Dettagli Campione: Aurelion Sol
La Riot ci spiega più a fondo, il perché di Aurelion Sol.
Ormai sono anni che Aurelion Sol entra e esce dalla fase di sviluppo. Abbiamo già parlato dei problemi incontrati durante l’ideazione di Ao Shin (leggete l’articolo qui), ma ora vogliamo raccontarvi cos’è successo quando ci siamo seduti al tavolo dei bozzetti per creare il creatore dell’universo, pronto a schiantarsi su Runeterra.
Nonostante i problemi avuti in precedenza, eravamo ancora convinti che l’archetipo draconico fosse un’ottima idea per un campione, quindi il nostro primo pensiero è stato stabilire un tema o uno stile per il drago che volevamo creare. Abbiamo provato a creare draghi di terra o di fumo e a inserirli in alcune delle fazioni di Runeterra. Purtroppo l’equipaggiamento di Noxus, lo stile Hextech o gli abiti di Ionia non rendevano l’idea e non rendevano il nostro drago una creatura unica di Runeterra. Per cui abbiamo iniziato a pensare in grande, e mentre lo facevamo abbiamo ricevuto un’illustrazione dal team di creazione che si stava occupando di sviluppare un nuovo aspetto e una nuova storia per il Monte Targon.

In quel momento è subito scattato qualcosa. Invece di inserire il nostro drago in una delle fazioni già esistenti, potevamo farlo provenire da un altro luogo dell’universo di Runeterra! Monte Targon rappresentava già una sorta di ponte fra Runeterra e il mondo celeste (utile soprattutto per Leona e Diana), quindi legarlo anche al nostro nuovo campione era un’idea più che sensata. Se non altro ciò ci permetteva di creare qualcosa di grande… Più di qualsiasi altra cosa che avessimo mai realizzato prima. E poi si sa: quando si crea un drago, come minimo deve essere epico.
Meccaniche draconiche
Ora che lo scheletro stava prendendo forma, abbiamo iniziato a pensare a come si sarebbe comportato un drago spaziale nel mondo di LoL. Può attaccare con la coda? Può volare? Ha le ali? E le scaglie? Può sputare fuoco? Dovevamo trovare una risposta a tutte queste domande, quindi abbiamo creato una bozza di un drago e l’abbiamo lanciato nella Landa.

Per il corpo del drago ci siamo ispirati al cielo notturno sfruttando l’idea di una cometa, con il corpo luminoso e la coda sbiadita…
Anche senza abilità, era evidente che la sua forma e le sue dimensioni gli donavano caratteristiche incompatibili con il tipo di campione che volevamo creare. La prima coda creata per il nostro drago formava uno strascico dietro di lui e lo rendeva troppo facile da colpire con colpi mirati. Abbiamo provato a mantenerla e a renderlo un tank per coerenza con la sua stazza, ma questo non si adattava all’idea di magico drago spaziale che avevamo in mente e inoltre abbiamo iniziato ad avere problemi sia di grafica che di gioco per colpa della coda. Oltre a farlo apparire più simile a un serpente che a un drago, quando entrava nella tripla zona di erba alta della corsia superiore si ritrovava ad avere la testa nella prima sezione di erba alta, il corpo allo scoperto e la coda nel secondo cespuglio. In quel caso, sarebbe stato visibile o invisibile? Tutti questi dubbi ci hanno convinto a provare nuovi aspetti per il corpo del drago, fino ad ispirarci al cielo notturno sfruttando l’idea di una cometa, con il corpo luminoso e la coda sbiadita. Il nostro drago avrebbe quindi avuto un aspetto dapprima solido e poi via via sempre più etereo e coperto di stelle verso la coda, notevolmente accorciata.

La risposta è stata eccellente. Eravamo sulla strada giusta. Ora era il momento di decidere l’aspetto del drago durante il gioco. Conoscevamo bene le varie tipologie di draghi di tutto il mondo (enormi bestie volanti sputafuoco nella mitologia occidentale e creature acquatiche e serpentine in oriente), e abbiamo deciso di cercare una via di mezzo senza spostarci troppo in una delle due direzioni. Allo stesso tempo, dovevamo pensare al personaggio del drago. Avevamo tra le mani un colossale drago spaziale… Ma chi era? Come potevamo inserire in modo realistico questa creatura potenzialmente cosmica nel nostro mondo? Come e perché avrebbe interagito con gli abitanti di Runeterra?
È nata una stella

Chi era veramente il nostro gigantesco drago spaziale? Abbiamo iniziato a pensare allo spazio e al perché quel drago si trovasse lì. Dopo un paio di idee sballate, abbiamo provato a immaginarlo come a un creatore, un essere in grado di dar vita a nuove galassie durante il suo viaggio nell’universo. Non era una bestia come Rek’Sai, ma un artista: una creatura magica e splendida che aveva creato le costellazioni che illuminavano il cielo notturno. L’idea si sposava perfettamente con il suo aspetto sgargiante. Ma ci serviva ancora una scintilla, quel piccolo particolare che avrebbe messo ogni tassello al suo posto. Quindi abbiamo aggiunto un tocco di presunzione alla sua magnificenza.
Ci serviva una scintilla, quel piccolo particolare che avrebbe messo ogni tassello al suo posto…
Il nostro riferimento principale è stato David Bowie. Incarnava tutte le caratteristiche che cercavamo: creativo, stupendo e bello. In più, l’idea di Ziggy Stardust si adattava alla perfezione. Volevamo che il nostro drago fosse orgoglioso e presuntuoso, ma soprattutto che se lo potesse permettere. Cosa fareste se Freddie Mercury si avvicinasse a voi e, affermando di essere il più grande musicista del mondo, si sedesse al pianoforte e iniziasse a suonare un dei capolavori che ha sconvolto l’universo? Probabilmente direste qualcosa del tipo “Beh, ha ragione”. Questo era esattamente ciò che volevamo per il nostro drago. Solo che invece di suonare una tastiera, avrebbe creato intere galassie. Immaginatevi quanto sarebbe stato orgoglioso! Sarebbe stato il tipo più borioso e sdegnoso che si sia mai visto… Ma, essendoselo meritato, l’avremmo adorato. Ovviamente dovevamo occuparci anche del nome. L’essere più grandioso dell’universo non poteva certo chiamarsi “Steve” o “Gary”. Ci voleva qualcosa di molto più spettacolare. Dopo settimane di ricerca, abbiamo trovato un nome che gli sarebbe stato conferito dal popolo di Targon. Un nome artistico, presuntuoso e… beh, grandioso: Aurelion Sol.
Ora che avevamo stabilito la personalità del nostro personaggio, dovevamo pensare all’altra grande domanda: perché? Perché si trovava lì? Abbiamo ripensato al Monte Targon cercando possibili collegamenti con Aurelion Sol, e dopo aver scoperto le storie delle Incarnazioni abbiamo visto che si legavano piuttosto bene. La storia di Aurelion Sol è quella di una fiera creatura a cui i targoniani conferirono, come tributo alla sua magnificenza, una meravigliosa corona, che però era in grado di piegare il drago al loro volere. In pratica, la sua stessa arroganza lo aveva portato a essere ingannato e costretto a servire i targoniani, prima di riuscire a trovare il motivo per scendere su Runeterra: recuperare la libertà. Non vi sveleremo tutta la sua storia, ma era perfettamente in linea con il suo carattere.
Abbiamo ripensato al Monte Targon cercando possibili collegamenti con Aurelion Sol…

Il forgiatore di stelle
Nel frattempo, Luke stava studiando il kit di Aurelion Sol, lavorando a stretto contatto con CertainlyT per trovare delle solide meccaniche di gioco. Doveva avere un grande potere magico, ma non poteva essere, nelle parole di RiotWrekz, “solo un mago travestito da drago”. I due hanno cercato di renderlo diverso da tutti gli altri maghi concentrandosi sui movimenti sinuosi ed enfatizzando i movimenti aggraziati della lunga coda. Questo ha portato (alla fine) alla creazione delle stelle orbitanti, che rendono fondamentale muoversi continuamente per tenere il bersaglio alla giusta distanza. Supernova ha aggiunto un altro punto focale modificando la danza di Aurelion Sol in uno scatto a testa bassa verso il pericolo. Creando Cometa leggendaria, CertainlyT ha pensato che potersi librare in volo dovesse essere una sorta di “premio” da guadagnare. Il dover prendere velocità prima di lanciarsi in aria si è dimostrato molto soddisfacente, e allo stesso tempo dava la possibilità agli avversari di Aurelion Sol di interrompere il suo decollo. Studiando con calma un’abilità alla volta siamo riusciti a creare un kit abbastanza grandioso da adattarsi all’aspetto e alla storia di Aurelion Sol.

Doveva avere un grande potere magico, ma non poteva essere, nelle parole di RiotWrekz, “solo un mago travestito da drago”.

La nascita del Creatore
Abbiamo deciso di usare la fisicità del suo torso per dare l’idea del potere che la corona targoniana aveva su di lui…
Abbiamo poi iniziato a dare gli ultimi ritocchi ad Aurelion Sol. Abbiamo modificato la sua grafica per dargli movenze meno acquatiche, ritoccando anche il suo volto per renderlo meno bestiale e più attraente. Poi ci siamo occupati della corona, che abbiamo collegato al suo stile di gioco. Sapevamo che la coda di Aurelion Sol sarebbe stata molto più evanescente della sua testa, ma abbiamo deciso di usare la fisicità del suo torso per dare l’idea del potere che la corona targoniana aveva su di lui, aggiungendo al contempo delle stelle nella coda. Questo ci ha permesso di raddoppiare le dimensioni del drago dando allo stesso tempo ai giocatori un suggerimento su dove dirigere i loro colpi mirati! Straordinario. Infine abbiamo scelto il doppiatore più adatto al ruolo e siamo andati in studio per registrare i dialoghi di Aurelion Sol. Scrivere le battute di Aurelion Sol è stato sorprendentemente semplice semplice, considerando che ha parecchie cose da dire (soprattutto agli altri campioni), ma il risultato finale aveva qualcosa che non andava. Dopo varie registrazioni, abbiamo provato con qualcosa di “bizzarro”, chiedendo al doppiatore di muovere le mani mentre leggeva le battute. Il trucchetto ha funzionato perfettamente. Ora che aveva una voce, il nostro glorioso dragone era pronto a scendere nella Landa.
