Rivoluzione LCS, i proprietari dei team scrivono una lettera a Riot riguardo ai problemi finanziari!
Già poco tempo fa emerse come i team LCS facessero fatica ad andare avanti, a causa delle varie restrizioni imposte da Riot sugli sponsor, il basso salario e l’assenza di una sicurezza finanziaria, tutto ciò oggi ha portato i vari team LCS (sia EU che NA), a scrivere una lettera ai “capi” di Riot, dove vengono evidenziati i vari problemi che i team stanno riscontrando da tempo e una serie di soluzioni proposte.
I principali punti della lettera sono: l’eliminazione della retrocessione (“relegation”) mettendo invece una moratoria, e un reddito minimo per i team LCS di $700’000 (€700’000 per i team EU).
La lettera reclama un insufficiente compenso dei team ricevuto da Riot, nonché l’eccessivi controlli riguardo ai contratti di sponsorizzazione dei team e la costante minaccia di retrocessione alle Challenger Series, hanno sottoposto le squadre a perdite finanziarie e impedito loro di investire in modo adeguato nei giocatori di talento.
Essa sostiene che l’eliminazione della retrocessione e l’introduzione di un pacchetto di compensazione garantito molto più liberale per le squadre, fornirebbe un’adeguata stabilità per i giocatori, per le squadre e del campionato.
Secondo la lettera, i negoziati tra squadre e Riot circa una lega a base di franchising, sono giunti a una situazione di stallo, con Riot che categoricamente rifiuta di prendere in considerazione l’eliminazione retrocessione in Europa, e rinvia le trattative sul franchising in Nord America fino al 2018. Anche se la lettera afferma che Riot ha accettato di discutere di un eventuale franchising nel NA LCS, si afferma che “Riot non è sicura che gli attuali team NA sono partner auspicabili a lungo termine” e non divulgherà come intende scegliere quali squadre da includere come soci fondatori.
Per quanto riguarda il compenso, Riot ha finora rivelato al pubblico che il suo piano di digital item revenue-sharing verrà ampliato per il 2017, fornirà $100’000 di compenso alle squadre, oltre ai $100’000 che attualmente fanno dalla compensazione del salario dei singoli giocatori.
La lettera afferma che questo è, finora, l’unico pacchetto di potenziamento di compensazione che Riot ha presentato nel 2016, e che la società si rifiuta di discutere di revenue-sharing da sponsorizzazioni di campionato o di diritti di trasmissione almeno fino al 2018.
Queste soluzioni secondo i teams non risolveranno i problemi finora citati, specialmente se non si prendono decisioni significative sulla retrocessione.
La lettera propone invece che ad ogni squadra devono essere garantiti $700’000 / 700’000 € come minimo e che venga istituita una moratoria sulla retrocessione.
Come parte dell’accordo, le squadre NA garantiranno ai propri giocatori un salario minimo annuo di $100’000 (la lettera sostiene che le squadre europee non si impegneranno nella compensazione minima dei players, citando la decisione di Riot di eliminare questa regola nel 2017).
Chiamando la proposta di una “soluzione di compromesso”, la lettera afferma che soddisfano questi termini sarà comunque “non risolvere efficacemente i problemi di cui sopra e, nella migliore delle ipotesi, sarà ancora trovare le squadre che operano in perdita nel 2017.
Crediamo, tuttavia, data la posizione di Riot su questi temi, la soluzione di compromesso descritto sopra è un percorso minimamente accettabile in avanti per il 2017″, conclude la lettera. “Noi rispettosamente chiediamo che Riot adotti tali termini di compromesso entro e non oltre il 1° dicembre 2016, in modo da poter pianificare di conseguenza oltre tale data.”
Lcs Na and Eu Riot Letter 11 4 16 Elta Version Confidential (Final for Signature) by Derick on Scribd
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