Heroes of Rivalry: il manga dedicato ai team partner di BMW
Da diverso tempo, ormai, alcuni team della scena competitiva di LOL hanno stretto una partnership con BMW. La casa automobilistica tedesca ha voluto creare un manga, chiamato Heroes in Rivalry, per celebrare questa collaborazione. All’interno appaiono diversi beniamini del pubblico europeo ed internazionale di League Of Legends.
Il manga di BMW: Heroes in Rivalry
I protagonisti
Come ben sappiamo da quasi un anno, BMW ha deciso di avviare un progetto di partnership con diversi team del panorama di LOL, chiamato United in Rivalry. All’interno di questa iniziativa si annoverano i nomi di: Fnatic, G2 Esports, FunPlus Phoenix, T1 e Cloud 9. Tutti i giocatori di queste squadre sono stati inclusi nella creazione di Heroes in Rivalry, e sono i protagonisti della storia disegnata da Acky Bright.
Il primo volume
Il primo volume di questa nuova saga, è stato pubblicato in questi giorni ed è scritto completamente in inglese. Questo capitolo introduttivo fa da apripista per la storia, che si dispiegherà in altre sette uscite (per un totale di otto) lungo tutto il corso dell’anno. Purtroppo non esiste, al momento, un’edizione cartacea di questo manga, ma è disponibile gratuitamente sul sito di BMW per la lettura in digitale.
L’incipit della storia
Heroes in Rivalry inizia dalla sede di BMW a Monaco, dove i giocatori si radunano tutti i protagonisti della storia. Qui i ragazzi fanno conoscenza con la dottoressa Eve Brenner, che gli farà conoscere un’invenzione che cambierà la loro vita per sempre.
I giocatori, infatti, faranno la conoscenza con una sedia piuttosto particolare, capace di proiettarli nel Rival Realm, una sorta di Landa degli Evocatori alternativa. Potete ben capire che la storia sia liberamente ispirata a Ready Player One, ma applicata al mondo di League of Legends.
Insomma una grande trovata pubblicitaria, che fa intendere la forte volontà di BMW d’investire negli esports. Sicuramente è una mossa azzeccata, che va a coprire diverse fette di pubblico e che farà alzare l’apprezzamento della casa tedesca anche in chi non è amante delle auto.