Daydreamers: conosciamo il volto nuovo del PG Nationals
Mercoledì 27 maggio inizierà, ufficialmente, il summer split del PG Nationals.
In questi giorni che precedono l’inizio del campionato, sono successe tante cose e molte novità sono arrivate. Tra queste c’è la giovane realtà dei Daydreamers, squadra proveniente dal promotion tournament.
Oggi andremo a conoscere meglio questi ragazzi, tramite le parole del presidente Edoardo Falcetti.
Edoardo Falcetti ci parla dei suoi Daydreamers
1) Ciao Edoardo, benvenuto sulle pagine virtuali di Powned.it. Tu sei il General Manager dei Daydreamers, volto nuovo del PG Nationals. Raccontaci un po’ chi siete, come nasce il vostro progetto e come si è evoluto nel corso del tempo?
Bentrovati ragazzi! È sempre un piacere stare con voi.
Semplicemente abbiamo fondato l’ASD nell’ormai lontano 19 Giugno 2018. Da lì in poi è stato quasi tutto in discesa, ottimi risultati con il team di Hearthstone, che ringrazio tutt’oggi, poi abbiamo spostato il focus sui titoli Riot, dando priorità a League of legends su tutti per ottenere velocemente una slot nei Nats. Siamo molto piccoli ancora in termini di staff e abbiamo molta esperienza da fare, ma impariamo in fretta.
2) Al giorno d’oggi è ancora difficile approcciarsi al mondo esportivo italiano. Tanti ragazzi ci stanno provando, ma non vi sono aiuti da parte delle istituzioni che rimangono immobili. Quali consigli daresti a chi vuole intraprendere questa strada? I Daydreamers possono essere un esempio da seguire?
Ognuno tenta la propria strada e ce ne sono parecchie da seguire per lavorare con gli esports: chi fa il caster, chi come voi il giornalista/reporter, chi organizza tornei e chi compete.
Per tutto servono competenze differenti, DayDreamers può essere un esempio dal punto di vista prettamente legato all’impegno che stiamo mettendo nel crescere, ci sono tante org in Italia e a molte, non lo nascondo, ci siamo ispirati per sviluppare le nostre capacità tanto sul lato manageriale, quanto su quello sportivo.
Consigli? Be hungry! Fa ridere sì, ma in realtà è esattamente ciò che ti fa progredire, abbiate voglia, spirito di iniziativa, spirito di sacrificio, ci vuole tanto tempo e tanto impegno e non abbattetevi se inizialmente non vedete la luce in fondo al tunnel, la vedrete.
3) Siete, indubbiamente, una delle realtà più giovani all’interno del campionato, come vi approccerete a questa nuova sfida? A cosa puntate per questo summer split?
E’ sicuramente la nostra prima esperienza nei PG Nats, arrivata in maniera tanto voluta quanto inaspettata e per questo dobbiamo ringraziare il nostro staff ed i nostri player per il lavoro svolto con impegno e dedizione.
Affronteremo questa avventura consapevoli che ci sono dei team superiori in termini di roster rispetto a noi, ma con la giusta motivazione ed umiltà proveremo a dare il 110% di noi stessi, pertanto il nostro main goal sono i playoff, il che significherebbe salvezza. Poi chi lo sa? Ai playoff può succedere di tutto…
4) Il livello dello spring split 2020 è sembrato più alto del solito, mentre per questa estate tante cose sono cambiate. Due team storici (MOBA e Qlash Forge) hanno lasciato, mentre tanti giocatori sono andati via per cercare fortune, visibilità e stipendi più alti in altri paesi. Secondo te, cosa darebbe la spinta decisiva al nostro campionato? Come potremmo valorizzare di più i nostri talenti?
Nonostante l’assenza dei team citati da voi, credo ci siano anche quest’anno team importanti, basti vedere SMS o i nuovi MKERS che daranno lustro alla competizione, anche grazie alla forte presenza di imports.
Parlando di import vorrei approfittare di questa occasione per presentare il nostro nuovo Team Manager Jake Anderson, meglio conosciuto come Kodoh, ex Team Manager proveniente dei Granit Gaming proveniente dal Regno Unito.
Per quanto riguarda il discorso legato al valorizzare i nostri talenti, noi abbiamo inserito Origini9 nella lista dei player, un rookie proveniente dal nostro reparto youth; ho visto che molti team hanno puntato sull’italianità e ci sono parecchi rookie interessanti, credo che questo sia uno dei principali cambiamenti che si stanno osservando al momento e sono molto felice di vedere tanti italiani competere in questo split.
Quindi per chiudere direi di creare un buon reparto youth e puntare sul graduale inserimento di giocatori sempre più giovani.
5) Il caso legato alle Manguste Esports ha generato un grande polverone mediatico, che coinvolge, indirettamente, anche voi. Qual è la posizione di Daydreamers in merito?
In realtà preferisco non espormi, già ho sbagliato personalmente con quel famoso tweet fatto d’impulso, me ne assumo responsabilità e colpa, chiedendo scusa se qualcuno possa essersi sentito offeso.
Detto questo, ho letto l’intervista che avete fatto con Krishna (intervista – clicca qui) ma da quel che sappiamo noi le cose sono andate differentemente. Sta di fatto che un gioco sano e regolare premia la meritocrazia. Spero che i ragazzi di Manguste possano riprendersi in fretta perché c’è sempre bisogno di utenza e competitors.
Grazie per il tuo tempo Edoardo, speriamo di rivederti presto sulle nostre pagine.
Grazie a Voi per la disponibilità, è sempre un piacere passare del tempo con voi, speriamo di risentirci presto.