LEC: i MAD Lions si prendono la testa della classifica
La dodicesima giornata della LEC ha confermato, ancora una volta di più, il pessimo stato di forma dei Fnatic e la straordinaria forza dei MAD Lions nello stesso momento. Le due squadre si sono affrontate nel match più interessante della giornata, con gli spagnoli che hanno letteralmente distrutto i loro avversari arancio-neri.
Continua inoltre il buon momento degli SK Gaming, che vincono anche contro gli Astralis e scalano la classifica passo dopo passo. Attualmente si sono assicurati un settimo posto a pari-merito proprio con i danesi e con gli stessi Fnatic.
Insomma, lo spettacolo non manca in Europa, e la corsa verso i playoff sta diventando sempre più calda e combattuta.
La dodicesima giornata della LEC
Sapore di rimonta
La prima partita di questa giornata della LEC ha messo difronte SK Gaming ed Astralis, due squadre che stanno combattendo per rimanere ai margini della zona playoff. I tedeschi avevano bisogno di una vittoria oggi per rimanere incollati al treno delle squadre che stanno davanti, e ci sono riusciti.
Gilius e compagni, infatti, hanno messo in piedi un game di buon livello. La squadra ha subito imposto la sua dominazione nei primi minuti di partita, guidati da un Sertuss sempre più in palla con Taliyah e da una corsia inferiore tanto aggressiva quanta efficace con Jezu e Treatz.
Nonostante questa partenza a razzo, però, gli SK si sono un attimo ingolfati durante le fasi centrali di partita. Questo ha favorito i tentativi di rimonta degli Astralis, che ne hanno approfittato per prendersi qualche obiettivo e tentare dei fight più o meno favorevoli. Purtroppo, però, i danesi non hanno sfruttato il momentum, cadendo in errori banali proprio nel fight decisivo.
Galeotto lo scivolone del tiratore Kobbe, che con la sua Jinx ha provato a combattere goffamente corpo a corpo contro la Gwen di JNX, che dopo 35 minuti di partita era enorme. Questo aspetto ha condannato la schermaglia degli Astralis, incapaci di gestire correttamente il tutto e lasciando la base in balia degli avversari.
Il caos
La partita giocata tra Rogue e Misfits Gaming è stata a dir poco caotica, sin dai primi minuti. Infatti, Odoamne e compagni, hanno giocato un early-game molto confuso cosa che ha favorito le iniziative efficaci dei Coniglietti che non si sono fatti pregare.
La squadra ha preso un grosso vantaggio, che però non ha spostato troppo l’equilibrio del game. I Rogue sono riusciti a mettere una pezza a quel disastroso early, prendendo risorse monetarie ed anche obiettivi importanti su tutta la mappa.
Ma i Misfits non muoiono mai, lo abbiamo ormai imparato. Questi ragazzi hanno buttato il cuore oltre l’ostacolo, hanno resistito con forza e, guidati da un Vetheo altalenante, sono riusciti a trarre in inganno i loro avversari, sfruttando le proprie condizioni di vittoria nei fight. Questo aspetto è stato fondamentale per arrivare alla vittoria e guadagnare un punto importantissimo.
Stranamente convincenti
Il summer split della LEC dei Vitality è davvero strano, sotto molti punti di vista. Questa squadra, infatti, a volte tira fuori delle prestazioni mostruosi mentre altre volte si perde in bicchiere d’acqua. Oggi però abbiamo visto la versione migliore dei Calabroni, visto che hanno stompato brutalmente i poveri Excel.
I francesi hanno imposto il loro dominio sulla mappa sin dai primi minuti, con un Alphari decisamente più in palla rispetto al solito. Il toplaner britannico ha creato delle giocate spettacolari sia in linea che in fight, offrendo alla propria squadre la chiave di volta per vincere le schermaglie con le supreme del suo Gnar.
Questo ha permesso ai Vitality di accumulare un vantaggio consistente, che fight dopo fight li ha portati alla conquista del Nexus avversario e di un punto importantissimo contro una rivale diretta in classifica.
Come perdere un game già vinto in LEC
Si, i BDS l’hanno fatto ancora una volta: stavano vincendo contro i G2 Esports finché non hanno perso. Un disastro in piena regola, che certifica l’assoluto fallimento di un progetto tecnico che non è mai decollato sul serio in questo 2022.
Infatti i BDS provano a giocare, e lo fanno piuttosto bene per i primi 15 minuti, ma poi hanno gettato tutto al vento all’improvviso. Nonostante il loro early-game brillante, che li ha portati su un vantaggio di ben 6000 gold, la squadra non è riuscita a capitalizzare per degli errori banalissimi, specialmente sul lato della comunicazione.
Sembra che i giocatori smettano di parlare tra di loro quando bisogna giocare insieme nei fight e quando si deve lottare per gli obiettivi, cosa che favorisce ogni volta le squadre che li affrontano. Ed i G2 hanno sfruttato benissimo questo aspetto, ricucendo lo strappo e passando in vantaggio a loro volta.
Pensate che persino BrokenBlade, che era stato distrutto in fase di linea, è riuscito ad essere il carry della sua squadra con Gwen. Un come-back eccezionale da parte del tedesco, capace di devastare i propri avversari in ogni singolo fight. Lo stesso possiamo dire di Jankos, che continua a vivere in uno stato di forma pessimo, ma che comunque è riuscito ad essere utile in qualche modo con il Wukong.
Dispiace moltissimo per i BDS, specialmente per LIMIT, dato che ha giocato una partita splendida con dei roaming precisi, quasi chirurgici su tutta la mappa.
Quando nemmeno le basi ti salvano
Anche questa settimana di LEC è iniziata nel peggiori dei modi per i Fnatic, battuti anche da dei MAD Lions che sembrano invincibili. Gli arancio-neri stanno vivendo una crisi tecnica profondissima, e la draft di oggi lo testimonia con forza.
Prendere Wukong come primo pick red side quando Taliyah e Yuumi sono open? Non proprio una bella mossa, specialmente se consideriamo che quel Wukong è stato giocato anche in modo piuttosto maldestro, senza il giusto piano e senza la giusta strategia. Yamatocannon ha provato a far giocare i suoi ragazzi in maniera semplice, preferendo il comfort (Ahri per Humanoid, Jayce per Wunder) sopra il meta.
Nonostante questo, i Fnatic hanno provato a proporre qualche azione, ma nemmeno un Upset sempre in forma è riuscito a salvare la situazione con la sua Sivir. I MAD Lions hanno sfruttato molto meglio le loro condizioni di vittoria, permettendo alla Gwen di Armut di scalare fino all’inverosimile. Inoltre la gestione dei fight degli spagnoli è stato di un livello troppo superiore per gli avversari, così come la gestione generale della mappa, che ha strozzato i Fnatic sotto ogni punto di vista.
Una sconfitta difficile da buttare giù per gli arancio-neri, che ora si ritrovano in una situazione di classifica difficilissima. Hanno bisogno di tirarsi su a livello mentale in primis, per poi risolvere la crisi tecnica che sta pregiudicando il loro summer split.