlane che più volte è stata presa di sorpresa. Dream con il suo Tahm Kench è stato letteralmente inguardabile e spesso ha condannato i suoi alleati alla morte ed alla perdita degli obiettivi.
G2 Esports-Misfits Gaming (1-0)
Non c’è veramente molto da dire su questa partita. I G2 hanno preso tantissimo vantaggio nell’early game grazie a Caps ed al suo Renekton, che ha letteralmente distrutto il game da solo. La prestazione del midlaner danese è stata di un livello altissimo, a tal punto da surclassare LIDER che non è mai stato in partita, penalizzato anche dallo scellerato pick di Irelia. L’atteggiamento complessivo dei Samurai, però, non è stato bello da vedere. Infatti dopo aver preso tutte quelle risorse non hanno chiuso subito il match, giocando al massacro con gli avversari. Complessivamente da parte loro è stata una partita sporca (esclusi i primi minuti) e poco sportiva, ma il loro livello meccanico rimane indiscutibile.
Lato Misfits le cose continuano a precipitare in picchiata. Ancora (dopo uno split e mezzo) questa non riesce a trovare una sua dimensione, i continui cambi nel roster non aiutano a trovare un equilibrio solido. Un capitolo a parte riguarda sOAZ che, anche in questa partita, è sembrato il fantasma di se stesso, troppo distratto e poco reattivo in ogni momento del game. Il loro approdo ai play-off della LEC rimane un sogno lontano.
ExceL Esports-Origen (0-1)
Questa partita è stata la sorpresa della giornata, non per quanto riguarda il risultato ma per la prestazione fornita dagli ExceL. I ragazzi del team inglese iniziano a trovare una quadratura del cerchio, sono riusciti a mettere seriamente in difficoltà gli Origen durante le prime fasi di partita. Purtroppo c’è ancora molto lavoro da fare per Caedrel e compagni che però mostrano dei segnali incoraggianti. Sia nelle draft sia nelle strategie gli ExceL hanno compiuto passi da giganti, se la sono giocata alla pari contro un team decisamente più attrezzato.
Dall’altra parte in casa Origen le cose non sono per nulla positive. Sono riusciti a perdere con facilità l’early game (loro terreno di gioco preferito), prestando il fianco agli avversari per diversi minuti. La loro maggiore esperienza e la forza dei singoli, però, alla fine ha fatto la differenza. Grazie a Nukeduck ed al suo Azir, la squadra è riuscita a reagire, prendendo gli obiettivi con metodo. Hanno vinto meritatamente, anche se la prestazione non è ancora a livello dei top team della LEC.
Fnatic-Team Vitality (1-0)
I Fnatic continuano a rimanere imbattuti nella LEC, anche dopo la vittoria del Rift Rivals 2019. La loro partita è stata letteralmente una passeggiata salutare, non hanno lasciato il minimo spazio ai loro avversari. Broxah dimostra ancora di essere in forma e con il suo Lee Sin riesce a dominare la partita sin dai primi minuti. Il jungler del team inglese era in ogni angolo della mappa, sempre nel posto giusto al momento giusto. Oltre alla prestazione di Broxah dobbiamo segnalare anche il magic moment di Nemesis. Nel corso di queste settimane abbiamo visto quanto il suo Corki sia forte, eppure i team del campionato continuano a lasciarlo open decidendo di perdere a priori. Infine abbiamo visto un Hylissang che quando ha in mano Rakan (o Pyke) riesce a fare delle cose fuori di testa, questi campioni dovrebbero essere sempre bannati quando si gioca contro i Fnatic.
Le cose continuano ad essere tragicomiche per il Team Vitality. Durante la week 3 avevamo assistito a delle prestazioni di livello da parte loro, pensavamo che fossero finalmente tornati, ma invece così non è. I problemi sono sempre gli stessi: Mowgli non riesce ad essere utile per la sua squadra, anzi spesso è utile per quella avversaria, mentre in botlane Attila e Jactroll giocano su due piani distinti e separati. Così facendo Jiizuke e compagni stanno mettendo a rischio la loro qualificazione ai play-off (che al momento sembra un miraggio), mentre una loro partecipazione al mondiale è ormai già esclusa.