G2 e C9 si sarebbero messi d’accordo per non vendere Perkz ai Fnatic
Secondo quanto riportato da Jacob Wolf su Dot Esports, i G2 ed i Cloud 9 si sarebbero messi d’accordo per evitare il trasferimento di Perkz ai Fnatic. Una clausola decisa già nel 2020, nel momento in cui le due squadre avevano finalizzato il buy-out del giocatore.
Il croato non avrebbe potuto vestire l’arancio-nero per ben tre anni dopo la vendita, cosa che avrebbe fatto partire un’indagine interna da parte di Riot. La commissione non sarebbe riuscita a trovare nessuna evidenza di danno inflitto al giocatore, scagionando i team.
Una storia tanto assurda quanto plausibile, visto l’odio atavico che Ocelote nutre da diverso tempo nei confronti dei Fnatic.
L’accordo segreto tra G2 e Cloud 9
Voci insistenti
Durante questa off-season, i Fnatic hanno provato ad assicurarsi le prestazioni sportive di Alphari e Perkz, ma alla fine nulla si è concretizzato. Molti hanno pensato che fosse una questione meramente economica, ma pare ci sia dell’altro sotto tutta questa faccenda.
Secondo quanto riportato da Jacob Wolf su Dot Esports, infatti, i Fnatic avrebbero inviato una richiesta d’investigazione all’ufficio della LEC nelle passate settimane, nonostante la clausola fosse già stata approvata dalla commissione della LCS nel 2020. La faccenda è finita nelle mani di Riot Global Esports, che ha voluto indagare a fondo nella vicenda per fare chiarezza.
La clausola avrebbe impedito ai Cloud 9 di vendere Perkz ai Fnatic per i prossimi tre anni dalla stipulazione (quindi fino al 2023), cosa che avrebbe potuto creare un danno alla carriera dal giocatore. Proprio per questo, la commissione di Riot ha voluto capire cosa stesse succedendo.
Alla fine, l’indagine, ha portato ad una conclusione univoca: la clausola non avrebbe danneggiato la carriera del giocatore. Fnatic e Cloud 9 non sono infatti riusciti mai ad accordarsi sul prezzo del buy-out del croato, cosa che ha fatto naufragare la trattativa sul nascere.
Perkz ed Alphari saranno due nuovi membri del Team Vitality, andando a completare un super roster e saranno affiancati da Selfmade, Carrzy e Labrov. Infine, sembra che Riot abbia deciso di non permettere più questo genere di clausole, per evitare di ricadere in queste situazione piuttosto spiacevoli.