Competitive: I Coach presenti nella fase di Pick/Ban
La futura stagione del panorama competitivo di League of Legends, vedrà un cambiamento assolutamente inaspettato. Sembra ormai deciso infatti che i coach potranno essere presenti sullo stage insieme ai giocatori, aiutandoli nella fase di ban e nelle fase di pick. Cerchiamo di capire quindi quali sono le implicazione che questo cambiamento potrebbe portare.
Partiamo con una premessa. I team competitivi, non sono composti dai soli 5 giocatori che calcano la landa. Ma hanno tutto un entourage più o meno grande, in base alle possibilità del team stesso ed alle loro esigenze. Normalmente un team, ha comunque bisogno di almeno due figure fondamentali; un analyst ed un coach. Oggi non parleremo dell’analyst e del ruolo che ricopre, ma parleremo invece del coach.
Il coach di un team, è colui che di fatto stabilisce i metodi di allenamento, ed i tempi dello stesso. Consegna al team diverse composition affinchè le provino , e spiega loro il valore dei pick che ha pensato e dei ban che devono necessariamente fare. Decide chi, nel team, sarà l’uomo delle cosidette call. Ultimo ma non meno importante, pianifica le strategie del team. Si tratta quindi di una figura con profondissime conoscenze del gioco, un immenso patrimonio di esperienza, ma che per scelta (capacità tecniche inferiori o aspirazioni differenti) decide di mettersi a disposizione di un team per consegnargli la propria maturità. Provate a pensare a quei team di enorme talento, dove ogni player ha capacità tecniche e di reazione incredibili. Un valido coach, può permettere a questi singoli membri di avere un ruolo ben preciso e infondere l’esperienza di gioc di squadra che spesso manca ai soloQ.
Fatta questa premessa, la possibile presenza dei coach nella fase dei pick e dei ban, ha diversi risvolti, alcuni positivi, ed altri negativi, o per lo meno, questa è l’opinione di chi scrive.
Ciò che trovo positivo è sicuramente la ventata d’aria fresca che questa novità porterebbe allo “spettacolo”. Vedere questa nuova figura, sconosciuta ai più, sempre nascosta dietro le quinte, ora finalmente si palesa e si mette in gioco davanti al pubblico. Sarà logico pensare inoltre, che se i coach saranno presenti per consigliare il proprio team, possiamo tranquillamente dire che in realtà saranno loro ad avere la prima e l’ultima parola sulle scelte della propria squadra. Insomma, ci metteranno la faccia in prima persona, sarà un nuovo “responsabile” dell’andamento del match, un individuo fondamentale e attivo nelle scelte strategiche prepartita. Questo era vero prima, ma con questo cambiamento mi sento di dire che sarà molto più vero adesso.
Ciò che trovo negativo invece, è la possibile assenza in futuro di scelte coraggiose. Questo è un mio timore, un mio pensiero che forse in futuro verrà ampliamente smentito dai fatti. Per farla breve insomma, temo che vedremo meno pick rischiosi. Se nella scorsa stagione mi sono emozionato a vedere uno Yorick top per contrastare Ryze (scelta che a fine partita si rivelò vincente), in futuro forse i coach impediranno ai propri player di prendere certi rischi, per fare scelte che sono più in meta, per giocare composition che hanno provato e riprovato in allenamento. Ovviamente spero di sbagliarmi.