I Campus Party Sparks escono dall’European Masters
I Campus Party Sparks si sono fermati al Group Stage incontrando il muro mousesports e Rogue Esports Club. Totalizzando un parziale migliore dello scorso split, i campioni d’Italia non sono riusciti a passare la prima fase dell’European Masters.
L’European Masters
La competizione, che vede giocare molte delle academy delle squadre di LEC, non è il terreno di gioco più adatto per testare le nuove realtà in costruzione. Sia che si parli di competitivo nazionale, che di singole squadre, la differenza di prestazione è data dalla base sotto di loro.
All’interno dell’European Masters si scontrano realtà storiche, come i mouseports, e organizzazioni di spessore, come la LFL e la UKLC. Sia la lega francese, che quella del Regno Unito e Irlanda, infatti, saranno partecipi del nuovo progetto regionale del competitivo di League of Legends: ERL. A dimostrazione del fatto che a differenza di altre realtà competitive, alcune partano avvantaggiate rispetto ad altre.
Conclusione sugli Sparks
Questa piccola disamina sul competitivo non vuole né giustificare gli Sparks, né sostenere che non avrebbero potuto farcela in ogni caso. Ma vuole rendere conto della differenza tra alcune squadre e organizzazioni interne al competitivo che i ragazzi hanno affrontato.
Un parziale in crescita è già un segno positivo per i ragazzi. Inoltre l’unica vittoria ricevuta è stata proprio contro i For The Win Esports, che nello Spring Group Stage avevano relegato gli Sparks al quarto posto.
L’insieme delle piccole vittorie e della conoscenza delle differenze interne, può solo che far cresce nelle menti dei ragazzi, degli organizzatori e del pubblico tutto, come di strada (sebbene ne sia stata fatta) ce n’è ancora molta da fare…anche se riusciamo ad intravedere la fine del tunnel.