Arcane: recensione della prima serie TV di Riot Games

Arcane: recensione della prima serie TV di Riot Games

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La fine di Arcane ci ha lasciati senza parole. Quel classico senso di vuoto che si ha dopo che si termina la fruizione di un prodotto di altissima qualità. Ebbene, la serie TV di Riot GamesNetflix è proprio questo: un’opera straordinaria.

Tutto è stato studiato e realizzato in maniera magistrale, dalla scrittura dei personaggi fino alla realizzazione tecnica operata da Fortiche Productions. Insomma, il successo ottenuto in tutto il mondo ha certificato la bontà di tutto il progetto a trecentosessanta gradi.

Oggi vi proponiamo la nostra recensione, il nostro parere su una delle migliori serie Netflix mai viste sulla piattaforma.

La recensione di Arcane

La storia

La storia di Arcane ci permette di conoscere il background di alcuni dei campioni più amati di League Of Legends quali: Jinx (o Powder), ViEkkoCaitlynJayceViktor. Durante lo svolgimento delle vicende tutti loro andranno incontro ad un grosso processo di crescita, che cambierà profondamente le loro vite.

Assisteremo, inoltre, alla nascita dell’hextech, una tecnologia che permetterà a Piltover di diventare il maggiore polo commerciale di Runeterra. Non vogliamo dilungarci troppo sulla trama della serie, per evitare spoiler a chi ancora non ha iniziato o completato la visione dell’opera.

Sappiate, però, che la storia si regge su delle fondamenti solide e narra della vicende che sono ben raccontate, ben scritte e ben intrecciate tra di loro senza mai rallentare il ritmo. Uno dei punti forti della serie è sicuramente la narrazione potente e drammatica, che ci fa immergere a pieno in un racconto tanto fantastico quanto umano.

La serie, inoltre, ha dimostrato di essere un prodotto maturo, capace di raccontare in maniera eccelsa anche delle tematiche piuttosto difficili. L’amore, l’abbandono, il sesso, il tradimento e la lotta con i propri demoni interiori sono degli argomenti esposti in maniera convincente e, soprattutto, suscitano una grandissima empatia nello spettatore.

I personaggi

Come detto in precedenza, le vicende ed i personaggi di Arcane si basano su un contesto fantastico e fittizio, ma nonostante ciò tutto è drammaticamente umano. Cosa vuol dire questo? Nel genere fantasy è molto facile creare degli stereotipi, è spesso semplice identificare i “buoni” dai “cattivi”.

Ecco, questo in Arcane non succede. In questo caso non ci sono eroi e malvagi, nessuno è un paladino senza macchia, nessuno persegue un piano malefico dettato da un odio atavico ed assoluto. Ogni personaggio ha i suoi interessi, sbaglia ed agisce come potrebbe fare chiunque.

Persino Silco, antagonista principale della serie, non può e non deve essere identificato come “cattivo”. Lui segue i suoi sogni, vuole realizzare i suoi progetti e per farlo deve essere senza scrupoli, anche se la cosa gli provoca delle emozioni pesantemente contrastanti.

Questi conflitti interiori, questa “umanità”, però non causa un’incoerenza dei personaggi, tutt’altro. Tutti rimangono fedeli al loro modo di essere, e seppure sono stati cambiati dalla vita (o meglio sono cresciuti), rimangono assolutamente coerenti con loro stessi, dimostrando un ottimo livello di scrittura da parte degli sceneggiatori.

Proprio per questo motivo è così facile affezionarsi ai personaggi di Arcane, perché dimostrano di essere fragili e non degli assoluti.

Realizzazione tecnica

Uno degli aspetti più dibattuti di Arcane è stato il suo stile di animazione. In molti l’hanno amato alla follia (noi inclusi) mentre qualcuno l’ha odiato, facendo degli assurdi paragoni lo stile d’animazione prettamente nipponica. Ma a prescindere dai gusti strettamente personali, è innegabile l’enorme qualità del lavoro svolto da Fortiche Productions.

Il comparto tecnico della serie è assolutamente brillante, quasi unico nel suo genere, capace di mostrare un livello di dettaglio altissimo, ma anche dei panorami di ampio respiro senza alcuna difficoltà. Ogni scena sembra un quadro appena dipinto, pronto ad essere esposto in qualunque galleria d’arte.

Inoltre, i personaggi hanno delle espressioni che mettono i brividi, talmente ben fatte da farci dimenticare di avere una serie d’animazione davanti agli occhi. Il tutto poi è coadiuvato da una regia ed una fotografia da urlo, capace di sottolineare ogni momento con inquadrature ad hoc.

Doppiaggio

Nonostante il doppiaggio inglese di Arcane possa vantare un cast degno di un film di Hollywood (Katie Leung, Hailee Steinfeld, Kevin Alejandro), quello italiano si difende egregiamente. I nostri doppiatori hanno fatto un buon lavoro complessivo nell’adattamento della serie, calandosi bene nei personaggi. Soltanto alcune voci, come quella di Ekko adulto, non hanno convinto al 100%. Da lodare, invece, la splendida performance di Guido di Naccio nei panni di Silco.

Colonna sonora

Chiudiamo questa recensione parlando della splendida colonna sonora che accompagna gli episodi di Arcane. Questa è stata creata in collaborazione con diversi artisti importanti della scena musicale internazionale, a partire dagli Imagine Dragons che hanno suonato e cantato Enemy, la canzone della sigla.

Tutte le canzoni sono perfettamente integrate nella serie, e riescono a dare sfumature in più a determinati momenti importanti (esempio: la prima discesa dentro Zaun con “Welcome to the Playground” di Bea Miller).

Giudizio finale

Arcane è un primo passo eccellente per Riot Games, che dopo anni di richieste da parte dei fan ha deciso di buttarsi nel mondo delle serie TV. La sua prima opera ci ha regalato un livello produttivo altissimo, quasi esente da difetti, diventando una delle migliori serie d’animazioni migliori mai viste su Netflix.

E’ un prodotto adatto a tutti, anche a chi non ha familiarità con League Of Legends ed il suo vasto universo. I suoi personaggi, i suoi temi delicati, la sua potente narrazione e la straordinaria realizzazione lo rendono un must watch assoluto.

Per i fan di League Of Legends, invece, Arcane è un sogno lungo circa dieci anni che si è realizzato nel miglior modo possibile. Speriamo che la stagione due, annunciata ieri, possa mantenere lo stesso livello di qualità per dare continuità ad un progetto vincente.

VOTO: 9

Fallout Serie Tv: come vedere l’Episodio 1 GRATIS

Fallout Serie Tv: come vedere l’Episodio 1 GRATIS

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10/04/2024 11:58 di Amin "Gosoap" Bey El Hadj
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Pronti a rivivere di nuovo la fine del mondo? La serie TV di Fallout sarà finalmente rilasciata Giovedì 11 Aprile, e forse in pochi sapete che potete guardare l’Episodio 1 gratuitamente, anche se solo in lingua originale.

Un tempo, i film e le serie TV basati su videogiochi erano quasi sempre destinati alla mediocrità. Tuttavia sembra che i tempi stiano cambiando ed esempi come The Last of Us, The Witcher e Arcane dimostrano che c’è ancora speranza per questo sottogenere.

Fallout, sviluppato da Jonathan Nolan e Lisa Joy, è la prossima grande produzione televisiva, pronta a debuttare su Prime Video.

Tuttavia, c’è un modo per guardare il primo episodio senza iscriversi ad Amazon, senza dover pagare un solo centesimo (o un solo “tappo”) — ecco come.

Come guardare l’Episodio 1 di Fallout gratuitamente

L’Episodio 1 di Fallout sarà trasmesso gratuitamente da alcuni creator selezionati su Twitch. Tutto ciò che dovrete fare è collegarvi sul loro canale Twitch.

“Avventurarsi nelle Wasteland è pericoloso, portate un amico con voi per il viaggio. Unitevi a questa fantastica lista di streamer per guardare il primo episodio di #Fallout. IN DIRETTA sui loro canali Twitch l’11 aprile”, ha scritto Twitch su X/Twitter.

Di seguito, trovate l’elenco degli streamer che parteciperanno:

  • Shroud
  • BrookAB
  • TheOnlyRyann
  • DEERE
  • CohhCarnage
  • KingGothalion
  • TheBronzeGirl
  • DansGaming
  • SweeetTails
  • Elspeth
  • Techniq
  • Swiftor
  • GassyMexican
  • Tooniversal
  • bloodyfaster

Ovviamente solo il primo episodio sarà trasmesso gratuitamente e se volete guardare tutti gli otto episodi della serie TV di Fallout, dovrete iscrivervi a Prime Video.

Lo show non è un’adattamento diretto di nessun gioco della serie (anche se tutti speriamo in un’apparizione di New Vegas). E segue le vicende di tre sopravvissuti: Lucy (Ella Purnell), una residente di un Vault che si avventura nel deserto californiano; Maximus (Aaron Moten), un soldato della Confraternita d’Acciaio che intraprende una missione pericolosa; ed un Ghoul (Walton Goggins), un pistolero sfigurato dalle radiazioni con uno spiccato interesse per l’avventura.

Che ne pensate community? Come al solito la discussione è assolutamente aperta!

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HBO chiarisce: “Pedro Pascal non ha ancora finito le riprese di The Last Of Us 2”

HBO chiarisce: “Pedro Pascal non ha ancora finito le riprese di The Last Of Us 2”

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27/03/2024 17:11 di Marco "Stak" Cresta
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Leak su Pedro Pascal – A neanche 24 ore dalla diffusione di alcuni leak sulla seconda stagione di The Last of Us giungono chiarimenti direttamente da HBO, che ha risposto a tutte le speculazioni dell’ultimi giorno con delle dichiarazioni ufficiali su IGN US.

Alle prime ore di ieri si è infatti diffusa una voce secondo la quale Pedro Pascal, attore protagonista di TLoU, avesse ufficialmente terminato le riprese per la seconda stagione.

Trattandosi di un super protagonista della serie di cui si è tanto speculato ultimamente, in molti hanno quindi temuto che la partecipazione di Pascal sarebbe stata “eccessivamente ridotta”…

La notizia è stata data dall’autorevole ed affidabile insider Daniel Richtman, che ha condiviso l’aggiornamento direttamente sulla sua pagina Patreon. Nel rapporto, il leaker affermava che Pascal aveva terminato le riprese, e che le stesse non si sarebbero comunque andate a concludere prima di Agosto 2024.

HBO nega categoricamente: “Pedro Pascal non ha finito le riprese di The Last Of Us 2”

Oggi è direttamente HBO a mettere fine alle dicerie, dato che su IGN US ha spiegato che: “Pedro Pascal deve ancora girare le riprese per la seconda stagione di The Last of Us, e le voci che suggeriscono il contrario non sono accurate“.

A questo punto non resta che attendere direttamente le comunicazioni ufficiali… Speranzosi di scoprire presto quanto potremo finalmente goderci la seconda parte dello show.

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Golden Globe 2024: trionfa Oppenheimer ma fallisce Barbie

Golden Globe 2024: trionfa Oppenheimer ma fallisce Barbie

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08/01/2024 17:56 di Mario "Rios" Cristofalo
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Nella notte italiana di oggi, 8 gennaio, si è tenuta la tanto attesa cerimonia dei Golden Globe 2024. Il gala viene solitamente visto come un antipasto in vista degli Oscar, che andranno a consacrare definitivamente i film migliori dell’anno passato.

Le aspettative sono state sostanzialmente rispettate, con Oppenheimer che ha fatto incetta di premi (pellicola più premiata della serata), mentre Barbie (altro pezzo da 90 del 2023) è rimasto a bocca quasi asciutta. Una serata da incorniciare per Nolan ed i suoi, che ora si preparano a calare l’asso piglia tutto anche agli Oscar.

Andiamo quindi a vedere insieme quali sono stati i premi conferiti ai film ed ai singoli attori.

La notte dei Golden Globe 2024

Il trionfo di Christopher Nolan

Come detto in precedenza, il biopic sulla vita del fisico Robert Oppenheimer (padre del Progetto Manhattan) è stato il film più premiato della serata. L’opera ha incassato ben cinque statuette: miglior film drammatico, migliore regista, migliore attore in un film drammatico (Cillian Murphy), miglior attore non protagonista (Robert Downey Jr.) e miglior colonna sonora.

Insomma, l’ennesima celebrazione di un lavoro monumentale. Riconoscimenti che certificano la qualità di Oppenheimer a trecentosessanta gradi, dal cast, alla regia alla colonna sonora.

Tonfo per Barbie

Ma se Oppenheimer ha rispettato quasi tutte le aspettative, lo stesso non si può dire di Barbie, l’altro film che ha dominato l’estate italiana. Al netto di un successo enorme al botteghino, certificato anche dal Golden Globe 2024 come miglior blockbuster, la pellicola di Greta Gerwig non ha trionfato nemmeno nelle categorie in cui sembrava favorito. Rimane la consolazione dell’aver vinto la statuetta per la miglior canzone originale, che è finita nelle mani di Billie Eilish, capace di surclassare la straordinaria Dance The Night della collega Dua Lipa (sempre presente in Barbie).

Tutti i premiati

  • Miglior film drammatico: Oppenheimer
  • Miglior film commedia o musicale: Povere creature
  • Miglior film non in inglese: Anatomia di una caduta
  • Miglior film d’animazione: Il ragazzo e L’Airone
  • Miglior blockbuster: Barbie
  • Miglior regista: Christopher Nolan (Oppenheimer)
  • Migliore sceneggiatura: Justine Triet e Arthur Harari (Anatomia di una caduta)
  • Miglior attore in un film drammatico: Cillian Murphy (Oppenheimer)
  • Migliore attrice in un film drammatico: Lily Gladstone (Killers of the Flower Moon)
  • Miglior attore in un film commedia o musical: Paul Giamatti (The Holdovers – Lezioni di vita)
  • Migliore attrice in un film commedia o musicale: Emma Stone (Povere creature!)
  • Miglior attore non protagonista: Robert Downey Jr. (Oppenheimer)
  • Migliore attrice non protagonista: Da’Vine Joy Randolph (The Holdovers – Lezioni di vita)
  • Migliore colonna sonora originale: Ludwig Göransson (Oppenheimer)
  • Migliore canzone originale: Barbie — What Was I Made For? di Billie Eilish e Finneas