EU Masters: si spegne il sogno dei Racoon
Dopo un girone di EU Masters giocato ad altissimo livello, i Racoon hanno ceduto e sono stati sconfitti dal team Esuba.
Nonostante le buone performance dimostrate il loro sogno termina nel knock-out stage dei play-in. Purtroppo gli errori di cui vi avevamo parlato in in articolo precedente, si sono palesati tutti andando ad inficiare la performance della squadra.
Questi Esuba non erano un team irresistibile, sicuramente alla portata di Rharesh e compagni, ma l’inesperienza e l’agitazione hanno affossato i nostri ragazzi.
I Racoon fuori da EU Masters
Una serie che si poteva vincere
Come detto nell’introduzione, gli Esuba non ci sembravano una squadra particolarmente ostica. E’ vero sono usciti da un girone ostico (il gruppo A), perdendo il primo seed solo a causa di uno spareggio, ma i Racoon potevano sicuramente giocarsela meglio. A dimostrazione di ciò vi basta riguardare il secondo game della serie, nel quale il team ceco aveva un vantaggio enorme, ma a causa della poca coordinazione non è riuscito a gestirlo in maniera corretta, consentendo ai Procioni di recuperare e vincere.
Onestamente crediamo che gli Esuba fossero preparati ad affrontarli, mentre i Racoon non lo erano affatto. In tanti momenti abbiamo visto che i ragazzi di Dressed2Kill erano impauriti, confusi e poco coesi. Anche quando erano nelle proprie zone di comfort non riuscivano ad essere efficaci.
Inesperienza
Quando si arriva a giocare a certi livelli, l’esperienza è un fattore determinante per arrivare alla vittoria. Per molti dei giocatori dei Racoon, questo EU Masters rappresentava la prima vera competizione internazionale, dopo anni di carriera passati nelle leghe nazionali. Purtroppo questo aspetto ha giocato un ruolo chiave nell’andamento della serie, e l’esempio lampante è sicuramente il game 3.
E’ in questo momento che i Procioni non sono più stati in grado di gestire la pressione, non sono stati in grado di mantenere quella freddezza mentale necessaria per potersi aggiudicare la vittoria finale. Infatti potremmo dire che non si siano nemmeno presentati in campo, abbandonandosi ad un avversario che giocava con il sangue agli occhi.
Questa eliminazione rappresenta una grossa occasione persa per loro, ma è anche un enorme insegnamento per il futuro. Chissà se non in estate li rivedremo di nuovo sul palcoscenico europeo.