Copenhagen Wolves multati di 3000$ per contratti invalidi
I problemi sembrano non finire per i Copenhagen Wolves, infatti dopo un abbandono di massa di vari player durante lo split, dopo che era emerso che l’organizzazione voleva sostituirli e questo ha causato un pessimo split per il team e di conseguenza la retrocessione nelle Challenger Series europee, gli Wolves sono stati multati per 3000$ per contratti non ammissibili, riguardanti i player Karim “Airwaks” Benghalia e Joey “YoungBuck” Steltenpool, che dopo un investigazione da parte della Riot, si è scoperto che non possedevano contratti in regola.
Il proprietario del team Jakob Lund Kristensen, ha ammesso il problema durante l’investigazione, ma ha anche dimostrato che nonostante i contratti non fossero validi, l’organizzazione ha sempre soddisfatto tutti i loro obblighi, però i player sono sempre stati a rischio visto che giocavano senza un contratto valido (cioè non erano coperti da alcun contratto in caso di incidenti o problemi).
Questa inoltre non è la prima volta per i Copenhagen Wolves, infatti nell’Ottobre 2014, furono multati perché 2 loro player, Paweł “Woolite” Pruski e lo stesso Airwaks, giocavano senza aver firmato un contratto (che è contro le regole imposte da Riot).
Non sappiamo ancora se gli Wolves continueranno ad essere presenti in League of Legends, infatti dopo la retrocessione dalle EU LCS, potranno continuare solo nelle Challenger Series, visto che le regole delle LCS impongono che a nessuna organizzazione retrocessa sarà permesso di comprare un team LCS finché non è trascorso un intero split (in poche parole se vogliono comprare un team già presente nelle LCS devono aspettare almeno il Summer Split 2016).
Fonte: Dailydot.com