LEC: i Fnatic non ingranano
La prima giornata del girone di ritorno del summer split della LEC non ha sorriso ai Fnatic, che ancora navigano in una crisi difficile da risolvere. Il team arancio-nero non è riuscito a battere i Rogue e, nonostante un buon inizio partita, si sono affossati con le loro stesse mani.
I G2 Esports, invece, sono riusciti a prendersi un punto utilissimo per il morale, ma anche le loro prestazioni stentano a decollare sul serio. Continuano a sorprendere i MAD Lions, che battono i Vitality con un altro sonoro stomp.
Insomma, un’altra giornata emozionante che ci fa capire quanto questo summer split sia combattuto tra tutte le squadre.
La decima giornata della LEC
Inconsistenza
Cosa possiamo dire sulla prima partita di questa giornata di LEC? Sostanzialmente gli SK Gaming hanno giocato da soli, dato che i BDS non sono mai scesi in campo (come capita da inizio summer split). Il team, ancora colpito dal COVID, non è riuscito a svegliarsi, favorendo lo stomp avversario.
Gli SK, infatti, hanno fatto tutto ciò che doveva essere fatto. La squadra tedesca ha evidenziato tutte le criticità dei BDS, specialmente in corsia superiore, dove JNX ha solokillato Agresivoo e gli ha reso la vita impossibile per tutta la partita.
Nel resto della mappa le cose non sono andate meglio per NUCLEARINT e compagni, visto che nulla ha funzionato come doveva. Tutti i membri del roster si sono persi in un bicchiere d’acqua, senza opporre la benché minima resistenza ai propri avversari.
Giusto risveglio
Le ultime settimane degli Excel non sono state molto positive, viste le sconfitte di troppo ed alcune prestazioni non proprio di alto livello. Oggi doveva essere un giorno di svolta per loro e, fortunatamente, lo è stato sotto ogni punto di vista.
La squadra ha messo in piedi un draft davvero molto buona a tutto tondo, con dei counterpick reattivi ottimi per contrastare i piani dei Misfits. La Taliyah si Nukeduck è stata una carta più che decisiva per gli Excel, dato che ha tenuto al guinzaglio il Sylas di Vetheo per tutte la partita impedendogli di concretizzare tutti i suoi piani sulla mappa.
Dopo la fase di linea, infatti, i britannici hanno avuto campo libero su quasi ogni rotazione per gli obiettivi. La squadra è riuscita a vincere anche ogni singolo fight, contenendo con maestria in tentativi di rimonta di un avversario che ha combattuto fino all’ultimo secondo.
Un altro stomp sontuoso
Cosa succede quando si danno risorse a Draven? Tendenzialmente si perde malamente la partita, e lo hanno imparato i Vitality a loro spese. Infatti i MAD Lions sono riusciti a sfruttare benissimo il vantaggio in mano ad UNFORGIVEN, capitalizzando per costruire una dominazione totale su tutta la mappa.
Ogni linea ha vinto il proprio match-up, mentre Elyoya in giungla aveva la piena libertà di cancellare Haru dall’esistenza. Il jungler coreano dei Vitality non ha potuto fare letteralmente nulla, proprio perché tutte le linee stavano dominando e nessuno dei suoi compagni poteva rispondere ed aiutarlo durante le invasioni del capitano dei MAD Lions.
Da lì in poi la partita è stata facilissima per gli ex campioni della LEC, che hanno vinto tutte le schermaglie e si sono presi il Nexus con un singolo schiocco di dita.
Disastro sfiorato
Dopo aver trascorso due settimane molto difficili, i G2 avevano bisogno di una vittoria, sia per la classifica che per il morale. Ed il punto è effettivamente arrivato, in una partita in cui gli spagnoli hanno rischiato di perdere più volte contro gli Astralis.
La squadra, infatti, pur avendo iniziato bene il game, hanno concesso fin troppe porte aperte ai loro avversari, dandogli l’occasione di rimettersi in gioco. Kobbe e compagni hanno fatto tutto ciò che dovevano per sfruttare al meglio gli errori avversari e prendersi moltissimi obiettivi.
Ma, sfortunatamente, i G2 non muoiono mai. Grazie al push continuo di Caps in sidelane con Taliyah, il team ha rosicchiato la base degli Astralis aprendosi una chance per la vittoria. I danesi, infatti, hanno spesso ignorato Caps per focalizzarsi sugli obiettivi e cadendo così nella trappola dei G2.
Jankos e compagni hanno imbastito un backdoor tanto micidiale quanto anticlimatico, che ha chiuso una partita molto combattuta in una manciata di secondi.
Mental breakdown
Se i G2 non hanno avuto delle belle settimane, anche i Fnatic hanno attraversato molte difficoltà in questo summer split della LEC. Ed il match di oggi, giocato contro i Rogue, era una prova abbastanza dura per loro, che però si è trasformata velocemente in un incubo.
Infatti il team arancio-nero ha iniziato bene il game, prendendosi un buon vantaggio e riuscendo ad imporre uno stile di gioco di buon livello. Abbiamo visto un Razork finalmente risvegliato nelle prime fasi di game, capace di essere sempre al posto giusto nel momento giusto.
Purtroppo, però, i Fnatic sono esplosi ad un certo punto. Un Barone Nashor rubato da Malrgan ha infranto la tenuta mentale di Upset e compagni, che da lì in poi hanno perso completamente la bussola. Ogni azione successiva è stata confusa, gestita male e condita da una comunicazione che definire assente sarebbe dire poco.
Semplice la squadra si è scollata, favorendo la rimonta dei Rogue nei fight. Questa situazione tesa ha colpito con forza Humanoid, che si è impelagato in alcune azioni discutibili e profondamente sbagliate. Nemmeno Upset è riuscito a tenere a galla la barca, trascinando sul fondo da dei compagni che non volevano vincere in un nessun modo.
I Rogue hanno semplicemente aspettato, sfruttando gli innumerevoli errori avversari ed anche lo scaling devastante dell’Azir di Larssen che nei fight ha dominato senza rivali.