La storia degli eroi di HotS: Kerrigan

La storia degli eroi di HotS: Kerrigan

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Siamo dunque giunti alla terza puntata della serie ‘Storia degli eroi’.

La scorsa settimana abbiamo avuto modo di rivivere insieme la storia di Muradin, uno dei più grandi eroi dell’Alleanza.

Quest’oggi invece la Redazione di Powned è lieta di presentarvi Kerrigan, anche conosciuta come la Regina delle Lame.

Iniziamo dunque il nostro viaggio all’interno della sua travagliata storia.

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Un’infanzia travagliata

 Sarah Louise Kerrigan nacque sul pianeta Tarkossia, dove visse con i propri genitori fino al momento in cui i suoi poteri psichici non si manifestarono in modo disastroso, causando la morte della madre e danneggiando gravemente la salute mentale del padre, Patrick Kerrigan.

Fu a causa di questo malaugurato incidente che gli agenti della Confederazione vennero a conoscenza del potenziale della bambina, costringendo Sarah ad arruolarsi nel Progetto Fantasma.

Kerrigan però, ancora shocckata da quanto accaduto ai genitori, non voleva saperne di collaborare in alcun modo.

Fu proprio per questo motivo che, dopo svariati tentativi e torture atte a far crollare la mente della giovane, Rumm, uno degli ufficiali della Confederazione assegnato al progetto, decise di utilizzare il padre di Sarah come ricatto.

Sarah venne portata in una stanza e legata ad una sedia, con una siringa contenente una sostanza altamente cancerogena puntata alla gola. Da questa camera Kerrigan poteva vedere il padre, a cui era toccata la stessa sorte.

Conosceva bene il contenuto di quegli aghi, in quanto aveva già avuto modo di visionarne i devastanti effetti durante altri esperimenti. Sapeva dunque quale sorte sarebbe toccata al padre se anche solo una goccia di tale liquido gli fosse stato iniettato.

Eppure nonostante tutte le urla e le minacce di Rumm Sarah continuò a rifiutarsi di cooperare, arrivando ad affermare di preferire la morte, sua e del padre, piuttosto che utilizzare i propri poteri per la Confederazione. Fu in quel momento che l’ago le trapassò la gola, facendole perdere immediatamente conoscenza.

Rumm fu così costretto, pur contro la sua volontà, ad adoperare un Neuro-Inibitore, uno strumento di tortura in grado di manipolare la volontà di una persona e renderla schiava della Confederazione.

L’operazione di impianto, seguita da un anno di torture, fu un successo, se con successo intendiamo l’annientamento di quanto di umano fosse rimasto nella mente di Sarah.

La Confederazione era riuscita nel suo intento, ora Kerrigan era una letale macchina di morte priva di qualsivoglia forma di morale.

 

Nome in codice: 24601

A seguito dei risultati ottenuti con il Neuro-Inibitore Kerrigan fu promossa a Spettro.

Molte furono le missioni che le vennero assegnate durante questo periodo.

Di particolare interesse fu l’omicidio del Senatore Angus Mengsk, reo di aver dichiarato Korhal un mondo libero ed indipendente dalla Confederazione.

Fu proprio a causa di questo avvenimento che Arcturus Mengsk, figlio di Angus, attaccò insieme ad alcuni ribelli una struttura di ricerca della Confederazione sul pianeta Vyctor 5, dove era stanziata Kerrigan, uscendone vittorioso.

Per quanto il sentimento di vendetta per la morte del padre fosse forte, Arcturus decise di sopprimerlo nel momento in cui scoprì che Sarah non era mai stata veramente dalla parte della Confederazione, ma solo forzata al loro volere.

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Giovane Ribelle

Al termine del conflitto Kerrigan, inconscia, venne portata sull’Hyperion, l’incrociatore che svolgeva da quartier generale per i Figli di Korhal, questo il nome del gruppo ribelle a cui Arcturus apparteneva e di quale era il leader.

Al suo risveglio Sarah venne accolta da Arcturus e da Somo Hung oltre che da un fortissimo mal di testa, dovuto alla rimozione del Neuro-Inibitore.

Nel corso dei successivi mesi Kerrigan, ancora convalescente dall’operazione, iniziò a recuperare la memoria di quanto successo, mentre Somo continuava a farle regolarmente visita.

Grata dell’aiuto ricevuto e complice l’amicizia instauratasi con Somo, Sarah decise di entrare a far parte dei Figli di Korhal.

Durante il corso di una pericolosissima missione sul pianeta Tarsonis Kerrigan incontrò nuovamente il suo aguzzino, Rumm, riuscendo così a vendicarsi di tutte le sofferenze patite nel corso del suo addestramento da Fantasma. Purtroppo però Hung, con il quale Sarah aveva stretto una forte relazione amorosa, venne ucciso.

Nel corso della missione venne anche preso in ostaggio un Fantasma, il numero 24718, responsabile assieme a lei ed al numero 24506 dell’uccisione di Angus Mengsk, che venne però giustiziato da Arcturus al suo arrivo sull’Hyperion.

Purtroppo per Kerrigan, la sete di vendetta di Arcturus per la morte del padre stava crescendo in via esponenziale, e visto che gli altri due responsabili erano defunti la situazione non poteva essere delle più rosee per lei. Per quanto al suo risveglio dopo il primo incontro con il comandante ribelle avesse percepito questo tipo di emozioni, non pensava si sarebbe mai arrivati a tanto.

Eppure Mengsk continuava a ripetere di averla perdonata. Sarah non sapeva più a chi o cosa credere, alle sue emozioni ed al suo potere, o alla persona che l’aveva salvata dalla schiavitù della Confederazione?

Nel 2499 Kerrigan, al tempo stanziata sul pianeta di Mar Sara, fu avvicinata da Michael Liberty, un reporter della Universal News Network, in fuga dai confederati per colpa dei suoi articoli troppo realistici. Sarah mise quindi Liberty in contatto con Mengsk, che decise di aiutarlo a lasciare il pianeta, affidandogli tuttavia una missione. Michael avrebbe dovuto aiutare la causa dei ribelli facendo propaganda e spargendo la voce della rivoluzione dei Figli di Korhal.

Grazie a Liberty i ribelli entrarono anche in possesso di importarti informazioni.

Essi scoprirono infatti che lo Sceriffo James Raynor, insieme a tutti i suoi uomini, era stato arrestato dallo Squadrone Alfa, un’unità di élite della Confederazione, stanziato su Antiga Prime.

 

Lo Squadrone Alfa

Kerrigan venne quindi immediatamente spedita sul pianeta.

Fu subito chiaro il motivo per cui una così ben addestrata forza militare si trovasse lì. La gente era all’orlo della disperazione per via delle tasse altissime, l’aria della rivoluzione si respirava quasi fosse ossigeno.

Dopo avere perlustrato l’area Kerrigan prese il controllo della struttura ove Raynor era rinchiuso. Purtroppo però i suoi poteri le giocarono un brutto scherzo. Sarah riuscì infatti a percepire i pensieri di James, più interessato alle implicazioni erotiche del loro incontro che alla fuga dal pianeta.

Una volta che la struttura fu sotto il controllo dei Figli di Korhal (e sbolliti gli animi) fu il turno del quartier generale dello Squadrone Alfa, che non ebbe grandi speranze contro le due forze unite.

Sembrava andare tutto per il meglio, fin quando l’incrociatore capitanato da Duke, il Generale dello Squadrone Alfa, venne abbattuto dalle forze Zerg presenti sul pianeta.

Parte dell’equipaggio riuscì tuttavia a sopravvivere all’impatto con la superficie del pianeta ed a lanciare un messaggio di soccorso, segnalando la posizione dello schianto. Mengsk diede dunque a Kerrigan l’ordine di recuperare i superstiti. Per quanto Sarah ritenesse tale missione una pazzia, decise comunque di intraprendere la missione, che fu un successo; il generale venne salvato ed in segno di riconoscenza lui ed i suoi uomini si unirono alla rivoluzione.

Tutta questa agitazione aveva però risvegliato l’attenzione della Confederazione, già in stato di allerta, che decise di inviare la Squadra Delta a risolvere il problema una volta per tutte.

Data la situazione disperata Mengsk decise di utilizzare l’Emettitore Psi, un’arma in grado di attrarre l’attenzione di tutti gli Zerg presenti sul pianeta. Kerrigan si mostrò subito poco propensa all’impiego di questa tecnologia, avendo avuto modo di vedere svariate volte di cosa quelle bestie fossero capaci, ma tuttavia non ci fu nulla da fare, l’ordine fu dato. Inutile da dire, lo Squadrone Delta fu annientato da un’infinita ondata di Zerg.

 

La caduta di Tarsonis

Con Antiga conquistata Mengsk decise di muoversi repentinamente su Tarsonis, la capitale planetaria della Confederazione.

Grazie all’aiuto di Duke Kerrigan fu in grado di intrufolarsi all’interno della città al fianco di Raynor, con il quale nel mentre si era instaurata una relazione amorosa.

Quello che però Sarah ancora non sapeva è che il loro blitz non era altro che un diversivo. Mentre infatti i due piccioncini scatenavano l’inferno tra le strade di Tarsonis, gli uomini di Mengsk piazzavano Emettitori Psi in tutta la città.

I risultati di questa mossa non aspettarono a manifestarsi. Milioni di Zerg attirati dai congegni si riversarono sul pianeta, seguiti a poca distanza dalle armate Protoss.

Kerrigan ricevette l’ordine di difendere gli apparecchi per quanto più tempo possibile, in modo da consentire allo sciame Zerg di decimare la popolazione di Tarsonis. La missione ebbe successo ma il prezzo da pagare fu semplicemente troppo alto; Kerrigan infatti, dopo essersi vista rifiutare la richiesta di supporto da parte di Mengsk, fu sopraffatta dall’armata Zerg insieme a tutti i suoi uomini. Arcturus era finalmente riuscito ad ottenere la vendetta per l’uccisione del padre.

La risposta di James alla morte di Sarah fu immediata.
Raynor, già profondamente provato a causa del falso attaccamento alla causa e delle terribili azioni compiute da Mengsk, decise di lasciare i Figli di Korhal, portandosi dietro tutti i suoi rangers. Non avrebbe più servito un falso predicatore volto solo ai propri interessi personali.
Jim tentò in tutti modi possibili di salvare Kerrigan dall’orribile fato a cui Mengsk l’aveva condannata, ma gli Zerg erano troppi e fu costretto ad interrompere prematuramente la sua ricerca.

La nascita di una regina

La Confederazione aveva subito un durissimo colpo, ma a quale prezzo?

Sfinita dal combattimento e sopraffatta dallo sciame, Kerrigan venne catturata dagli Zerg.

Il suo fortissimo potenziale psionico fu immediatamente notato dall’Unica Mente, che vide in lei l’unica salvezza per la razza Zerg. La ragazza fu infatti affidata alle cure di Abathur, che la rinchiuse in un bozzolo di incubazione, atto a trasformarla nell’incarnazione vivente dell’Unica Mente. Durante il suo periodo di stasi Sarah venne trasportata su Char, ove risiedeva il grosso dello sciame Zerg.

Da qui Kerrigan fu in grado di contattare telepaticamente Mengsk e Jim, creando un legame psichico duraturo con quest’ultimo.

I due non persero tempo e si fiondarono immediatamente su Char alla ricerca della ragazza, ma gli Zerg erano troppo forti per loro. Durante un attacco da parte dei rangers di Jim Kerrigan si liberò finalmente dalla sua crisalide, aiutando a respingere l’offensiva. La Regina delle Lame, questo il nome con cui si fece chiamare, sconfisse personalmente Raynor ma gli permise di lasciare il pianeta, salvandogli così la vita.
Tuttavia il condizionamento mentale ricevuto durante il suo addestramento da Spettro continuava a farsi sentire, limitando il suo potenziale psichico. Per questo motivo Kerrigan decise di attaccare l’Amerigo, una nave scientifica della Confederazione nell’orbita di Char, in modo da recuperare informazioni su come rimuovere il suo blocco psichico. Mossa senza dubbio ben pensata, visto che dopo tale evento il suo potere aumentò in via esponenziale.

Grazie ai dati recuperati dall’Amerigo Kerrigan fu in grado di percepire la presenza sul pianeta di Tassadar, un Alto Templare Protoss. I due ingaggiarono battaglia quasi immediatamente dopo la scoperta, ma questo permise ad un altro Templare Protoss, Zeratul, di assassinare Zasz, uno dei Cerebrati al soldo della Regina. Per quanto la morte di Zasz non le importasse, il fatto di essere stata raggirata da Tassadar la infastidiva profondamente. Fu proprio questo il motivo per cui, alla partenza del resto dello sciame per il pianeta Aiur, lei decise di rimanere sul pianeta per pareggiare i conti.

Consci della potenza dell’armata Zerg, i Protoss ed i rangers di Raynor furono costretti ad allearsi per sopravvivere.

Raynor poteva contare sul legame psichico che si era stabilito tra lui e la Regina delle Lame per prevedere in anticipo le mosse dell’armata Zerg, ma allo stesso tempo Kerrigan riuscì ad utilizzare tale canale per perseguitare Jim psicologicamente, trasmettendogli forti sentimenti di colpa per quanto le era accaduto.

Le forze Protoss assieme a Raynor riuscirono ad evitare lo scontro diretto con Kerrigan per settimane, ma sapevano che una guerra di logoramento non li avrebbe portati ad altro che alla morte. Dopo aver trasferito la base operativa in una zona più sicura l’improbabile alleanza decise quindi di contrattaccare, eliminando prima l’Overlord di Kerrigan poi il Cerebrato a capo delle sue truppe, riducendo così in modo enorme il potenziale offensivo della regina. Tuttavia Kerrigan non era il tipo da arrendersi facilmente, ed infatti riuscì con le sole forze rimaste a mettere gli avversari all’angolo, ma il tempestivo arrivo sul pianeta di Artanis forzò Kerrigan alla ritirata.

 

Deus ex Machina

Mentre questo accadeva su Char, su Aiur la battaglia tra Protoss e Zerg imperversava.

Tuttavia l’uccisione dell’Unica Mente per mano di Tassadar mise fine all’assedio del pianeta.

Ma la morte dell’Unica Mente ebbe pure un altro effetto. Kerrigan non solo infatti percepì la sorta toccata ala creatura, ma quando questa esalò l’ultimo respiro divenne anche cosciente del vero motivo che si celava dietro la sua trasformazione. Era il momento per la Regina di sedere sul suo trono.

Alla morte dell‘Unica Mente originale alcuni Cerebrati comandati da Daggoth crearono una nuova Unica Mente per comandare lo sciame. Ma Kerrigan aveva altri progetti. La regina infatti iniziò una campagna mirata ad eliminare la neonata, con lo scopo di prendere il totale controllo sullo sciame.

Il primo passo fu quello di prendere il controllo di Raszagal, Matriarca Protoss dei Templari Oscuri.

Con l’appoggio di Raszagal e molte macchinazioni Kerrigan fu in grado di eliminare tutti i Cerebrati che si erano rifiutarti di seguirla, ma non prima di avere eliminato il Protoss Aldaris, che aveva scoperto la sua influenza sulla Matriarca e minacciava di svelare i suoi intrighi al resto dei Templari.

Non rimaneva altro da fare che eliminare la nuova Unica Mente.

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Il nemico del mio nemico è mio amico

Grazie al panico che l’invasione della UED aveva generato nelle forze Terran dopo la conquista di Korhal, Kerrigan riuscì a stringere una improbabile alleanza con Raynor ed il Templare Fenix. Anche se quest’ultimo diffidava della Regina, la paura di Jim fu sufficiente a convincerlo che un’alleanza con Kerrigan era l’unica soluzione possibile.

Nel mentre la UED con l’ausilio di un Disgregatore Psi mosse contro Char, catturando la nuova Unica Mente.

Una volta trasmesse le informazioni relative alla conquista dell’Unica Mente  a Fenix, Kerrigan chiese aiuto per liberare Mengsk, con il quale aveva stretto un accordo, dalle mani della UED.

Liberato Arcturus l’improbabile alleanza distrusse il Disgregatore Psi, l’arma che aveva permesso ai Terran di catturare la creatura, grazie all’ausilio di alcuni Emettitori Psi.

Era infine giunto il momento di riprendersi Korhal. La battaglia fu un successo, ma a Kerrigan ciò non bastò. Mentre che gli uomini si stavano riprendendo dal combattimento la Regina decise di assassinare Fenix e Duke. Raynor, shocckato da quanto accaduto, giurò che avrebbe ucciso Kerrigan personalmente. L’unico motivo per cui Mengsk riuscì a sopravvivere all’epurazione è che Kerrigan voleva che vedesse a cosa il suo tradimento su Tarsonis aveva portato, quale distruzione avrebbe causato. La vendetta è un piatto da servire freddo d’altronde.

 

L’imbroglio templare

Con i suoi nemici ormai distrutti Kerrigan si ritirò su Tarsonis, dove respinse tutte le controffensive della UED.

Rimaneva tuttavia un enorme problema, l’ultima Unica Mente era ancora in vita.

Kerrigan decise dunque di portare Raszagal, ancora sotto il suo influsso, su Char. Da li a poco anche Zeratul giunse sul pianeta, chiedendo spiegazioni sul rapimento della propria Matriarca. Kerrigan propose quindi al Templare un accordo; avrebbe liberato Raszagal, a patto che Zeratul eliminasse l’ultima Unica Mente. Raszagal lo convinse ad accettare, affermando che tale creatura era  un pericolo sia per Kerrigan che per i Protoss.

Senza alcuna via di uscita Zeratul accettò il patto, pur sapendo che così facendo avrebbe enormemente rafforzato il potere di Kerrigan, già fin troppo pericolosa.

Una volta compiuta la missione Zeratul chiese alla Regina di onorare la propria parte dell’accordo.

Kerrigan acconsentì dunque a rilasciare Raszagal ma questa, ancora vittima del controllo mentale, si rifiutò di lasciare il pianeta. Zeratul tuttavia non si lasciò raggirare da questa mossa, rapendo la Matriarca e portandola via con sé.

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Monarchia assoluta o oligarchia?

Grazie al Protoss Kerrigan ora aveva il pieno controllo di tutti gli Zerg presenti nel settore.

Diede quindi ordine di ricatturare ZeratulRaszagal. Tuttavia il templare aveva altri piani.
Messo alle strette dalle armate della regina Zeratul uccise la Matriarca, preferendola morta piuttosto che sotto il controllo di Kerrigan. La regina, sorpresa da questa mossa, decise quindi di non uccidere Zeratul, in modo da lasciarlo convivere con il rimorso del suo terribile gesto.

Poco tempo dopo Kerrigan fu costretta a difendersi da un enorme attacco combinato guidato da Mengsk, Artanis e Dugalle. Nella concitazione della lotta la regina fu in grado di eliminare gli ultimi superstiti della UED, ma le forze del Dominio ed i Protoss riuscirono a ritirarsi dal campo di battaglia prima di essere annientati del tutto.

Dopo questo evento una pace innaturale calò su tutto il settore. Durante questo periodo Kerrigan non fece altro che rafforzare il suo esercito, trasferendosi su Char e guidando personalmente l’evoluzione della sua razza.

Kerrigan esplorò diversi mondi alla ricerca di nuove risorse da sfruttare e di nuove specie da assimilare.

La paura di Kerrigan di perdere il controllo dello sciame persisteva però in lei. Per questo motivo decise di eliminare qualsiasi Cerebrato rimasto, rimpiazzandoli con le Brood Mothers. Per quanto l’idea di avere creature così intelligenti tra le proprie fila non le piacesse, era necessario poter assicurare un futuro alla sua razza, anche nel caso che lei fosse stata uccisa.

 

Un consorte per la Regina delle Lame

Nel 2503 Kerrigan, entusiasta dei risultati raggiunti, decise di tornare nel Settore Kuprulu, non solo per continuare la missione Zerg, ma anche per ottenere vendetta.

Tuttavia prima che i preparativi fossero conclusi la Regina si accorse della presenza di uno strano fenomeno psichico proveniente da un mondo limitrofo; un collegamento mentale Terran-Protoss.

Incuriosita dalla cosa, Kerrigan decise di investigare.

Poche ore dopo gli Zerg inviati sul pianeta riuscirono a catturare alcuni Terran. Tra questi vi era anche un certo Ethan Stewart, che la Regina notò subito per via dello schermo Psi che indossava. Uno psionico, dunque. Ethan venne subito trasformato in un Terran infestato, così che potesse servire gli Zerg come Generale e perché no, come consorte per la Regina.

Dopo uno scrupoloso interrogatorio Ethan rivelò alcuni dettagli su Jake Ramsey, uno dei responsabili del fenomeno psichico rilevato da Kerrigan, e venne successivamente inviato su Aiur, con lo scopo di catturarlo.

Tuttavia Kerrigan non era l’unica interessata a questo Ramsey. Il tentativo di rapimento infatti fallì in quanto Ethan non fu in grado di fronteggiare Ulrezaj, un Arconte Protoss anche lui sulle tracce di Jake.

Dopo aver rimproverato Stewart per il fallimento i due inseguirono Ulrezaj insieme, in quanto si riteneva conoscesse un modo per rintracciare Ramsey.

Messo alle strette dai pressanti attacchi delle forze Zerg ed ancora acciaccato dal combattimento con Ethan, Ulrezaj si rifugiò su Ehlna, un pianeta sacro per i Templari Oscuri. Qui i due ritrovarono anche Ramsey, intento nel compiere un misterioso rituale. Stewart tentò un’offensiva lampo per recuperare Ramsey, ma l’Arconte era troppo forte e respinse l’attacco. Nemmeno l’arrivo inaspettato delle forze del Dominio fu in grado di smuovere la difesa di Ulrezaj. Tuttavia Stewart, già fortemente indebolito dalla pesante sconfitta contro il Protoss, fu ferito gravemente dai Terran, che uccisero anche la sua Mutalisca. Kerrigan decise quindi di interrompere il legame con Ethan. Per quanto il rituale per creare un consorte fosse risultato efficace, la Regina considerò Stewart un totale fallimento.

 

La profezia

Al termine degli eventi su Ehlna Kerrigan,seguendo il consiglio di Zeratul e sempre più paranoica per colpa di quella strana sensazione di pericolo che continuava a sentire da mesi, decise di recarsi sul pianeta di Ulaan, in cerca di un’antica profezia.

Qui si scontrò con Zeratul, anche lui sulle traccie della profezia. Kerrigan riuscì ad intrappolare il Protoss in una prigione psionica, ma Zeratul riuscì a liberarsi, recidendo un’ala alla Regina nella colluttazione che ne seguì. Nel mentre che l’ala di Kerrigan si rigenerava Zeratul fu in grado di recuperare tre pezzi della profezia, ma prima di poter lasciare il pianeta fu intercettato dalla Regina. Solo l’arrivo provvidenziale di Karaas ed il suo sacrificio permisero a Zeratul di lasciare l’orbita con i pezzi della profezia ancora stretti in pugno.

Un nuovo conflitto

Dopo circa 4 anni di pace Kerrigan decise di continuare l’avanzata invadendo nuovamente il territorio Terran e dando il via alla Seconda Grande Guerra.

Mentre il grosso delle truppe, guidate da lei personalmente, invadeva tutti i mondi in cui incappava, alcuni gruppi venivano mandati a recuperare i pezzi di un marchingegno Xel’Naga presente nel settore che avrebbe potuto dare agli Zerg la forza necessaria per vincere quell’imminente conflitto che da anni Kerrigan continuava a presagire.. Purtroppo per Kerrigan i mercenari di Raynor, incaricati dalla Fondazione Moebius di recuperare il medesimo manufatto, erano sempre un passo avanti. Fu per questo che la Regina decise di attaccare direttamente la Fondazione, con la speranza di ottenere un vantaggio tattico sui ragazzi di Jim. L’intervento tempestivo di Raynor fu però in grado di evitare la caduta della struttura, e Kerrigan dovette andarsene a mani vuote.

Messa alle strette ed in situazione di forte svantaggio tattico, Kerrigan fu costretta a rintanarsi nuovamente su Char.

Una volta ricostruito il congegno Raynor, appoggiato dalle forze del Dominio, attaccò Char, con la speranza di riportare Sarah alla sua forma originale.

Gli Zerg erano però preparati all’invasione, e le forze Terran subirono ingenti perdite, riuscendo però a raggiungere il primo Alveare. Kerrigan sapeva che i Terran avevano poco a tempo a disposizione prima di venire soverchiati dallo sciame e, spinta dalla troppa sicurezza, cercò di recuperare l’artefatto e di bloccare l’avanzata degli uomini di James in un unico colpo.
Per quanto impressionata dal potere dell’artefatto Kerrigan non desistette dal guidare personalmente l’offensiva Zerg.
Mano a mano che il combattimento progrediva però pezzi della sua vecchia personalità iniziarono a manifestarsi, alzando il morale degli assalitori.

Quando Jim finalmente attivò l’artefatto l’energia che ne scaturì fu sufficiente ad invertire la trasformazione di Sarah, alterandone il DNA e rendendola di nuovo umana, anche se non completamente.

Raynor e Tychus Findlay, insieme ad un piccolo gruppo di marines, decisero quindi di addentrarsi nell’Alveare alla ricerca di Kerrigan, che trovarono poco dopo.

Incapace di difendersi, sembrava fosse giunta la fine per lei quando Tychus le puntò l’arma alla testa. Raynor però si oppose alla sua esecuzione; non poteva veder morire la donna che amava.

Jim uscì dall’Alveare stringendo Sarah, ancora incapacitata dal manufatto, tra le sue braccia.

Kerrigan venne poi trasportata a bordo della Bucephalus, la nave madre del Dominio, ed accolta da Valerian Mengsk, il figlio di Arcturus.

Fu proprio a causa dell’arrivo del padre di Valerian, a capo di un’imponente armata del Dominio, che Raynor ed i suoi dovettero abbandonare Char di tutta fretta, ritirandosi su Dead Man’s Rock.

Purtroppo però l’improvvisa mutazione del DNA di Sarah portò la sua saluta, sia fisica che mentale, a peggiorare terribilmente. Fu quindi trasportata urgentemente alla Fondazione Moebius, dove Jim sperava di trovare una cura per quello che le stava succedendo; aveva già perso Sarah una volta, non avrebbe permesso che accadesse di nuovo. Tuttavia i guai non erano ancora finiti. Molto presto infatti un’enorme armata del Dominio guidata da Arcturus, allertata da alcuni scienziati corrotti della struttura, si mostrò.

La richiesta era chiara, consegnare Kerrigan immediatamente e abbandonare l’area.

Tuttavia Sarah non era d’accordo e, al suono della voce di Mengsk, scoppiò in un’esplosione d’ira che uccise svariati membri del personale Moebius e permise agli uomini di Jim di fuggire.

La paura dell’ignoto

Purtroppo però durante la fuga dalla clinica Moebius uno dei Randagi venne ucciso e questo creò un forte sentimento di paura nei suoi confronti e dei suoi poteri.

Eventualmente questo portò alla sua incarcerazione nella struttura di ricerca EB-103.

Qui Kerrigan rimase silente ed in stato per stasi per circa due settimane fin a quando, durante un esperimento volto a misurare quanto DNA Zerg fosse rimasto in lei, esplose in un altro scoppio d’ira, che uccise uno degli scienziati.

Immediatamente i ricordi della sua vita passata, anzi, delle sue vite passate, riemersero in lei. Tuttavia l’improvviso ritrovamento della memoria causò una perdita di controllo momentanea dei suoi poteri e Valerian, per paura di quello che sarebbe potuto accadere di li a poco, innescò l’autodistruzione della stazione. Questa venne però disinnescata dallo stesso quando Kerrigan, ripreso il controllo dei propri poteri, modificò la progettazione degli esplosivi impiantati nella struttura.

Al termine di questo incidente gli esperimenti continuarono, fino al momento in cui Kerrigan, manipolando alcuni zerg, mostrò a Valerian come questi non potessero essere controllati, ne da lui ne da nessun altro estraneo allo sciame.

Messo di fronte alla verità Valerian decise di liberare Sarah.

L’amore rafforza

Kerrigan e Raynor si ritrovarono da li a poco nella stessa struttura e, dopo una lunga conversazione sugli avvenimenti di Char, furono attaccati da un’armata del Dominio.

Facendosi strada con la forza attraverso gli avversari, i due raggiunsero l’hangar navette, dove vennero però separati. Kerrigan fu in grado di raggiungere l’Hyperion ma Jim, accerchiato dai Terran, non ebbe la stessa fortuna. Valerian riuscì a convincere Sarah a salire sulla navetta, affermando che avrebbe mandato una squadra di recupero per James.

Quando però Kerrigan raggiunto il ponte di comando scoprì che Valerian non era stato in grado di mantenere la parola data, la situazione peggiorò drasticamente. In uno scatto d’ira Sarah uccise svariati marines e si avventò su Valerian. Il giovane principe sarebbe potuto morire, ma l’arrivo tempestivo di una flotta del Dominio ed il conseguente parapiglia furono sufficienti a salvarlo. Kerrigan decise quindi di prendere una navetta, per poi ridiscendere sul pianeta alla ricerca del suo amore.

Le forze del Dominio erano però riuscite a prendere il controllo del pianeta nel mentre. Essendo troppe per lei, a Sarah non rimaneva che un’unica soluzione; doveva prendere il controllo degli Zerg presenti sul pianeta, pur se non intenzionata a ridiventare quella di un tempo.

Guidando gli Zerg presenti sul pianeta Kerrigan riuscì ad annientare le forze del Dominio, assieme al loro Cannone Drakken, un’arma antiaerea in grado di polverizzare qualsiasi cosa tentasse di lasciare il pianeta.

Tuttavia questi avvenimenti portarono Sarah a riavvicinarsi alla parte oscura ed innaturale di sé che tanto cercava di sopprimere.

Trovato riparo in una navetta, Kerrigan tentò svariate volte di contattare Jim, ma senza successo. Durante uno di questi tentativi tuttavia Sarah apprese la morte del suo amato, attraverso una trasmissione della UNN intercettata per errore.

Conscia del fatto che nessun Terran avrebbe mai deciso di aiutarla di nuovo ed ardente di vendetta per la morte di James, Kerrigan prese una terribile decisione. Doveva ridiventare la Regina delle Lame.

Dopo aver guidato la navetta nella quale si era riparata fino al Levietano, la nave madre della flotta Zerg, Kerrigan venne a scoprire la disastrosa situazione in cui versava lo sciame. Le regine infatti, questo il nome delle creature che avevano sostituito i Cerebrati nella scala di comando zerg, erano in lotta tra di loro a causa del vuoto di potere che la sua assenza aveva causato.

Con l’aiuto del Levietano Kerrigan intraprese svariate missioni per riprendere il controllo dello Sciame, ormai nel caos.

Tra queste possiamo ricordare quella avvenuta sul pianeta Zerus dove grazie all’aiuto di Zurvan, uno Zerg ancora più antico dell’Unica Mente, la Regina delle Lame ottenne una nuova forma e nuove abilità. Tuttavia l’aiuto di Zurvan era solo una farsa; egli infatti tradì la fiducia che Kerrigan aveva riposto in lui, attaccandola alle spalle e cercando di assimilarne i poteri appena ottenuti. Ma la Regina, conscia delle intenzioni di Zurvan, riuscì ad uccidere il traditore.

Tutti i nodi vengono al pettine

Riottenuto il controllo dello sciame e forte dei nuovi poteri ottenuti Kerrigan decise che era giunto il momento di muovere contro Mengsk, che non solo l’aveva tradita ma si era addirittura permesso di uccidere Jim.

Giunse tuttavia una notizia. Raynor non era morto, ma solo tenuto in ostaggio da Mengsk che, conscio delle intenzioni di Kerrigan di ottenere vendetta, minacciava di ucciderlo nel caso in cui lei avesse tentato qualsiasi attacco contro Korhal.

Dopo una breve missione sulla Stazione Skygeirr, dove Kerrigan venne a conoscenza tramite Stukov della vera natura di Narud e sulla minaccia che Amon rappresentava per l’intera razza Zerg, la ragazza decise di continuare sulla strada della vendetta.

Conoscendo che le sole forze Zerg non sarebbero bastate per affrontare Mengsk, la Regina chiese aiuto a Valerian. Per quanto shocckato dalla decisione di Kerrigan di riprendere il controllo dello sciame, il principe decise di aiutarla a recuperare Raynor, tenuto prigioniero sulla nave-carcere Moros.

Durante l’abbordaggio della nave Mengsk tentò di eliminare Kerrigan attivando il meccanismo di auto-distruzione presente sul velivolo, ma la Regina fu in grado di salvarsi, portando via con se Jim, disinnescando la sequenza grazie all’aiuto del Levietano.

Tuttavia Raynor dopo una lunga discussione con Sarah decise di lasciarla, non potendo accettare la sua decisione di ritrasformarsi in quella creatura che aveva portato così tanta morte nel settore.

Era finalmente giunto il momento di invadere Korhal.

Preso il controllo dello spazio aereo del pianeta e dopo aver distrutto la nuova arma che Mengsk schierò a difesa del suo esercito grazie ai nuovi alleati ottenuti su Zerus Kerrigan assaltò Augustgrad. Tuttavia sotto richiesta di Valerian l’invasione rallentò, in modo da permettere ai civili di abbandonare l’area.

Pur incontrando una fortissima resistenza la Regina fu in grado di mettere Mengsk sotto scacco all’interno del suo palazzo, grazie all’aiuto combinato dei suoi alleati.

Una volta affidato il controllo delle forze Zerg a Zagara, Kerrigan entrò nel covo di Mengsk, pronta ad ottenere quella vendetta da lei agognata per così tanto tempo.

Eliminate le ultime difese del Dominio Kerrigan raggiunse finalmente l’ufficio dell’Imperatore.

Tuttavia Arcturus aveva ancora un asso nella manica. Egli infatti possedeva  l’artefatto Xel’Naga in grado di annientare definitivamente Kerrigan. Sembrava fosse giunta la fine per Sarah ma si sa, il bene trionfa sempre. Raynor infatti, richiamato dalle urla di dolore di Kerrigan, giunse in suo soccorso, distruggendo il marchingegno e dando la possibilità a Sarah di ottenere vendetta contro la persona che le aveva strappato quanto di più caro.

Con Mengsk finalmente fuori dai giochi a Kerrigan non rimaneva che eliminare l’ultimo vero pericolo ancora rimasto, Amon.

Ma questa è un’altra storia…

 

Skin alternative

E’ giunta l’ora di analizzare le Skin alternative che Kerrigan possiede. Anche per questa volta ognuna di queste sarà affiancata da una breve descrizione, nella quale cercheremo di comprendere assieme quali eventi possano aver portato la nostra eroina ad assumere tali connotazioni.

Kerrigan Contessa

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”La sete di sangue della contessa Sarah von Kerrigan non aveva limiti. Era solo una questione di tempo prima che gli Ammazzavampiri della Corte del Corvo si ribellassero al suo regno di terrore.”

Beh questa è la prova che anche gli Zerg sognano. Un vecchio olonastro su Dracula, un’indigestione di Terran, ed ecco che anche la Regina delle Lame si trasforma in una creatura delle tenebre. Come se non lo fosse già abbastanza!

 

Kerrigan Succube

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”Kerrigan, la regina della Sofferenza, governa col pugno di ferro la sua covata di Succubi. Gli stregoni abbastanza audaci da evocarla affronteranno la sua terribile vendetta.”

Jim, vecchio porco, non pensavo che ti piacesse questo genere di ”intrattenimento”! D’altronde però se ripensiamo a quello che passava nella tua testa la prima volta che la vedesti, non c’è poi tanto da meravigliarsi.

 

E così si conclude il nostro terzo appuntamento con ”La storia degli eroi”, alla prossima settimana!

 

Prima di salutarci però voglio fare un ringraziamento speciale a Massimiliano Martinelli per la collaborazione alla realizzazione di questo articolo.

Blizzcon 2023 torna anche online (gratis) in streaming

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Profilo di Stak
31/10/2023 19:56 di Marco "Stak" Cresta
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Dopo quattro anni di incontri online, avventurandosi per Azeroth, facendo squadra in Overwatch, attraversando le regioni del Santuario e riscaldandosi accanto al fuoco della Taverna, è finalmente possibile vedersi di persona per la BlizzCon 2023.

Nel corso di due giorni ricchi di azione, i fan potranno conoscere le ultime entusiasmanti novità sui loro giochi Blizzard preferiti, tra cui Warcraft, Overwatch e Diablo.

Per coloro che non potranno partecipare alla fiera, sarà possibile seguire la BlizzCon 2023 gratuitamente in diretta streaming, con tutti i contenuti trasmessi dalla BlizzCon Arena. Di seguito una rapida carrellata, con tutti i dettagli delle dirette:

Venerdì 3 novembre:

  • 19.00 – Cerimonia d’apertura
  • 21.30 – World of Warcraft: What’s Next
  • 22:30 – Overwatch 2: Deep Dive
  • 23.30 – World of Warcraft Classic: What’s Next
  • 0:30 – Hearthstone: What’s Next
  • 1:30 – Warcraft Rumblings

Sabato 4 novembre:

  • 20.00 – World of Warcraft: Deep Dive
  • 21:30 – Overwatch 2: What’s Next
  • 22:30 – Diablo IV Campfire Chat
  • 0:45 – Community Night
  • 2:15 – LE SSERAFIM Appearance

Visitate i canali YouTube o Twitch di Blizzard il 3 e il 4 novembre per seguire tutta l’azione in diretta. La BlizzCon è per la comunità, quindi sentitevi liberi di condividerla con la vostra community trasmettendo in co-streaming la trasmissione.

BlizzCon Collection – In vendita ora

I partecipanti virtuali possono anche acquistare la BlizzCon Collection, una nuova serie di gadget digitali e oggetti di gioco. Un bundle imperdibile sia per gli eroi più esperti, sia per chi sta iniziando nuove avventure in World of Warcraft, Diablo IV, Overwatch 2, Hearthstone o Warcraft Rumble. Disponibile nel negozio di Battle.net.

Per tutti i dettagli su tutto ciò che accadrà alla BlizzCon 2023, visitare www.blizzcon.com.

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Profilo di Stak
13/10/2023 15:55 di Marco "Stak" Cresta
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A pochissime ore dall’annuncio del via libera ottenuto anche dalla CMA, in Activision Blizzard e Microsoft è iniziata la celebrazione per il completamento dell’acquisizione.

Tutte le ipotesi, i progetti e le “promesse” che abbiamo sentito nel corso di questo ultimo anno si sono rapidissimamente concretizzate durante l’arco di questa mattina, con milioni di giocatori in tutto il mondo che ora sognano la possibilità di giocare ai loro amati titoli direttamente dal Game Pass.

Giochi come Call of Duty, World of Warcraft, Diablo 4 e Overwatch sono ad esempio solamente “alcuni” dei giochi che entro breve vedremo finalmente nel catalogo.

Sappiamo per certo che dovremo aspettare ancora qualche tempo, specialmente per i titoli più “nuovi”, ma è altrettanto sicuro che presto o tardi il Game pass ospiterà tutti i titoli di Activision Blizzard King nella sua offerta.

Il trailer che sancisce l’acquisizione di Activision Blizzard 

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Profilo di VinCesare
17/05/2023 21:02 di Vincenzo "VinCesare" De Cesare
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Blizzcon 2023 – Questa sera è arrivata una notizia che sicuramente metterà tutti i fan Blizzard di buon umore: la Blizzcon è finalmente tornata e tra qualche mese ospiterà tutti i suoi fan più sfegatati tra annunci ed eventi.

Il 3-4 Novembre sarà il periodo del ritorno più atteso tra le varie convention internazionali.

Il covid e non solo avevano letteralmente dato una mazzata all’evento portando alla chiusura della Blizzcon, in attesa di un momento migliore e soprattutto di un’organizzazione degna di nota per il ritorno.

Così tra poco meno di 6 mesi potremo tornare all’Anaheim Convention Center per scoprire tutto il meglio e le novità dei nostri giochi Blizzard preferiti.

Ancora nessuna notizia o informazioni sui biglietti, ma come annunciato nel blog post ufficiale (QUI) tra un mese circa avremo tutti i dettagli.

Video d’annuncio

Ora non ci resta che lanciarci in una nuova avventura tutti insieme, che sia di nuovo online o finalmente tutti uniti dal vivo. Buona Blizzcon 2023 a tutti!

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