Finale Rift Rivals: Deludono i G2, ma i Fnatic salvano l’Europa
Giornata conclusiva ricca di sorprese per il Rift Rivals tra Nord America ed Europa, che ieri si sono sfidate un’ultima volta per decretare la regione più forte tra le due. La finale è stata giocata con un formato particolare, definito “a staffetta”. Tutte e sei le squadre partecipanti, 3 europee e 3 nordamericane, hanno partecipato alla serie al meglio delle 5 partite e ogni squadra ha giocato almeno un game.
Grazie alla vittoria nella fase a gironi ( link Giornata 1, Giornata 2), l’Europa ha potuto sfruttare un grande vantaggio strategico. Per le prime 3 partite della serie il Nord America ha dovuto dichiarare la squadra che intendeva schierare, permettendo agli europei di scegliersi gli avversari. Le restanti 2 partite, invece, sarebbero state “alla cieca”, con entrambe le regioni chiamate a schierare una squadra senza sapere la scelta degli avversari.
Ecco un resoconto delle partite di questa spettacolare serie.
GAME 1: G2 vs Echo Fox
Ancora una volta i G2 fanno affidamento sulla strategia del Gold Funneling, diventata il loro marchio di fabbrica anche nelle stagione regolare degli EU LCS. Gli Echo Fox non si lasciano intimorire e giocano un inizio partita aggressivo, arrivando a divare con successo la corsia inferiore europea in 4 persone. Il team nordamericano invade inoltre regolarmente la giungla dell’Europa, togliendo importanti risorse alla Kai’sa di Perkz, vero fulcro della formazione dei G2.
La squadra europea riesce a trovare qualche sporadica uccisione in risposta, ma fallisce nel far confluire l’oro su Perkz. Al contrario, la Lulu di Fenix e la Kindred di Dardoch accumulano uccisioni e farm, divenendo inarrestabili. Ai G2 non resta che accettare la loro prima sconfitta dall’inizio del Summer Split, mentre gli Echo Fox portano il nordamerica in vantaggio per 1-0.
GAME 2: 100 Thieves vs Fnatic
Nella seconda partita, i Fnatic non si fanno impensierire dal team americano. Nei primi minuti di partita, i 100 Thieves provano un’imboscata sull’Aatrox di Bwipo, che riesce non solo a salvarsi, ma anche a prende un’uccisione sul Mundo di Brandini. Bwipo domina la corsia, richiamando le attenzioni di tutto il team americano, mentre i Fnatic sono liberi di ottenere obiettivi in altri punti della mappa.
Determinante per la vittoria del team europeo anche il Lucian di Caps in corsia centrale, che lascia indietro la Zoe di Ryu. Cody Sun è l’unico a brillare nella squadra nordamericana con il suo Ezreal, ma si fa prendere fuori posizione al 40° minuto. Questo errore pone fine alla partita. I Fnatic riportano il punteggio totale tra NA ed EU sul 1-1.
GAME 3: Splyce vs Team Liquid
Quella che era considerata dagli analisti una vittoria gratuita per il Nord America si trasforma rapidamente in uno spettacolo con gli Splyce come unici protagonisti. Gli europei riescono, infatti, a prendere vantaggio in ogni corsia, in particolare sulla Zoe mid di Nisqy e sull’Heimerdinger di Kobbe in botlane. Si rivela vincente persino la discutibile scelta di Odoamne, che prende Jarvan IV come toplaner. Il suo unico scopo è quello di intrappolare i nemici nel suo Cataclisma, rendendoli facili bersagli delle abilità di Nisqy e Kobbe.
Con il vantaggio in gold dalla loro, gli Splyce assediano e abbattono le strutture nemiche. L’Irelia di Pobelter e il Lucian di Doublelift non possono far nulla per evitarlo. Persino il Mundo di Impact si scioglie di fronte ai danni della squadra europea.
Pur non essendo riusciti a trovare nessuna vittoria fino a quel momento, gli Splyce riescono a battere la squadra considerata più pericolosa del Nord America. Grazie a loro, l’Europa torna in vantaggio, portandosi sul 2-1.
GAME 4: Fnatic vs Echo Fox
A differenza delle altre partite, entrambe le fazioni hanno dovuto scegliere la squadra da schierare senza sapere quale team andare ad affrontare. L’Europa sceglie i Fnatic per mettere a segno il punto decisivo della serie, mentre il Nord America si affida agli Echo Fox. Nei primi 10 minuti, la partita sembra molto equilibrata. Dal lato europeo, la Sejuani di Broxah prende di mira la Lulu di Fenix in corsia centrale, garantendo al Ryze di Caps una corsia tranquilla. Per i nordamericani, invece, è la Evelynn si Dardoch a portare avanti la partita, riuscendo a ottenere diverse uccisioni.
Per gestire i suoi alti danni, i Fnatic decidono di muoversi insieme, difendendosi a vicenda con i numerosi effetti di controllo a loro disposizione. La strategia funziona. Grazie all’Aatrox di Bwipo e alla coppia Swain/Pyke di sOAZ e Hylissang, gli europei continuano ad avanzare, schiacciando con facilità persino il Renekton di Huni.
I Fnatic terminano la partita più importante della serata in meno di 24 minuti, con un vantaggio in gold di quasi 15000 unità. L’Europa vince il Rift Rivals contro il Nord America per 3-1.
Tutte le partite della serata sono state spettacolari e, soprattutto, sorprendenti. Entrambe le regioni hanno dimostrato un buon gioco, offrendo un intrattenimento di alta qualità. Onore va alle squadre europee che hanno riportato il trofeo del Rift Rivals nel Vecchio Continente dopo la sconfitta subita lo scorso anno. Grazie a loro, tutti i fan e gli appassionati del competitivo di League of Legends possono tornare a gridare a gran voce “EU > NA”. Almeno fino al prossimo Rift Rivals.