LEC: i Fnatic ripartono dopo la settimana chiusa sullo 0-2
La prima giornata della quarta settimana della LEC ci ha mostrato dei Fnatic decisamente redivivi, capaci di riprendersi dopo la brutta settimana chiusa sullo 0-2. Gli arancio-neri hanno battuto i MAD Lions, che ci sono sembrati molto in difficoltà.
Ma è stata anche la giornata di Jankos, che ha festeggiato le 300 vittorie nel campionato europeo, diventato il giocatore più vincente nella storia della lega. Infine continua il dominio incontrastato dei Rogue, ancora imbattuti e sempre tranquilli in cima alla classifica.
Insomma, non sono mancate le emozioni anche in questa serata. Ma andiamo a ricapitolare velocemente le partite nel nostro recap generale.
Inizia la quarta settimana della LEC
Scapoli e ammogliati
In gergo calcistico, quando si parla di una partita giocata tra “scapoli e ammogliati”, si cerca di definire due squadre non molto preparate (come insegna il buon Fantozzi). E non c’è nessun altro modo adatto a descrivere la partita giocata tra SK Gaming ed Astralis. I due fanalini di coda della LEC hanno offerto uno spettacolo non di buon livello, regalando una sequela di errori davvero gravi da entrambi i lati.
Nelle prime fasi di game, Zanzarah (che ha bloccato il suo stesso Eraldo dal tirare la testata sulla torre nemica) e compagni erano riusciti a prendere un buon vantaggio, dovuto ad un dive sconsiderato nella corsia inferiore da parte di Treatz e Jezu. Da lì gli Astralis sono riusciti a portarsi avanti, per poi perdere tutto in un singolo momento.
I danesi hanno smesso di giocare, di fare azioni proattive, chiudendosi in un immobilismo inspiegabile. Gli SK non si sono fatti pregare ed hanno sfruttato tutti i macro-errori avversari, vincendo una partita che inizialmente sembrava più che persa grazie anche ad alcune splendide giocate di Sertuss con Orianna.
Tutto troppo facile
Chi può fermare i Rogue? Davvero, al momento non hanno rivali in LEC e continuano ad essere imbattuti. Gli Excel hanno provato a giocare una strategia diversa dal solito, puntando tutto sulla Sona mid di Nukeduck. Purtroppo le cose non hanno funzionato come dovevano.
I Rogue hanno letto immediatamente la strategia dei loro avversari, adattando la build del Corki di Larsenn e chiudendo tutte le porte agli Excel. Insomma, è stato uno stomp in piena regola, senza nessun diritto di replica o appello, chiuso in poco più di 22 minuti.
Che confusione
Il match giocato tra Vitality e Misfits ha avuto una sola parola chiave: confusione. La partita era finita subito nelle mani di Vetheo e compagni, capaci di sfruttare gli errori avversari ed accaparrarsi diversi obiettivi importanti in poco tempo.
Nonostante questo, i francesi non hanno mai realmente mollato la presa, riuscendo a tenere duro ed aspettare il momento giusto per colpire. L’occasione ghiotta si è presentata durante un fight nella pit del Barone Nashor, dove i Misfits si sono chiusi male in degli spazi stretti contro lo Yasuo di Perkz e la Diana di Selfmade, che hanno fatto il bello ed il cattivo tempo.
Da lì in poi è stato un continuo snowball dei Vitality, che lentamente sono arrivati a bussare alla porta della base avversaria. Anche loro, però, si sono lasciati andare a degli errori abbastanza criminali, che hanno allungato la partita oltre la durata necessaria.
Nonostante questo, i Calabroni sono riusciti a fermare, ancora una volta, il tentativo scoordinato di rimonta dei Coniglietti. A causa di una brutta comunicazione ed un tentativo maldestro di base race, i Misfits hanno lasciato il Nexus alla mercé di Alphari e compagni che hanno chiuso la partita subito dopo.
Jankos ne fa 300!
Diciamolo subito: Adam ha regalato la trecentesima vittoria a Jankos (da oggi il giocatore più vincente nella storia della LEC). Infatti, il toplaner dei BDS, si è catapultato all’inferno con le sue sole mani. Nel primo minuto di partita, ha concesso ben due kill a BrokenBlade (che pilotava Jayce) perdendo sia il flash che il teletrasporto immediatamente.
I G2 Esports hanno subito letto bene la situazione, camperando Adam fino al minuto 3 e non permettendogli di prendere esperienza o gold dai minion. Tutto il resto dei BDS non ha saputo reagire a questa situazione, non prendendo dei vantaggi significativi per appianare il divario.
Inoltre, le splendide giocate singole di Jankos e Caps hanno aiutato la propria squadra a portare a casa una partita che però è durata molto di più del previsto.
Benvenuta, Zeri
La prima giornata della quarta settimana della LEC ha dato il benvenuto a Zeri, il nuovo campione di League Of Legends. I MAD Lions sono riusciti a mettere le mani sulla saetta zaunita, ma quest’ultima non è stata un fattore determinante per il risultato finale della partita.
Infatti i Fnatic sono riusciti a tenere tutta la situazione sotto controllo, grazie anche all’Aphelios di Upset che ha preso parecchie risorse nei primi minuti di partita. Da lì i Fnatic sono stati bravi giocare in funzione del proprio tiratore, prendendo un vantaggio abbastanza grosso.
La sicurezza data da Hylissang (con Thresh) e Humanoid (con Viktor) hanno reso la vita difficilissima ai MAD Lions, incapaci di rispondere nella maniera adeguata sfruttando la sinergia di Gwen (in mano ad Elyoya) e Yuumi (in mano a Kaiser).
In generale gli ex campioni della LEC sono sembrati davvero in difficoltà in ogni fase di game, totalmente scollati e poco decisi nelle azioni da prendere o non prendere. Principalmente Reeker non è riuscito a giocare come dovrebbe, diventando quasi un peso per la sua squadra.
Alla fine i Fnatic hanno portato a casa il game subito dopo aver preso l’anima hextech, condita da una quadrakill eccezionale di Humanoid.
Fonte immagine di copertina: pagina Twitter della LEC