Alphari critica le misure di sicurezza anti-COVID di Riot
Il toplaner Alphari, attualmente in forza al Team Liquid, ha aspramente criticato le misure di sicurezza anti-COVID di Riot, definendole eccessive. I giocatori, nonostante siano tutti in quarantena e tutti negativi, devono comunque indossa la mascherina durante le scrim e non possono lasciare le proprie stanze.
Le parole del britannico sono state piuttosto dure, ed hanno scatenato molte polemiche sui social. Al momento Riot non si è ancora espressa in merito ma, viste le circostanze, crediamo che non attenuerà i suoi protocolli di contenimento, specialmente perché manca una sola settimana all’inizio del torneo.
Successivamente il tweet è stato immediatamente cancellato dal toplaner dei Liquid, che forse ha capito di aver esagerato.
Le dure parole di Alphari
Il tweet
ENG
“Shoutout to riot for making sure to patrol our scrim room with keys they have to keep us safe and make sure we’re always wearing masks while playing. I have enough diseases from soloq, last thing I need is another one from my negatively tested quarantining teammates!”
ITA
“Un ringraziamento pubblico a Riot che si assicura di pattugliare le nostre scrim room con le chiavi, devono tenerci al sicuro ed assicurarsi che indossiamo sempre la mascherina quando giochiamo. Ho già ricevuto abbastanza malattie dalla soloQ, l’ultima cosa che voglio è un’altra malattia da uno dei miei compagni di quarantena anche se sono tutti negativi dopo il test.”
Marcia indietro
Nonostante il tweet sia stato effettivamente pubblicato da Alphari, è sparito qualche ora dopo senza nessun apparente motivo. Probabilmente il toplaner dei Liquid si è reso conto della polemica che aveva scatenato, anche perché, come sappiamo, il periodo è piuttosto delicato.
Sicuramente Riot sta prendendo delle misure anche troppo restrittive, ma in un evento così grande, che coinvolge così tante persone durante una pandemia, è logico che prevalga la cautela. Tutti i team stanno giocando nelle stesse condizioni, ma nessuno si è mai lamentato.
Speriamo vivamente che Alphari abbia capito l’errore, mettendosi nei panni di un’azienda che sta cercando di portare uno spettacolo di alto livello e che allo stesso tempo deve garantire la salute di tutti i giocatori e dello staff.